Capitolo 22

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Non è più la stessa cosa senza di Harry. E' davvero deprimente. Non potevo vedere il sabato perché i suoi genitori volevano stare con lui e, di conseguenza, io rimanevo sempre a casa da solo. Tutto questo mi stava davvero infastidendo.

In realtà Liam non è così male come pensavo. E' un bravo capitano, ma gli allenamenti sono troppo duri e tutta la squadra è davvero stanca. Ho parlato qualche volta con lui e è stato carino, ma non riesco ancora a fidarmi di lui.

Ero ad allenamento quando il mio cellulare improvvisamente vibrò. Lo guardai per vedere una chiamata da un numero sconosciuto e, accigliandomi, risposi.

"Sì?" chiesi curioso di sapere chi fosse

"Hey Lou." I miei occhi si spalancarono ed un sorriso felice comparì nel mio viso.

"Harry! Oddio, come stai?" chiesi e lui sospirò

"Resisto... Vorrei tanto vederti..." mi disse

"Lo vorrei anch'io Haz... Magari tua mamma mi lascerà venire a trovarti sabato." dissi triste in viso

"Lo spero... Voglio davvero un abbraccio. Anne e Robin mi infastidiscono quando vengono qui.Continuano a farmi domande e ho provato tante volte a chiedere di te, ma mi dicono che sei impegnato per venire qui..." mi disse facendomi intristire all'istante.

"Volevo venire da te sabato scorso Haz, ma mi hanno detto che volevano passare del tempo con te" dissi sedendomi sotto un albero vicino al campo da calcio.

"Puoi venire oggi? Mamma e Robin non sono ancora venuti e se tu arrivi prima non ti potranno dire niente." mi disse dolcemente. Guardai la squadra chi si allenava e Liam mi guardò chiedendomi perché non mi stessi allenando. Non so se fu per l'occhiata imploratrice che gli diedi o per altro, però mi annuì e mi fece gesto di andare tranquillamente via.

"Vengo. Liam mi ha appena dato il permesso. Corro da te il prima possibile!" dissi correndo verso lo spogliatoio e prendendo la zaino.

"Grazie." sussurrò facendomi sorridere

"Ti amo Harry." gli sussurrai in risposta

"Ti amo anch'io" mi disse prima di riattaccare. Corsi in macchina senza neanche cambiarmi la divisa. Guidare con i tacchetti da calcio alle scarpe fu difficile, però onestamente non me ne poteva fregare di meno. Volevo solo vedere Harry. Dopo poco arrivai al centro e corsi verso il banco della reception.

"Sono qui per vedere Harry Styles." dissi e la ragazza mi guardò agrottando le sopracciglia

"Non sei suo parente." mi disse

"Sono il suo fidanzato." dissi e lei mi fece un piccolo sorriso annuendo. Mi fece cenno di seguirla e camminammo fino ad una stanza d'aspetto.

"Vado a prenderlo. Aspetta qui." mi disse e io mi sedetti in un piccolo divanetto marrone. Mi guardai un po' intorno pensando che l'ambiente era veramente triste e noioso. Quando la porta si aprì saltai vedendo la ragazza di prima tornare e Harry che camminava dietro di lei. I suoi occhi si illuminarono quando mi vide e corse da me abbracciandomi stretto.

"Mi sei mancato così tanto" mi sussurrò dolcemente mentre la ragazza ci lasciava soli. Mi staccai dall'abbraccio e appoggiai le mie labbra contro alle sue sorridendo dentro al bacio. Quando ci staccammo, rimanemmo per un po' fronte contro fronte semplicemente guardandoci negli occhi senza dire una parola. Verde contro blu.

Dopo qualche minuto ci sedemmo nel divano e Harry si appoggiò a me continuando a tenermi stretto.

"Sei ancora con i vestiti da allenamento." mi disse e io sorrisi

Two different worldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora