CAPITOLO 8

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SARA
Cameron mi ha fatto proprio incazzare, me ne vado in camera mia e chiudo a chiave la porta, fortuna che i miei non ci sono mai e sono sempre a lavoro, non avrei avuto voglia di spiegargli cosa è successo. Ah Cam, perchè non mi hai voluto dire chi è quell'uomo, non pensavo avessimo segreti, beh che lui ne avesse con me, poi quella frase interrotta a metà, non ci sto capendo niente.
CAMERON
Mi allontano da Sara, non ci credo per colpa di quel bastardo abbiamo litigato, mi dispiace un sacco mentirle, adesso però devo parlare con mamma. Corro in salotto e le urlo preoccupato:"è qui, mi ha trovato, e mi ha pure parlato" mi fissa preoccupata poi dice:"dobbiamo andarcene, ORA" poi inizia a raccogliere tutte le cose che ha davanti, ma la fermo:" No! Non ce ne andremo via solo perchè lui è qua, ci trasferiremo per qualche mese per fargli credere che ce ne siamo andati, tu spiegherai tutto a scuola e poi torneremo, non voglio perdere tutto, ancora, per colpa sua" mi fissa poi annuisce, e insieme iniziamo a raccogliere il necessario. Quando abbiamo finito carichiamo tutto in macchina, prima di partire guardo la finestra di Sara e la vedo che ci guarda con aria preoccupata, vorrei spiegarle tutto, ma non posso o forse non voglio. Mentre la fisso mamma parte, non le accenno un sorriso, un saluto, niente, ci guardiamo e basta. La macchina si allontana e così anche Sara, quando la rivedrò sarà tutto diverso.
SARA
Mi affaccio alla finestra per vedere se c'è Cam, ma trovo una sorpresa. Lui e sua madre stanno caricando la macchina di valige, ma dove vanno?
Li osservo, ma non ho il coraggio di andare a fermare Cameron, poi c'è l'ho ancora con lui e non voglio parlargli, dopo un po' mi nota, nessuno dei due fa qualcosa, ci guardiamo e basta, poi la macchina parte e così pure Cam. Quando la macchina è già lontana corro di sotto, e continuo a fissare quella strada, quella da cui lui se n'è andato, tornerà mai...
Il giorno seguente di Cameron  nessuna traccia a casa, a scuola, niente non era tornato. Lo stesso succede il giorno dopo, e quello dopo ancora, iniziano a passare le settimane, i mesi e io rincomincio a fare la mia vita, come se Cameron non fosse mai esistito, come se quel giorno al mare non fosse mai esitito, ritorno alla mia routine, a Shawn, a Camila e alla scuola, cercando di andare avanti.

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