Fallin' All In You || Shawn Froste

XL - Geloso?!

«Lupacchiotto disturbo?» faccio sbucare la mia testa da dietro la porta e fisso il ragazzo che contempla il soffitto.
«Lupacchiotto?» chiede alzandosi un poco.
«Sì era una specie di presa in giro, tu sei il Lupo dei Ghiacci quindi un lupacchiotto.» dico entrando e chiudendo la porta dietro di me.

«Capito.» dice rimettendosi nella stessa posizione di prima, c'è qualcosa che non va.
«Vuoi restare da solo?» chiedo non volendo sembrare troppo appiccicosa.
Non mi risponde.
«No, stavo solo pensando.» risponde dopo un'eternità.
«A cosa se posso chiedere?» mi poggio alla parete e lo guardo anche se lui non fa altro che fissare il lampadario.

«A niente.» risponde girandosi verso la finestra.
«Non ha senso se stavi pensando non potevi star pensando al nulla.» gli ricordo alzando gli occhi al cielo.
Nessuna risposta.
«Quando ti sarai ripreso sai dove trovarmi.» dico girandomi ed aprendo la porta, mi aspetto che mi fermi ma non lo fa, sono fuori dalla stanza e fisso la porta chiusa.

Che gli prende? Non mi pare di aver fatto qualcosa di male... almeno non di proposito.
Al diavolo.

Apro di nuovo la porta e la sbatto quando la richiudo.
«Froste perdi colpi, dovevi fermarmi.» dico arrabbiata.
«Avanti dimmi che cosa ho fatto questa volta.» continuo facendo dei passi in avanti.

«Nulla.» risponde mettendosi seduto.
«Se ho fatto qualcosa di male ti giuro che non era in mia intenzione farlo.» affermo velocemente, ottenendo il silenzio come risposta.

Mi siedo vicino a lui e poi guardo di profilo, stupendo aggiungerei.
«Shawn...» dico mettendogli una mano sulla spalla.
Si volta verso di me e sorride.
«Scusa, tranquilla, andiamo dagli altri.» si alza in piedi e fa per andarsene ma afferro la prima cosa che ho davanti e la lancio sulla porta proprio quando stava per aprirla.

«Ehy!» esclama girandosi e guardandomi sorpreso.
«Shawn Froste ti conviene dirmi immediatamente che cosa ho fatto altrimenti ti sposti dalla porta e me ne vado lasciandoti definitivamente in pace... per sempre.» dico arrabbiata ora, si non riesco a mantenere la calma per molto tempo.

Mi guarda negli occhi e io addolcisco subito il tono di voce, maledetto.
«Per favore.» dico in un sussurro.
Si passa una mano tra i capelli e tira un grosso respiro.

«Il ragazzo di ieri... sembravi parecchio in sintonia con lui.» dice guardandomi, all'inizio non capisco bene a chi si riferisca.
«Chi?» domando seriamente confusa.
«Quel tipo.» ancora non capisco.
«Quale?»

«Mi stai prendendo in giro?» domanda sollevando un sopracciglio.
«No, seriamente non so a chi ti stai riferendo.» sbuffa e alza gli occhi al cielo.
«L'italiano... quello con cui parlavi scherzando dopo la partita con la Orfeo, quello con la fascia alla gamba...»
«Ahh.» dico capendo finalmente a chi si riferisce.

«Qual è il problema?» domando non capendo cosa gli sia preso.
«Come? Guarda fai finta di nulla.» mi alzo subito in piedi e mi metto davanti a lui bloccandogli la strada.

«Shawn?» domando sorpresa dal suo comportamento.
«Sei per caso geloso?» chiedo accennando un sorriso divertito.
«Cosa? No!» scoppio a ridere e lui mi uccide con lo sguardo.
«Isabelle...» mi ammonisce lui, gli circondo il collo con le braccia e per la sorpresa Shawn fa un passo indietro cadendo sul suo letto.

«Shawn Froste è geloso... non ci credo, mi ricorderò a vita di questo giorno.» scherzo prendendolo in giro.
«Chi era?» chiede di nuovo.
«Sei geloso?» domando di rimando.
«No.» risponde, forse dovrei alzarmi da sopra di lui, ma sto così comoda e lui non si lamenta.
«Allora non ti dirò niente.» rispondo nascondendo la testa nell'incavo del suo collo; le sue mani sulla mia vita non si muovono tengono una presa salda per evitare che possa alzarmi.