Capitolo 13

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Ero seduto nel letto di Harry e lo stavo guardando mentre spostava nell'armadio tutte le scatole che Liam gli diede.Doveva vendere tutte quelle 8 scatole di roba in una settimana.  

"Come fai a sapere cosa c'è in ogni scatola?" chiesi parecchio confuso; Ogni scatola,infatti,  conteneva un tipo diverso di droga.

"Uh... ho usato tutta questa roba. Ad un certo punto la cocaina non mi bastava più Lou..."mi disse distogliendo lo sguardo dal mio e prendendo un'altra scatola da sistemare nell'armadio.

"Ora capisco..." dissi e lui mi diede un piccolo sorriso prima di bloccarsi completamente da ciò che stava facendo. Vidi le sue mani iniziare a tremare e capii subito quello che stava succedendo. Saltai giù dal letto, corsi da lui e lo abbracciai stringendolo leggermente. Respirò profondamente quando lo toccai ed io sospirai per poi avvicinare il mio viso al suo. Appena toccai le sue labbra con le mie, un piccolo sorriso comparve nel suo viso.

"E questo per cos'era?" mi chiese poco dopo e io sorrisi

"Non posso farlo?" chiesi e lui scosse la testa divertito, tornando vicino a me e baciandomi ancora ed ancora. Arpionai con le mie dita i suoi capelli e lo portai più vicino a me completamente sopraffatto da quel bacio che in pochi secondi era diventato decisamente poco casto

"Harr- OH! scusate ragazzi..." ci staccammo girandoci verso la porta. Anne stava correndo via imbarazzata per aver interrotto quel fantastico momento. Risi timidamente rosso in viso per poi tornare ad avvolgere le mie braccia intorno alla vita di Harry.

"Forse dovremmo parlare ai nostri genitori di tutto questo..."sussurrò Harry ed io sorrisi felice di sapere che volesse far fare alla nostra 'relazione' un passo avanti. Ma non credo di esserne ancora pronto. 

"Oppure potremmo lasciarli con le loro domande ancora per un po'...."  dissi e lui si accigliò quando mi staccai da lui. Presi un'altra scatola di quella sostanza che purtroppo ormai mi era famigliare e la nascosi nell'armadio.

"Non devi farlo..." mi disse facendomi sospirai

"Ho notato che tremavi un po' prima e non voglio che tu stia male..."

"Il mio corpo ha iniziato a desiderarla un po' più del solito, tutto qua..." sussurrò sedendosi sul letto nascondendosi la faccia con le braccia. Mi sedetti vicino a lui e lo abbracciai facendogli appoggiare la testa sul mio petto

"Andrà tutto bene" sussurrai cercando di confortarlo "sei più forti di quanto tu creda Haz..."

"E se non lo sono abbastanza?" chiese insicuro ed io gli sorrisi dandogli un leggero bacio sulla testa

"Lo sei."sussurrai continuando ad abbracciarlo stretto.

"Lou, voglio davvero tanto dirlo a mia mamma" mi disse facendomi accigliare

"Cosa?" chiesi quando mi guardò

"Di noi..."

"Okay, ma prima devi accettare di essere il mio ragazzo. Non voglio dire a tua mamma di essere un tuo amico con benefici..."dissi e lui mi sorrise leggermente mostrandomi le sue fossette perfette

" E' un modo scadente per dirmi di voler rendere tutto ufficiale tra di noi?" mi chiese e io feci una faccia imbarazzata 

"Si, non sapevo in che modo chiedertelo" affermai e lui sorrise sincero "Quindi è un sì o un no?"

"Certo che è un sì, cretino!" rispose e io mi lanciai letteralmente su di lui e iniziai a baciarlo sulle labbra per innumerevoli volte. Dopo qualche minuto ci alzammo e prendendoci le mani decidemmo di scendere al piano di sotto dove trovammo sia mia mamma che Anne sedute in salotto.

"Mamma? Che ci fai qui?" chiesi imbarazzato dalla situazione e lei sorrise

"Oh niente... Io e Anne dovevamo chiacchierare un po'" rispose ma potevo benissimo vedere che si stava impegnando tantissimo nel non sorridere guardando le mani mie e di Harry intrecciate assieme.

"Uh, abbiamo qualcosa da dirvi..." disse Harry e loro immediatamente  incollarono i loro occhi su di noi.

"Penso che lo sappiano già..." sussurrai frustando sapendo che comunque mi avrebbero sentito.

"Cos'è che dovete dirci ragazzi?" chiese mia mamma con un falso sorriso e guardandomi scherzosamente

"Okay, lo sapete già!" esclamò Harry

"Cosa sappiamo?" continuò Anne guardando le nostre mani

"Che io e Louis stiamo insieme!" urlò e loro fecero un grandissimo sorriso contemporaneamente

"Okay lo immaginavamo... Voglio dire, è la seconda volta che vi becco con la lingua nella bocca dell'altro..."disse Anne

"Mamma!" si lamentò Harry e io mi sentii la faccia bruciare quindi la nascosi dietro alla spalla del mio riccio

"Scusa ma è vero!" disse facendo ridere anche mia mamma

"Siamo davvero felici per voi" affermò mia mamma e io le sorrisi per poi accoccolarmi ad Harry. Le nostre mamme ci abbracciarono e Anne nel bel mezzo del abbraccio mi sussurrò "Grazie Louis". 

"Per cosa?" chiesi e lei sorrise guardando suo figlio che parlava con mia mamma

"Per averlo salvato."  mi disse Anne facendomi commuovere

"Sono qui per questo."dissi per poi tornare ad abbracciarlo.

"Okay mamma, non rubarmelo. Lui è solo mio." dissi e lei mi sorrise

"Andiamo, dobbiamo fare i compiti" disse Harry ridendo e spingendomi verso camera sua. Sentii le nostre mamme strillare e giuro di aver sentito anche qualcosa riguardo al nostro matrimonio.

"Questa sera devo uscire per provare a venderla credo" mi disse Harry e io annuii "Posso dire a mamma che vengo da te cosi mi farà uscire tranquillamente?"

"Verrebbe a sapere da mia mamma che non è vero. Quelle due si dicono tutto" risposi e  lui gemette contrariato

"E se ci andiamo insieme... Giuro non voglio essere coinvolto in tutto ciò, ma posso portarti. Almeno avrai una scusa e non ci scopriranno mai." dissi dolcemente e lui sospirò guardando a terra sconfitto

"Non voglio mostrarti questa parte della mia vita..."

"E' okay, voglio aiutarti e nessuno lo saprà."dissi e lui sorrise

"Ma da dove vieni?" mi chiese dolcemente

"Sono il tuo angelo guardiano caduto dal cielo per portarti fuori dai guai!" disse e lui sorrise facendomi stendere nel letto con lui. In realtà non dovevamo fare i compiti era solo una stupida scusa per rifugiarci qui nel letto insieme.

"Quindi... facciamo così?" chiesi e lui prese un respiro profondo prima di annuire, sorrisi e lo baciai dolcemente. Lui approfondì il bacio e in meno di un minuto mi trovavo a cavalcioni su di lui e le sue mani mi stringevano i fianchi

"Ragazzi-Oh per l'amor di Dio, ma prendetevi una stanza!"urlò Anne chiudendo di scatto la porta e io scoppiai  a ridere rumorosamente

"Ne abbiamo una!" le urlò Harry infastidito al massimo

"Non farete un bel niente in casa mia!" Harry sospirò continuando ad imprecare contro sua mamma

"Dai, iniziamo a prepararci." dissi e lui gemette raggiungendomi per baciarmi nuovamente. Gli sorrisi contro alle labbra e lo staccai da me

"Dai prendi quella roba e andiamo." dissi sorridendogli e prendendogli lo zaino.

Two different worldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora