14.

301 20 13
                                    

DOM

"Eccola!" La porta si apre di scatto e lei entra in tutta la sua semplicità. Tutti si girano, compresa Kristel, che fino a quel momento non ci ha degnato di uno sguardo. Nella loro faccia c'è un misto di sorpresa, incredulità e sollievo, direi.

"Buongiorno!" Saluta timida in tono dolce. E' inutile, ormai, dire che è bellissima come sempre. Sembra un angelo in quell'uniforme bianca. Nella stanza cala un silenzio per almeno dieci secondi. Un silenzio che non è imbarazzante però, è quasi piacevole! E' uno di quei silenzi in cui si dice tanto, si trasmette tanto! La mia famiglia non si aspettava una ragazza così ... Diversa, pulita e questo significa tanto per me! Vedendo che nessuno prende l'iniziativa a parlare, indecisa su cosa fare e come reagire, posa lo sguardo su di me, come se chiedesse aiuto. Mi alzo dal letto ancora un po' zoppicante e con quel sorriso che solo lei è in grado di far apparire. Metto la mano sulla sua schiena e insieme ci avviciniamo agli altri.

"Lei è Linda!" Dico fiero.

"Salve!" Saluta di nuovo lei.

"Loro sono: Papà, Nora e Kristel!" Li presento indicandoli uno ad uno, anche se Linda li conosce già.

"Oh cara, buongiorno!" Dice finalmente Nora abbracciandola.

"Piacere di conoscerti!" Porge la mano mio padre e in faccia ha un sorriso sincero.

"Il piacere è tutto mio!" Ricambia lei stringendo la sua mano. Silenziosamente tiro un sospiro di sollievo, l'emozione dentro di me stava crescendo sempre di più.

E' la prima volta che presento loro una ragazza. La prima volta! Non hanno proferito parola mentre raccontavo di lei. Solo mi ascoltavano con attenzione, annuendo ogni tanto con la testa. Li guardavo scambiarsi occhiate, increduli ma anche felici. Mio padre, ogni tanto, faceva delle domande. Ad alcune delle quali sapevo dare una risposta ad altre, invece, no! Cosa che non mi crea dei problemi, perchè sarò felice di scoprire la sua vita insieme a lei!

"Ciao, io sono Kristel!" Esclama improvvisamente, mettendosi in mezzo a noi felice.

"Ciao Kristel! Io sono Linda!" Dice con il suo sorriso smagliante.

"Sei molto bella come ha detto Dom!" Dice sorridendo e dondolandosi nello stesso tempo, indicando me con il dito. Questa volta no so se sono più rosso io o lei! La vedo con la coda dell'occhio deglutire, si sente a disagio, non sa cosa dire. Sorrido, mordendomi il labbro inferiore, e la stringo ancore più forte nelle mie braccia.

"Anch'io da grande voglio essere bella come te!" Continua lei innocente.

"Cosa!? Oh no , tesoro!" Si abbassa sulle ginocchia per stare al suo livello. Mette le mani sulle sue spalle e la avvicina verso se stessa.

"Anch'io da grande voglio essere bella come te!" Ripete ancora lei.

"Noo, amore vieni qua!" Dice allargando le braccia per abbracciarla.

"Tu sarai un milione di volte più bella di me!" Kristel abbassa la testa contenta e il suo sorriso si allarga sempre di più.

"Dimmi un po', secondo te, io alla tua età ero bella come te?"

"Com'eri?" Gli chiede mettendo le sue manine sulla sua faccia.

"Pff, io ero un maschiaccio che stava tutto il giorno in giro con il pallone in mano. In più, la mamma mi tagliava sempre i capelli corti e tutti mi scambiavano per un ragazzo!" La guardo e sorrido a quell'immagine. Mentre Kristel ride, contenta di aver sentito quelle parole.

"Guarda te invece, tu sei una principessa. Una bellissima principessa!" Lei parla e il mio sguardo va da lei a papà e Nora. Dal modo in cui la guardano so già che la adorano.

The Randomness Of InnocenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora