13.

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LINDA

"Ti vedo ... Ehm ... Diversa oggi!" Dice, ovviamente, Anna avvicinando la sua faccia alla mia. Siamo sedute a tavola, una di fronte all'altra intente a mangiare la nostra cena. Pizza!

"Diversa in che senso?" Chiedo cercando di non sembrare troppo esaltata. Non le ho ancora parlato di lui, almeno non in quel senso. Quindi mi preparo mentalmente ad affrontare una lunga serie di domande. Mi metto comoda sulla sedia, mando giù quello che ho in bocca e aspetto pronta a rispondere a tutto.

"Non so! Sei più ... come dire, più sorridente del solito!" Morde l'angolo del labbro mentre lascia vagare lo sguardo nella stanza, in cerca delle parole giuste da dire.

"Più sognatrice oserei dire!" Mi metto a ridere. Amo quando parla così!

"Ah si?!" Dico alzando un sopracciglio.

"Più sognatrice oseresti dire in questi casi, eh?!" La ironizzo io.

" Si! Devo richiamarti almeno tre volte prima che mi degni della tua risposta!" La guardo un po' perplessa ma divertita nello stesso tempo.

"Ma la smetti di parlare così!" Dico alla fine scoppiando di nuovo a ridere.

"Come sto parlando scusa?" Continua lei 'ingenua'.

"Anzi, non mi rispondere. Non ti azzardare a cambiare argomento!" Dice con fermezza guardandomi dritta negli occhi.

"Allora signorina, qualche novità?" Chiede incrociando le mani. Io annuisco balbettando qualcosa senza senso.

"Oh-oh sei diventata rossa in faccia!" Esclama con entusiasmo, saltellando sulla sedia.

"Ma va! Non è vero!" Dico e istintivamente copro la faccia con le mani.

"Sono sempre cosi!"

"No bella, no! Ti conosco bene con me non puoi fingere, scordatelo!" Ricomincia a mangiare con più appetito di prima.

"Avanti, spara!" Mi fa cenno con la testa per iniziare a parlare. Non posso non ridere di gusto davanti a una scena del genere.

"Chi è? Cosa fa nella vita? Quanti anni ha? Dov'è nato? Che aspetto ha? Da quando lo conosci e soprattutto perché mi hai nascosto una notizia del genere?" Chiede alzando la voce quando dice l'ultima frase.

"Grazie, tu sì che mi rendi le cose semplici!" Dico mentre addento la mia pizza, ormai arresa al mio destino. Adesso parlo pure come lei!

"Allora ... !" Non so davvero da dove incominciare. Non so nemmeno se ho le risposte a tutte le sue domande.

"Che dire...!" Mi agito sulla sedia. Sono un caso perso!

"Mi prendi in giro?" Dice scoppiando in una risata fragorosa. Mi sento realmente in imbarazzo anche se sto parlando solo con Anna.

"E' un paziente nell'ospedale dove faccio il tirocinio!" Ammetto infine.

"Un paziente?! Nell'ospedale dove fai il tirocinio?" Chiede incredula. Faccio si con la testa mentre bevo la mia coca cola.

"Dove fai il tirocinio da un mese a questa parte?" Chiede di nuovo. Capisco la sua incredulità. Io che mi metto con un ragazzo che conosco da meno di un mese!

"Sono senza parole!" Dice con un sorriso sincero.

"Mi sorprendi ragazzina mia!"

"Deve essere speciale questo ragazzo se ti ha preso il cuore in così poco tempo!" Si lo è!  Ma non lo dico ad alta voce.

"Come si chiama?" Chiede curiosa.

"Si chiama Dom!" Dico mentre sul mio viso si accenna un sorriso quando dico il suo nome.

"Continua! Voglio sapere tutto su questo Dom. Voglio sapere se è alla tua altezza!" Dice seria.

"Anna...!" Adoro il suo lato protettivo.

"Dai vai avanti! Perché è in ospedale cos'è successo?"

"Ha avuto un incidente in moto! E' stato piuttosto male!" Ricordo ancora il giorno in cui è arrivato, non scorderò mai l'agitazione di dr. Steve.

"Oddio, poverino! Come sta adesso?" Chiede preoccupata.

"Adesso sta bene. Dopodomani si dimette dall'ospedale!" Dico felice per lui.

"E' di qui, vero?"

"Si, è di Brighton!" Affermo felice.

"Meno male! Odio le relazioni a distanza!" Dice pensierosa, chissà se ha mai vissuto una relazione così, non ne abbiamo mai parlato.

"Quanti anni ha?" Bella domanda!

"Sai che non lo so?!" Dico sincera.

"Ho visto la sua cartella medica, ma non mi ricordo proprio la sua età! Comunque non dovrebbe avere più di venticinque anni!"

"Ma sei la mia Linda? La Linda che conosco io?!" Dice aggrottando la fronte confusa.

"A dire il vero, non so molte cose su di lui!" Mi stringo nelle spalle. È la verità!

"Anche se mi sembra di conoscerlo da una vita! Sembra una frase cliché, vero?"

"No, non sembra per niente una frase cliché. No detta da te! Se hai dato una possibilità proprio a questo ragazzo significa qualcosa, no?" Dice prendendo le mie mani.

"So come sei fatta! So che per te non è facile lasciare le persone entrare a far parte nella tua vita!" Sento le lacrime salire agli occhi.

"Se questo ragazzo, se Dom ci è riuscito, allora penso che sia quello giusto!"

"Anche se prima di dare il verdetto finale lo devo incontrare , naturalmente. Non può scappare così facilmente da me!" Ridiamo insieme.

"Domani vuole farmi conoscere la sua famiglia, e presentarmi come la sua ragazza!" Lei giustamente sgrana gli occhi.

"Cosaa? Di già? Wow fa sul serio il ragazzo!"

"Non so cosa fare!" Dico e lo penso sul serio.

"E' ancora molto presto. Sono felice che vuole presentarmi come sua ragazza, che le sue intenzioni siano serie, ma è troppo presto. Troppo!" Dico pensierosa.

"Non lo dico per me! Io sono sicura di quello che sento, ma lui? Se poi cambia idea una volta fuori dall'ospedale?! Una volta che è tornato alla sua vita?!"

"Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?" Esclama quasi arrabbiata.

"Lo so che è il tuo primo ragazzo, ma non puoi essere così insicura di te, cavolo!"

"Non conosco Dom, ma sono sicura che non può trovare una ragazza migliore di te, va bene? Non lo dimenticare mai!"

"Apri gli occhi, guardati sei bellissima dentro e fuori! Lasciati andare sii felice Linda. Sii felice e abbi fiducia in te!" Sento le lacrime scendere sulle mi guance.

"Domani semplicemente conoscerai la sua famiglia! Non ti sposerai mica." Dice ridendo, cercando di alleggerire un po' l'atmosfera.

"Adesso non piangere, non vuoi presentarti con gli occhi gonfi domani, o no?" Rido anch'io mentre lei con la sua mano asciuga le mie lacrime.

"Quando hai finito di mangiare scegliamo qualche vestito bello. Devi essere raggiante domani. Raggiante!" Dice sicura di sé. Ho ancora le lacrime agli occhi ma scoppio di nuovo a ridere.

Lei mi guarda strana non capendo se sto piangendo o ridendo in questo momento.

"Annaa... Ma di cosa stai parlando? Che bel vestito e che raggiante! Sarò come sempre nella mia bella uniforme di due taglie più grande!" Tengo a precisare quest'ultima.

"Oddio noo!" Fa lei ed entrambe finiamo a ridere come matte.



The Randomness Of InnocenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora