Inutile dire che non sono uscita da quel buco nemmeno una volta, non sono riuscita a dormire e facevo avanti e indietro per la stanza per passare il tempo.
«Chissà cosa starai sognando...» gli sposto dalla fronte una ciocca di capelli e sorrido pesando che ricorda un angelo.
«Piove.» dico sedendomi vicino alla finestra, ho sempre adorato guardare la poggia scendere mi infonde un senso di pace.
Per ore piove e io sto vicino al letto di Shawn fino a che non si sveglia non ho alcuna intenzione di lasciarlo da solo.
Quando il sole sta per tramontare, sto giocando con le sue dita quando qualcuno entra.
Alzo la testa e vedo la signorina Schiller.«Isabelle, non pensavo fossi qui.» dice sorpresa.
«Non me ne sono mai andata a dire la verità, le serve qualcosa?» il mio è un tono di voce freddo.
«Volevo parlare un attimo con Shawn.» dice.Le faccio segno di iniziare quando vuole.
«Potresti lasciarci soli?» domanda.
«Se ha qualcosa da dire lo faccia pure, ma io non metterò piede fuori da questo posto.» dico convinta.«Ti prego.» sono tentata ma resto dove sono.
«Non lo lascerò solo.» dico chiudendo gli occhi per due secondi.«Dovresti riposarti.» mi dice.
«La prego non si preoccupi per me, ma per lui, io starò bene, ma solo quando non vedrò con i miei stessi occhi che sta meglio.» dico guardandola.«Mi dispiace.»
«Per cosa? Per averlo fatto entrare in squadra? O per averlo fatto giocare l'ultima partita?» comincio. «Io ho sempre provato una grande stima per lei e non la ringrazierò mai abbastanza per aver fatto entrare Shawn in squadra, non gliene faccio una colpa, un'egoista sono ma accetterei questo anche altre mille volte pur di saperlo all'interno della mia vita, non so cosa mi succede forse mi piace, ma di una cosa sono certa, io non lo abbandonerò finché non vedrò con i miei occhi che sta bene.» non ha senso dire tutto questo davanti a lei ma sentivo di dovermi sfogare, e non mi importa quello che penserà.«Volevo solo dire che farò di tutto per fagli giocare la prossima partita.» confessa guardando il povero ragazzo.
«Lo immaginavo, ma non credo sia una buona idea.»«Sai perché ho voluto che venissi con noi?» dice dopo un paio di minuti di silenzio.
«Perché sperava di riuscire a convincermi a tornare a giocare.» le dico con un amaro sorriso sulle labbra. «L'ho capito da dopo la Absolute Royal Academy.»«Si e quell'offerta sarà sempre valida.» dice.
«Non ho alcuna intenzione di tornare, dubito qualcuno possa farmi cambiare idea.» confesso.
«Devi solo pensare a giocare il calcio che conosci, scommetto che anche Shawn te lo direbbe.» dice.«Sì e io probabilmente mi metterei a prenderlo in giro senza motivo.» vorrei che si svegliasse.
La Schiller esce e dopo un paio di minuti entra Nelly.
«Ti ho portato qualcosa da mangiare.» dice mostrando il sacchetto che ha in mano.«Ancora niente?» scuoto la testa.
«Perché non mangi adesso qualcosa e vai a riposarti?» mi chiede gentile.
«Sì tranquilla mangio.» dico.
«Sono giorni che non parlate con nessuno, né tu né Mark.» dice.«Mark?» è una cosa abbastanza strana.
«Da quando tu ti sei rinchiusa in questa stanza, Shawn sembra non riprendersi e Nathan se ne è andato non ne vuole sapere più di niente, neanche del calcio.» e io che pensavo che Mark sarebbe stato l'ultimo di tutti a cedere.Resta lì ancora un po' e poi dice che deve tornare dagli altri e mi lascia da mangiare ma per il momento ignoro totalmente il contenuto del sacchetto.
STAI LEGGENDO
Fallin' All In You || Shawn Froste
Fanfiction«Ci siamo conosciuti in una situazione stramba e le cose sono andate diventando sempre più strambe, anche se da me non ci si poteva aspettare altro. L'ho fatto preoccupare e lui ha fatto preoccupare me. Mi ha consolata e l'ho consolato a mia volta...