Capitolo 10

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“Alza questo cazzo di volume!” gridò entusiasta Jacob, ballando in modo goffo sulle note di Summer Bummer. Lo guardai storto e una volta arrivato alla festa gli implicai di smetterla. Ero venuto solo per Bella, volevo godermi la sua sorta di vendetta nel caso ci fosse stata.

L'ultima volta che l'avevo vista mi aveva aggiustato il motore e si era fatta accompagnare a casa, non mi aveva dato una risposta certa sulla sua presenza, aveva detto che ci avrebbe pensato. E siccome un po' la conoscevo, immaginavo che non avrebbe resistito a passare del tempo con me.

Era la mezzanotte passata, prima di raggiungere casa di Shawn mi ero fatto un giro con Jacob per la città. Entrambi i Justin che c'erano in me gli assomigliavano, perciò avevo trovato in lui un'amicizia.

Scrutai direttamente una ragazza. La vidi strittolarsi i capelli neri con addosso una scollatissima canotta nera dalle bretelle sottili e la schiena scoperta e un paio di pantaloni sportivi [1]. Se li lasciò sulle spalle e io mi accorsi di chi era. Bella. Con i capelli neri.

“Amico, ci sei? Nel dubbio vado a prendermi da bere” fece spallucce andandosene.

Era sexy, così tanto che mi meravigliavo di come avesse fatto Jacob ad accettare di mettere fine alla storia con lei. Tutto per il suo bene, infondo. Con un'espressione preuccupata mi raggiunse, non sapevo quale genere di rapporto avremmo avuto. Ci eravamo baciati più volte e più volte le avevo detto di starmi lontano e di starci lontano, pareva però inevitabile farlo. Il giorno prima ci avevo flirtato. Una situazione complicata, diciamo.

“Sono qui, cazzo! Andiamocene!” gridò troppo scossa e di fretta per farmi capire cosa intendesse.

“Chi?” domandai di punto in bianco.

“I Crips. Non so bene perché sono qua, ma presumo sia per me, per te” prese un lungo respiro.

“Ora dove sono?” mi guardai attorno capendo che qualsiasi modo per vederci, a meno che non fosse la scuola, era pericoloso.

Ma, voi lettori, vi starete chiedendo da un bel po' cos'abbia Bella di così speciale da interessare ai Crips. Ecco, ogni anno era loro tradizione scegliere una ragazza tramite un metodo di cui ancora non eravamo a conoscenza. Quando noi Bloods scoprimmo che fosse la ragazza di Jacob, nostro componente, ad essere stata scelta, trovammo più adatto far finire la loro storia.

Quest'ultimo però era triste, così, quando incontrai Bella al supermercato, cercai di dipingere Jacob come una persona che l'aveva usata e che non l'aveva mai amata, credendo che così se ne sarebbe fatta una ragione. La invitai alla festa, volevo a tutti i costi che lei e Jacob si detestassero, ma piano piano il mio intento smise di essere quello.

Non sapevo come, né perché, ma da quando avevo imparato a conoscerla, niente era come doveva essere. Avevo cercato più volte di rimediare al mio errore inutilmente, ma cadevo sempre nel tranello.

In lei c'era qualcosa che prendeva il sopravvento su tutto.

“Non lo so, li ho persi di vista perchè quella testa di cazzo di Tobias Crew mi ha buttata in acqua. Sono appena uscita!” si mise le mani in testa tentando di far tornare il respiro regolare.

“Vieni con me, corri! Eccolo!” la presi per il braccio violentemente.

“Amico, andiamocene. Ci sono i Crips” mi raggiunse Jacob.

“Vieni anche tu, cazzo!” gli urlai senza voltarmi per fare il più presto possibile.

“Lei chi è? Oddio, Bella...sei tu. Cos'hai fatto ai capelli? Ti stanno bene, vorrei dire...s-stavi bene anche prima” confessò Jacob entrando in auto e mettendosi tra i sedili posteriori. Lo guardai male.

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