Just Sex or Love? 1 #Wattys2019

capitolo 12

- Siediti - mi ordina Cole.
- Non sono un cane e non ho intenzione di sedermi -
Cole si alza dal divano mi prende con la forza e mi fa sedere.
- Stai ferma lì - sbuffo.
- Cosa ci faceva Cameron a casa tua?-
- Lavora per i miei zii, pulisce la casa-
Cole fa una risata divertita e poi riprende a parlare.
- Una donnina proprio graziosa -
- Cosa vuoi Cole?-
- Mi spieghi cosa cazzo ti è preso oggi? Ti sei alzata e te ne sei andata non appena mi hai visto -
- Come se tu non lo sapessi -
- Sapere cosa?-
- Me l'ha detto, Rasmus. Non gli hai fatto un cazzo e in mensa ti ho visto ridere e scherzare con lui come se niente te fosse, come se non avesse mai tentato di stuprarmi -
- L'ho picchiato -
- Non ci credo -
- Mi stai dando del bugiardo?-
- Si, cosa saresti altrimenti?-
- Non... Gli ho fatto niente perché si è scusato -
- E credi che delle scuse, rivolte a te, tra l'altro, possano bastare? Rimarrò con quelle immagini impresse nella mia mente a vita -
- Hai quel Cameron, adesso, sfogati con lui. Spero vivamente che non ti lasci incinta -
- Perché hai cambiato discorso? E da quando ti preoccupi della mia vita sentimentale?-
Cole ride senza divertimento.
- Non mi interessa niente di chi ti fai o con chi vai, a me -
- E allora mi spieghi cosa cazzo ci fai qua? Non dovresti essere a scuola?-
- Sì, sì dovrei, ma mi ha dato fastidio il modo in cui ti sei comportata -
- Io mi sarei comportata male? Ma Cole! Mi avevi promesso che ti saresti occupato personalmente di Rasmus, e non l'hai fatto. Ti devo ricordare quello che è successo sabato sera magari?-
- No, non ce n'è bisogno -
- Sei un falso. Mi stai sul cazzo quando fai così, sei un bugiardo, avevano ragione i miei zii. Voi Cullen, non siete persone raccomandabili -
A quelle parole Cole si blocca di colpo e serra la mascella.
- Quindi i tuoi zii ti hanno detto così?- dice a denti stretti.
- Si e mi hanno vietato di vederti. Quindi ora vattene -
- Sei solo una ragazzina viziata, Black. Ho fatto uno sbaglio enorme ad intervenire tra te e Rasmus, magari se non l'avessi fatto a quest'ora saresti in ospedale o incinta ad occupartene da sola per i cazzi tuoi, ed io sarei più felice. Saremmo tutti più felici senza la tua esistenza. Non potevi startene al tuo stupido paese? Si stava bene senza la nuova arrivata che rovinasse la vita di tutti -
- Sei uno stronzo Cullen - rispondo con le lacrime agli occhi. Cerco di trattenerle ma non ci riesco.
- Non fare ste sceneggiate Balck. Ti ho semplicemente detto la verità. Ti preferirei morta, ecco cosa. Da quando sei qua hai solo complicato la mia vita, la vita di tutti. Faresti bene a starmi lontano e lo dico per il tuo bene -
Non ce la faccio più.
-VATTENE!- urlo.
Mi alzo dal divano, in lacrime, e per la seconda volta scappo da lui, in camera mia.

Come ha potuto dirmi quelle cose? È senza cuore, i miei zii avevano ragione. Non voglio più vederlo, lo odio con tutta me stessa. Questo è stato un colpo basso. Un colpo che mi ha trafitto il cuore. Dopo quello che ha fatto sabato e domenica pensavo che si fosse risolto tutto, e invece no. La mia vita è peggiorata drasticamente da quando mi sono trasferita qui. Me ne voglio tornare a Phoenix, pur a costo di vivere da sola. Non avrei a che fare con Cole almeno. Devo decidere cosa fare. Decido di uscire e farmi un giro in macchina, magari prendo l'autostrada e me ne vado al centro dell'Oklahoma.

Pov's Cole
Ho fatto piangere Ashley, ancora. Non volevo dirle quelle cose ma non avevo altra scelta di tenerla lontana da me. Mi si era affezionata troppo, ho paura di ferirla in qualche altro modo. Le ho augurato la morte e l'ospedale, mi sento in colpa ora.
Ho l'immagine del suo volto in lacrime impressa nella mente, sono uno stronzo. Mi siedo sul letto, prendo la testa fra le mani e mi tiro i capelli. Che cazzo ho fatto?! Non cambierò mai. Una lacrima mi scende lungo la guancia destra. Strano, non ho mai pianto in vita mia. Devo cercare di farmi perdonare, ma non penso che Ashley accetterà le mie scuse dopo quello che le ho detto. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la macchina, penso che andrò a farmi un giro nel centro di Oklahoma, per cercare di dimenticare.

Pov's Ashley
Devo ammettere che mi sento meglio dopo un po'.
- Ma che cazzo...- esclamo alla vista di due auto della polizia e una dell'ambulanza. Mi avvicino un po' ed accosto. Scendo dalla macchina e mi dirigo verso il luogo dell'incidente, dato che sono curiosa.
- Hei signorina dove crede di andare? È vietato oltrepassare la linea -
- Mi scusi agente, volevo solo sapere cos'è succeso-
- A quanto pare un'auto si è schiantata a velocità elevata su quell'altra macchina. Non siamo riusciti ad acciuffare il colpevole, a quanto pare lui sta bene. Per quanto riguarda la vittima... Non ce l'ha fatta. La conosce per caso? - mi chiede indicando il corpo. Rimango orripilata da come è ridotta la vittima. Fortunatamente non la conosco, meglio.
- No non la conosco, mi spiace molto, per tutto...-
L'agente mi fa un cenno e io torno in macchina. Decido di prendere un'altra strada, dato che quella è sbarrata, ed esco dall'autostrada.
Quindi il colpevole non l'hanno preso... Spero che lo prendano al più presto per aver ucciso una persona innocente.

È da un po'che viaggio e mi rendo conto di non sapere dove mi trovo.
Mi fermo in una piazzola a lato della strada e spengo la macchina. Sono le 17.49 e non ho voglia di tornare a casa.
Ad un certo punto mi volto, quando un clacson suona dietro di me. La scena che trovi davanti mi fa accelerare il battito del cuore. Una macchina si sta dirigendo verso di me ad alta velocità. Non so che fare, quindi indietreggio. Poi il colpo. Sento un colpo forte allo stomaco, alla testa e un dolore allucinante alla gamba. Urlo e cerco di spostarmi, senza risultato. E poi il nulla. Vedo nero, non sento niente. Sento solo il terreno duro sotto di me e qualcosa di bagnato sulla faccia. Perdo i sensi, e svengo.