"Jay mi ha detto quanto gli devi" disse Anne e Harry si irrigidì. Iniziai a disegnare dei cerchi immaginari sulla sua schiena e lentamente lo vidi rilassarsi.
"Harry... voglio fare un affare con te okay?" disse severamente Anne e lui annuì.
"Io e Robin ti daremo i soldi per ripagare quel ragazzo. Ma tu devi sbarazzarti di tutta quella roba che hai nell'armadio. Bruciala. E poi dovrai andare ad un centro di riabilitazione." disse e io spostai immediatamente lo sguardo su di lei.
"Cosa?" strillò Harry nel sentire l'ultima frase
"Harry è per il tuo meglio. Noi non possiamo aiutarti, non abbiamo i mezzi per farlo. Lo faccio per te Harry... " disse e io mi accigliai. Guardai il mio ragazzo e vidi le lacrime che aveva negli occhi mentre annuiva a sua mamma. Aveva accettato le sue condizioni senza neanche pensarci troppo. Ero veramente fiero di lui, ma allo stesso tempo avevo tanta paura. Lo strinsi forte tra le braccia e gli baciai la spalla mentre lui si girava sorridendomi timidamente.
"Bene, perché te e Louis non andate a casa a bruciare quella merda mentre io provo a parlarne con Robin?" disse Anne e io annuii prendendo la mano di Harry e alzandomi. Silenziosamente raggiungemmo la macchina e arrivammo a casa sua. Ero determinato e volevo davvero liberarmi di tutto ciò che aveva in camera.
"Non voglio andare ad un centro di riabilitazione." borbottò Harry e io sospirai prendendogli la mano e stringendola per fargli forza.
" Amore, starai meglio e poi potremo spendere tutto il resto della vita insieme!" dissi e lui sorrise
"Pensi davvero che dureremo così tanto?" chiese facendomi sorridere ancora di più
"Certo. Ricordati che ti amo" dissi e lui mi strinse più forte la mano.
"E se trovi qualcuno di migliore mentre io sono in riabilitazione? Se realizzerai che non sono abbastanza per te?" chiese facendomi sospirare. Accostai la macchina a bordo strade e spensi il motore. Mi girai verso di lui e lo vidi tremare di paura. Sbloccai la mia cintura di sicurezza e mi alzai per poi mettermi a cavalcioni su di lui avvolgendo le braccia dietro al suo collo.
"Ascoltami." sussurrai appoggiando la fronte sulla sua "Ti amo okay? Questo significa che non troverò mai nessuno migliore di te. Tu sei la cosa migliore che potesse capitarmi e non mi importa di quello che dici per screditarti, nessuno potrebbe mai rimpiazzarti. Mai." dissi e lo vidi sorridere "Non devi preoccuparti Harry."
"Promesso?" mi chiese e io sorrisi mostrandogli il mignolo, ma lui me lo abbassò e scosse la testa appoggiando le sue labbra contro le mie. Automaticamente risposi al bacio e lui mi appoggiò le braccia sui fianchi stringendomi più vicino a lui in modo che tra di noi non ci fosse spazio. Il bacio divento molto più passionale e presto le sue mani arrivarono a palparmi il sedere. Gemetti rumorosamente a quel contatto e lui sorrise contro le mie labbra. Mi staccai da lui facendolo piagnucolare.
"Non ora..." dissi prima di tornare a sedere al posto di guida.
"Ma mi prendi in giro?!?" si lamentò e io gli feci l'occhiolino mentre tornavo a guidare. Arrivati a casa sua Harry saltò fuori dalla macchina e io risi vedendolo correre verso di me per aprirmi la portiera.
" Grazie mille gentiluomo...." dissi e lui sorrise mentre camminavamo dentro casa. Appena entrammo mi spinse contro il muro e iniziò a baciarmi come stava facendo pochi minuti prima. Quando si staccò io gli sorrisi e lui mi ammiccò con sguardo malizioso
"Sarai mio stasera..." sussurrò e io arrossii violentemente
"Sono tutto tuo... ma prima dobbiamo sbarazzarci di quella merda che hai nell'armadio..."sussurrai e lui si lamentò prendendomi la mano e portandomi in camera sua. Presi una scatola e lui fece lo stesso e poi corremmo in giardino per gettare tutto sul caminetto. Sorrisi e gli presi la mano per poi andare al piano di sopra e prendere le scatole.
