Capitolo 5

7.3K 321 138
                                    



Non mi sono mai preoccupato molto durante la mia vita. Beh se non includete il fatto che ho una mamma single che lavora tantissimo per mantenerci, ma sopravviveremo. Ora mamma ha un bel lavoro e viviamo bene. Ma ora sono, per la prima volta, preoccupato... per Harry. Non l'ho visto per tutto il giorno e ho paura che possa aver fatto qualcosa.
A scuola ero veramente nervoso. Aspettavo solo di vederlo arrivare ma non è successo.

"Louis, stai bene?" mi chiese Eleanor mentre entravamo in mensa abbracciati.

"Si, sono solo stanco. Ieri sono stato sveglio fino a tardi per fare i compiti" dissi sapendo che fosse una bugia e sperando che Harry non avesse fatto niente di stupido con i miei soldi.

"Era domenica Louis! Avresti dovuto fare prima i compiti!" mi disse roteando gli occhi. Le piace sempre dirmi cosa devo fare ed è una cosa che non sopporto.

"Amore ho avuto un weekend occupato. Sai che ho un sacco di cose da fare."dissi.

"Vabbè, comunque stavo dicendo... Quel nuovo ragazzo, quello con tutti i tatuaggi... Credo sia il ragazzo più strano della scuola, non parla mai con nessuno e tutti lo guardano male. L'altro giorno ha bestemmiato contro una professoressa... Puoi credere al coraggio di quel ragazzo?"chiese Eleanour facendomi sentire a disagio

"Hai pensato che magari ha dei problemi? Non puoi giudicarlo se non gli hai neanche mai parlato"lo difesi

"Tu gli hai mai parlato?"mi chiese e io annuii
"Davvero? Penso tu sia l'unica persona con cui ha parlato"mi disse mentre ci sedevamo al nostro tavolo

"Beh sai se magari tu provassi a parlarci, lui ti risponderebbe" dissi per poi sentirla borbottare e girarsi per parlare con le sue amiche. Niall e Zayn arrivarono presto e ne fui veramente felice; non avevo più voglia di sentire le ragazze parlare di trucchi, vestiti o di quanto fossero carini i ragazzi.

"Sembri come se stessi per uccidere qualcuno"mi disse Zayn e io annuii

"Non ne hai idea!"dissi e lui ridacchiò per un po'

"Quindi questo tuo 'amico' non c'è oggi." chiese Niall prima di beccarsi un'occhiataccia da parte mia

"Puoi smetterla con questo tuo atteggiamento?" chiesi e lui alzò le mani in alto facendo a finta di arrendersi

"Dai amico, devi ammetterlo che sembra uno stronzo" Zayn ridacchiò ma io mi alzai furioso dalla sedia

"Non gli avete neanche mai parlato! Non giudicate qualcuno se non lo conoscete cazzo!" scattai e poi uscii dalla caffetteria. Le persone mi guardarono confuse.
Scappai in bagno e mi guardai allo specchio cercando di ordinare tutti i miei pensieri.

"Le persone sono idiote a volte" mormorai a me stesso.

"Lo so!" saltai e urlai dalla paura. Credevo di essere solo. Mi guardai in giro e notai che una porta dei bagni era chiusa.

"Chi sei?"chiesi e sentii qualcuno camminare dietro alla porta.

"Chi vuoi che sia?"chiese e, inutile dirlo, avrei potuto riconoscere ovunque quella voce.

"Harry?"chiesi camminando vicino alla porta da cui veniva la voce "Pensavo non fossi a scuola oggi..."

"Non volevo che gli altri mi vedessero..."disse e io aggrottai le sopracciglia

"In che senso?" chiesi e lo sentii sospirare. Poi si alzò e sbloccò la porta del bagno per poi uscire. Quando lo vidi rimasi a bocca aperta. Aveva un occhio nero, il suo labbro era rotto e aveva un sacco di tagli e lividi sulla faccia.

