- Fermatevi! -
[no, non mi piace assolutamente iniziare un capitolo con una frase detta da 'non si sa chi' ahaha]
- Più veloce, più veloce! - disse Kookie.
- Ci sta raggiungendo! - rispose Tae, in preda al panico.
I due ragazzini continuarono a correre, ritrovandosi in un vicolo cieco.
L'energumeno che li seguiva si stagliò davanti a loro.
- Bene bene, siete in trappola - ghignò soddisfatto.
Sfoderò il pesante spadone che portava al fianco e si avvicinò con calma ai due.
Non avevano via di scampo.
Si piazzò proprio di fronte ai ragazzini, mentre Tae si frappose tra la guardia e Kookie, in modo protettivo nei confronti del minore.
In quel modo però si ritrovò proprio di fronte all'uomo.
- Non ci credo... - disse la guardia, alzando la spada, pronto a colpire.
- Cosa farà il re quando scoprirà che ho ucciso il figl- -
La guardia crollò a terra di colpo, non riuscendo a finire la frase.
Una figura comparve dietro di lui.
- Come è possibile che vi lasci soli per qualche minuto e vi ritrovi quasi ammazzati? -
E i due ragazzini tirarono un sospiro di sollievo.
- Scusa Nam - dissero in coro.
E il maggiore li prese entrambi per mano, non avendo intenzione di perderli nuovamente di vista ed incominciando a camminare tra la folla.
- Lo sapete di non possedere un passaporto d'identificazione, come vi è saltato in testa di provocare una guardia ufficiale, avreste potuto venire uccisi, ma quando imparerete che... -
I diretti interessati però non avevano nessuna intenzione di ascoltare quello che il ragazzino aveva da dire.
Si guardarono e scoppiarono a ridere, tentando di non farsi scoprire da Nam.
Scavalcarono quindi il muro che divideva la cittadina di Phoenix dalla periferia, aggirandosi nella zona vicino al porto.
Si diressero verso una catapecchia sgangherata e sporca, aprendone la porta di legno marcio.
Casa.
Salutarono la madre di Nam con un abbraccio delicato.
Era malata e non volevano stancarla troppo.
Il padre era un'umile mozzo, sempre in viaggio per mare. Le poche volte che ritornava, portava con sé quanto bastava per curare la moglie malata.
I tre ragazzini avevano da sempre dovuto cavarsela da soli, rubando o facendo qualche lavoretto.
Ma a Nam andava bene così, finché erano insieme non poteva accadere loro nulla.
E guardando Tae e Kookie addormentarsi pacifici ed abbracciati, non appena toccato il letto, ebbe l'ennesima conferma che sarebbe andato tutto bene.
Aveva sempre desiderato viaggiare, scoprire il mondo, poter vivere in una famiglia 'normale'.
Ma non era possibile.
Eppure andava bene così, se la sarebbero cavata in qualche modo.
Si stese quindi sul giaciglio di paglia e stoffa sporca che tutti e tre condividevano, chiudendo gli occhi, sopraffatto dalla stanchezza. Si addormentò.
Finalmente.
ANGOLINO SEGRETO
Hi
Chiarimenti:
Tae ha 7 anni.
Kookie ha 6 anni.
(è nato pochi mesi dopo Tae, ma nell'anno successivo, quindi ha un anno in meno).
Nam ha 12 anni.
* tries to sing Tomorrow with wrong lyrics *
Le avventure di Tae, Kookie e Nam sono qualcosa di troppo bello da scrivere.
Questo capitolo risulterà più simile a quello in cui Sara incontra Nom da bambina.
Kim Namjoon ily
Bye <3
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unspoken
Fanfiction'E vogliono comprendersi, fidarsi l'uno dell'altro, abbandonarsi al calore di un abbraccio. Ma ancora non ci riescono. C'è questo terrificante senso di smarrimento che li pervade, il timore che sia tutto destinato a finire, che alla fine saranno gl...