"E' più difficile di quanto pensi" mi disse dolcemente mentre guardavamo le fiamme bruciare quelle stupide sostanze illegali.
"E' un nuovo capitolo della nostra storia." dissi girandomi per guardarlo e sorprendendomi vedendo che il suo sguardo era già puntato su di me.
"Lo spero" mi disse e io sorrisi baciandolo. Ci sedemmo davanti al fuoco guardando le fiamme. Non credo sia stato molto salutare respirare quell'aria ma onestamente non me ne importò. La situazione mi ricordò il nostro primo bacio. Appoggiai la mia testa sulla spalla del mio ragazzo pensando a tutto quello che avevamo passato in così poco tempo.
"Liam mi ucciderebbe se lo vedesse..." mi disse Harry facendomi ridere
"Che importa, alla fine avrà quello che vuole" dissi e lui sorrise
"Sono felice... davvero non volevo andare in quel posto oggi." disse
"Sono felice che tu non lo faccia." risposi io. Il mio telefono vibrò e mi accigliai vedendo un messaggio da parte di mia mamma.
"Vuoi bere qualcosa Lou?" mi chiese Harry e io sorrisi
"No, sto bene grazie" dissi mentre lui entrava in casa. Aprii il messaggio e mi sentii arrossire in meno di un secondo.
Mamma: 'Anne e Robin staranno qui per un po' di ore per discutere della situazione. La casa è vostra per un po'.... Usate le protezioni!'
"Perché sei rosso?" mi chiese Harry improvvisamente e io saltai dalla paura con gli occhi spaventati. Gli diedi il telefono e lui si accigliò leggendo il messaggio per poi scoppiare a ridere.
"Immagino non succederà oggi però hey..." disse e io ridacchiai capendo che non voleva forzarmi
"Come mai?"chiesi notando le sue guance rossissime dall'imbarazzo "Dai..."
Gli presi la mano e lui fece un'espressione confusa quando lo portai dentro casa e gli feci salire le scale. Lo spinsi sul letto e lui sorrise quando mi misi a cavalcioni su di lui. Mi fissò con i suoi splendidi occhi verdi che in quel momento erano più scuri. Pressai le mie labbra sulle sue delicatamente e lui mi appoggiò le mani sui fianchi.
"Che stai facendo?" mi sussurrò fermando per un attimo il bacio.
"Ti dimostro quanto ti amo" dissi prima di far combaciare nuovamente le nostre labbra. Lui rispose al bacio immediatamente e mi alzò lentamente la maglietta insicuro. Capii ciò che voleva fare e mi sedetti in modo che potesse togliermela completamente. Feci la stessa cosa con la sua prima di appoggiare le mie labbra al suo collo e baciargliele lentamente. In quel momento mi fece appoggiare la schiena sul letto e si mise a cavalcioni lui si di me e io sorrisi.
"Hai un preservativo?" chiesi dolcemente mentre lui mi guardava mordendosi le labbra. Sorrisi sapendo la risposta e avvolsi le braccia attorno al suo collo per farlo abbassare su di me e continuare a baciarlo. Quando ci staccammo , gli sorrisi e gli spostai i ricci di lato in modo da vedergli gli occhi.
"Mamma ci ucciderebbe..." dissi e lui annuì sorridendomi leggermente
"Dovremmo aspettare?" chiese e io sospirai
"No... non so quanto tempo ci rimane prima che tu vada" sussurrai e lui mi sorrise
"Forse è una buona ragione per aspettare..." disse
"Non buona abbastanza." affermai prima di baciarlo ancora e sorridendo nel bacio mentre lui mi apriva i bottoni dei jeans.
STAI LEGGENDO
Two different worlds
FanfictionLouis e Harry sono sempre stati migliori amici. All'età di 12 anni, Harry dovette trasferirsi in una nuova scuola e con il passare del tempo i due ragazzi interruppero ogni tipo di contatto l'uno con l'altro. Louis divenne uno studente modello, c...