finalmente seduta ad un tavolo riuscivo a riposarmi. era ormai ora di cena, la cerimonia era stata lunga, mi era sembrata infinita e l'unica cosa che mi aveva dato un po' di conforto era stato il fatto che gli invitati erano stati solo duecento, per un matrimonio tradizionale erano il numero minimo, di meno sarebbe stato un brutto auspicio per la futura vita della coppia.
stavo mangiando, il buffet era aperto ed ognuno poteva scegliere quello che desiderava, io avevo rinunciato a priori, nonostante avessi una fame da lupi ero anche decisamente stanca, mi ero seduta al mio posto e, nonostante ne fossi tentata, avevo evitato di mettere la testa sul tavolo e addormentarmi. poi mi aveva portato da mangiare, non glielo avevo chiesto, ma non credo avesse bisogno che lo informarsi sulle condizioni del mio stomaco, gli bastava annusarmi. sapevo che era così ma non ne parlavamo, non parlavamo di quell'aspetto dei miei uomini, sapevo che con i loro sensi percepivano cose di me e di ciò che ci circondava che io non riuscivo neanche ad immaginare, ma non ne parlavamo. lo facevano per me, ero suscettibile sull'argomento da quando avevo saputo tutta quella storia sui Benedetti. l'idea che qualcosa di me, un qualcosa che non vedevo o percepivo era così palesemente evidente per tutti i sovrannaturali mi turbava non poco.
avevo spazzolato velocemente il mio piatto, ed ora che non avevo più così tanta fame ero tranquilla e rilassata, seduta tra i miei uomini intenti in una conversazione che non avevo avuto la forza di seguire e a cui mi aggiunsi.
parlavano della cerimonia. i soliti commenti e i soliti discorsi, nulla di eclatante ma mi piaceva sentirli parlare così tranquillamente. ancora si ritrovavano a discutere, alle volte, ma mai come quando li avevo conosciuti. mi piaceva vederli andare d'accordo. non so come si arrivò al discorso mi avevano chiesto cosa ne pensassi della cerimonia, avevo commentato "molto bella, ma un po' troppo lunga" ed era arrivata la mazzata "lo e stata, eviterei la stessa cosa per il nostro" Kol lo aveva detto come se fosse stata la cosa più normale del mondo, quando di quell'eventualità non se ne era mai parlato, anzi, accennato...
li fissai per un secondo e mi venne spontaneo chiedere "cosa?" non nascosi la stupore, ma tenni il tono piuttosto basso, in modo che non mi sentisse nessun altro "praticamente lo siamo già, manca solo di ufficializzare la cosa" mi fece notare il lupo. di sicuro non aveva detto una stronzata, aveva ragione "non ne abbiamo mai parlato prima" notai "non mi avevate neanche accennato al fatto di volerci sposare" chiarii. i due si scambiarono uno sguardo, come se avessi detto una stupidaggine "credevamo fosse scontato, quando ti abbiamo conosciuta te lo avevamo detto che sarebbe stato per sempre" ricordó Victor, lasciandomi stordita e con il vago sentore di essere un bel po' scema. "si" ammisi "ma la parola matrimonio non è mai venuta fuori" notai. di nuovo si scambiarono uno sguardo, poi mi fissarono guardinghi "non vuoi sposarti? stai cercando di dirci questo?" domandò Victor. aprii la bocca per rispondere, ma la richiusi. non ci avevo mai pensato. sapevo che avrei passato la mia vita con loro, sapevo che ormai erano la mia famiglia, forse l'unica vera famiglia che avessi mai avuto e che avrei avuto mai e glielo dissi "si,... no, insomma, so che starò con voi, so che siete la mia famiglia e so quanto vi voglio bene, semplicemente non avevo mai pensato al matrimonio, ho solo pensato a stare bene con voi. non mi è mai importato di come stiamo insieme, solo dello stare insieme. quindi mo va bene se un giorno ci sposassimo, ma non credo sia indispensabile. io sono già vostra e voi siete già miei" spiegai. i due mi sorrisero "quindi è deciso, ci sposeremo" concluse e riassunse Kol, come se stessimo decidendo se fare le vacanze al mare o in montagna, il tono era più o meno lo stesso. protesi gli occhi, ma alla fine cedetti e gli sorrisi "si" confermai "ci sposeremo" concessi. entrambi mi rivolsero un sorriso "ripetilo" ordinò Victor ed io obbedii "noi ci sposiamo" sillabai, giusto in tempo per farlo sentire ad parecchie non esattamente amiche.
no mi ero neanche accorta ce ci fosse fin quando non se ne uscì con un "sarà un miracolo trovare un tempio disposto a celebrare un'unione mista di questo genere, anche tra quelli che celebrano matrimoni poligami tra varie razze" quella voce mi fece congelare, mi girai lentamente, al contrario di Victor e Kol che erano scattati in piedi, fissai per un lungo secondo l'elfo che una volta era stato la persona più importante della mia vita e non seppi cosa dire. silenzio. ero ammitolita. non sorpresa, non mi sembrava strano che lui fosse stato invitato, ma ritrovarmelo davanti fu scioccante. "ci sono" controbattè gelido Victor, mentre Kol lanciò uno sguardo assassino verso l'elfo.
tanto ero impegnata dal riprendermi dallo shock di ritrovarmelo davanti che mi persi parte del discorso, non mi resi neanche conto che qualcuno lo aveva raggiunto, non fino a quando una voce non mi richiamò alla realtà. l'altra mia cugina, quella sposata e con figlio che si era autoinvitata per la notte della veglia con il resto dei miei parenti più stretti era lì e mi salutò con tono sorpreso. lei sapeva. sapeva tutto quello che era successo, aveva saputo tutto fin dall'inizio, probabilmente era stata presa in considerazione alla nascita ma non essendo una Benedetta l'onere si essere un oggetto da donare agli elfi era toccato a me.
"ciao" fu tutto quello che mi uscì di bocca prima di lanciare uno sguardo verso la ragazza accanto a Niall. era carina, bionda, minuta e con degli occhi nocciola che sarebbero stati incantevoli se non fossero stati spenti, considerati che aveva meno di venti anni, ma sembrava essere già vecchia. era il suo sguardo spento che fissava e studiava senza emozioni quello che aveva intorno. non ci voleva un genio per capire che qualcosa l'aveva spezzata, che ne aveva viste troppe e sinceramente non volevo saperlo, qualcosa di lei mi spaventava.
di nuovo mi concentrai così tanto che persi la cognizione del discorso che sembrava procedere ottimamente anche senza di me, per fortuna. nessuno stava litigando con nessuno, nonostante l'ostilità palpabile tra Niall e i miei uomini e il fatto che non avessi ancora appiccicato parola, di sicuro non ero di compagnia in quel momento. mi arrivo all'orecchio solo qualche strascico del discorso, poche parole, più che sufficienti a farmi capire il succo del discorso. "Benedetta, trovata per strada, adeguata, reclamata, famiglia, adottata....." spalancati la bocca e fissai mia cugina sconcertata, lei si limitò ad abbassare lo sguardo ed arrossire "la hai trovata per strada e l'hai fatta adottare dalla mia famiglia?" domandai. era la prima frase che pronunciavo da quando erano comparsi loro.
fu mia cugina a prendere la parola "non potevano prenderla, le serviva un tutore visto che non ha ancora raggiunto la maggior età, e visto che noi avevamo quell' accordo, tu ti sei sottratta e lei andava bene a loro..."
"wow" fu tutto ciò che commentai. ma da che razza di gente ero stata circondata per tutta la vita? potevo accettare la visione degli elfi, non la condividevo, ma non erano umani, tra noi e loro c'erano differenze, ma quello che aveva appena detto sulla famiglia, sul sangue che mi scorreva nelle vene.... era molto più che agghiacciante e disgustoso. umani che trattano come merce altri umani, che usano come un oggetto di rimpiazzo una ragazzina perché la loro figlia, la figlia che avevano barattare neanche fosse stata una mucca, aveva trovato di meglio e questo la rendeva inadatta per gli acquirenti. non riuscivo neanche a concepire come fosse possibile.
"cerca di capire, è una situazione difficile" cercò di indorare la pillola lei facendomi solo arrabbiare di più. non era un bene che mi lasciassi andare come stavo facendo, non se mi trovavo in una stanza con altri sovrannaturali, ma quello fu l'ultimo dei miei pensieri, proprio come lo fu controllare quanti sguardi avevo su di me, ormai non lo facevo più.
"capisco" affermai "avete perso un bene, si è rovinato e vi siete trovati un sostituto" in quelle parole dovetti avevo messo più rabbia di quanta pensassi, dovevo essere più in colera e disgustata di quanto mi rendessi conto perché i sovrannaturali presenti, non molto ma comunque c'erano, si accorsero che qualcosa non andava e qualcuno si mise in mezzo prima che la storia degenerasse maggiormenterieccoliiiiiii
non odiatemi se sto pubblicando una volta ogni morte di papa, ho qualche problema..... spero che quello che sto scrivendo vi possa piacere, e vi ringrazio di cuore per aver letto la storia fin qui, spero mi facciate sapere cosa ne pensate a presto ..... si spera 😊
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la città dell'unione
Fantasyandava tutto storto, avevo davvero bisogno di aiuto ed in qualche modo lo ottenni. solo che finii tra le mani di un lupo e un vampiro.... #5 in sovrannaturale il 4/4/2021 #3 in sovrannaturale il 21/4/2021 #1 in sovrannaturale 9/6/2022