"Cosa ti è successo?"chiesi e il suo sguardo cadde a terra

"E' una storia lunga..."

"Dai ti aiuto a pulirti un po'" gli camminai incontro ma lui si spostò

"Non voglio uscire."

"Ti porto a casa allora" sussurrai mentre mi guardava con un occhio perché l'altro non riusciva ad aprirlo per il gonfiore.

"Perché?"chiese e mi accigliai

"Harry, sei ferito e non puoi stare chiuso a chiave in bagno per tutto il giorno" gli dissi e lui sospirò. Gli tesi la mano e lui sorrise. Mi guardò per un po' prima di alzarsi e iniziare a camminare con me.

"Ecco, aspettami in macchina mentre io vado a firmare il mio permesso di uscita"dissi a Harry lanciandogli le chiavi

"Ti fidi a lasciarmi la macchina?"chiesi e io aggrottai le sopracciglia

"Mi sono sempre fidato di te"dissi e lui mi fissò "Okay beh aspettami qui arrivo subito."
E' stato strano.
E' stato come se neanche lui si fidasse di se stesso.Rientrai a scuola e andai dalla segretaria.

"Louis, cosa posso fare per te?"

"Ho un'emergenza di famiglia. Posso andare a casa?"chiesi e lei sorrise

"Solitamente dovremmo chiamare i tuoi genitori, ma visto che sei te... Vai pure" disse e sorrisi ringraziandola. Firmai il permesso e uscii dall'ufficio.

"Louis!" mi girai per trovarmi Zayn, Niall e Eleanor che mi venivano incontro. Mi girai e iniziai a camminare nella direzione opposta.

"Ascoltaci! Ci dispiace per averlo giudicato, ma è difficile non farlo..."disse Zayn peggiorando solamente la situazione

"Hey amore, non arrabbiarti" mi sussurrò El lamentandosi come sempre

"Ascoltatemi okay? Può anche non piacervi, ma era il mio migliore amico! Non lo giudicherò per come è diventato! C'è una ragione per tutto e se non volete spendere tempo per capirla beh siete delle persone di merda."scappai via lasciandoli a bocca aperta. Raggiunsi Harry e lo ritrovai seduto nel cofano della mia macchina. Mi sentivo incazzato con tutti, aprii la macchina e gesticolai per fargli capire di entrare.

"Uh è tutto okay?"mi chiese Harry cautamente

"Si"risposi iniziando a guidare

"Mamma è a casa..." mi disse il riccio e io annuii "Con tua mamma."

"Va bene. A meno che tu non voglia stare con me, ti lascio a casa."dissi prendendo un profondo respiro per calmarmi

"No va bene."disse dolcemente e io annuii. Lo guardai con la coda del occhio e vidi ancora i lividi nel suo braccio. Guidai verso casa di Harry e nessuno di noi disse una parola fino a quando non arrivai al suo vialetto.

"Ti ricordi la strada per casa mia?"mi chiese e io sorrisi

"Come posso dimenticarla? Da piccolo ero sempre qua!" dissi e lui ridacchiò leggermente mentre scendevamo dalla macchina.

"Harry? Cosa ci fai a casa così presto?" sentii Anne chiamarlo da quello che, se non ricordo male, era il salotto. Arrivò all'ingresso e la sua faccia si illuminò quando mi vide ma poi cambiò radicalmente quando vide suo figlio.

"Cosa ti è successo?" chiese ad Harry ma lui la spinse via e corse su per le scale

"Louis?"chiese

"Non mi ha detto niente"dissi appoggiando lo zaino e dirigendomi al piano di sopra

"Louis cosa ci fai qui?"sentii mia mamma urlare

"Aiuto il mio migliore amico ! Se la scuola lo vuole sapere digli che è un emergenza di famiglia."dissi e salii le scale per controllare cosa stesse facendo Harry.

Two different worldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora