12.

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DOM

"Non mi deludere!" Dice all'improvviso con la voce che trema, abbracciandomi forte. Chiudo gli occhi e respiro profondamente il suo profumo. Lo assaporo piano e in silenzio, per non scordarmelo mai, per tatuarmelo nella mia memoria. Non mi deludere! Mi rimbomba nella mente questa frase ma non dico niente, alla fine cosa dovrei dire! Io ho già deluso tutti, quelli che sono presenti nella mia vita, le persone che ho perso e anche quelli che ne faranno parte di essa in futuro. Non serve a niente il mio pentimento del cavolo, il danno è già fatto. Non si può tornare indietro nel tempo anche se darei la mia vita per farlo.Quando alza la testa ha gli occhi rossi, ma sono accompagnati da quel sorriso meraviglioso che in questo momento traspare solo felicità. Quel sorriso che è così contagioso, perché credetemi non riesco a non sorridere felice anch'io. Non sappiamo cosa dire, ci guardiamo ancora con un po' d'imbarazzo, ma a volte e meglio così. Non servono parole per descrivere un momento, quando ci sono gli sguardi, quando c'è un semplice gesto come stringere la mano della persona che vuoi oppure, quando ci sono anche solo quei piccoli sorrisi, un po' timidi, ma così sinceri che ti arrivano dritto al cuore. Non servono parole perché possono distruggere tutto ciò che è meglio sentire e non ascoltare.

"Domani voglio presentarti alla mia famiglia come la mia ragazza!" Dico baciando la sua mano.

"Di già? Non stiamo correndo un po' troppo?"

"Non vuoi essere la mia ragazza?" La provoco.

"No, no non dicevo per questo, certo che voglio essere la tua ragazza!" Si affretta a dire quasi atterita.

"Lo so!" Dico ridendo vedendo la sua reazione.

"Volevo solo provocarti!" Ammetto tirandola verso di me.

"Scemo!" Dice anche lei ridendo.

"Secondo te piacerò alla tua famiglia?" Non ci posso credere, non l'ha detto veramente. Ma che domanda fa?

"Cosa hai detto? Mi prendi in giro spero!" Sbotto girandomi di scatto verso di lei.

"No, io dicevo solo..."

"Che sia l'ultima volta che sento una cosa del genere, va bene?" Dico serio mentre lei sogghigna.

"Cosa c'è da ridere!" Chiedo sconcertato.

"Non stiamo insieme nemmeno da due ore e già discutiamo!" Dice con il sorriso in faccia. Non posso non addolcirmi e sorrido anch'io.

"Eh già!" Dico abbracciandola forte.

"Fa parte di una coppia no?!" Dico e mi perdo nei suoi occhi per l'ennesima volta.

"Si e noi siamo una coppia!" Esclama contenta.

"Si, siamo una coppia!" Dico ad alta voce, più a me stesso che a lei. Come se in quelle parole ci fosse la conferma.

...

"Domani è l'ultimo giorno qui, figliolo!" Dice papà sedendosi accanto a me.

Linda ha finito il suo turno verso il tardo pomeriggio, come sempre. Eravamo un po' a disagio inizialmente perché non sapevamo come salutarci, nessuno prendeva l'iniziativa. Ridendo della nostra imbranataggine siamo finiti abbracciati e con il cuore che batteva a mille.

"Non vediamo l'ora di averti a casa, vicino a noi!" Continua contento.

"Anch'io non vedo l'ora papà, lo sai!" Dico mettendo la mano sul suo ginocchio. Ammiro quest'uomo più di ogni cosa in questa vita.

"Sai Dom?" Dice e abbassa gli occhi.
" Forse sono stato troppo duro con te, a volte anche distante, ma non te ne andare di nuovo via di casa. Quella è casa tua, noi siamo la tua famiglia, tu sei mio figlio..." Si ferma e vedo le sue labbra che tremano. Chiudo gli occhi e mi maledico mille volte, perché sono io la causa delle sue sofferenze.

" Tu sei l'unica cosa che mi è rimasto da tua madre, non voglio perdere anche te, non di nuovo!" Dice stringendo i pugni.

"Tu e Kristel siete la ragione per cui mi sveglio ogni mattina. Voi siete la mia vita. Voglio solo vedervi felici e basta!" È la prima volta che papà si esprime così con me. Dovrei dirgli tante cose, invece di fare solo un sorriso doloroso e abbassare la testa. Sono così tante le scuse che gli dovrei fare, sono così tante le cose che gli voglio dire, è così tanta la voglia che ho in questo momento di abbracciarlo forte e di piangere insieme a lui. Di dirgli che sono così orgoglioso di avere un padre come lui, che è il migliore. Vorrei dirgli che anche lui e Kristel sono la mia vita. Vorrei dirgli che voglio bene a Nora e la rispetterò sempre. Vorrei dirgli tante cose che non gli ho mai detto in faccia, tante cose che sono rimaste chiuse nella mia anima per anni e che adesso hanno paura di uscire fuori e vedere la luce.

Ma come sempre non dico niente, tengo tutto dentro di me con la speranza che possa leggere nei miei occhi tutto ciò che non sono in grado di dire a parole.

The Randomness Of InnocenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora