- No... Io non... No, ti sbagli... Hai capito male, Ashley... - balbetta mostrando il suo sorriso più falso.
- No Lucas, so cosa ho sentito - rispondo.
- Ti sbagli - mi accusa.
- LUCAS! COSA C'È SOTTO? DIMMELO!- sbotto. Lucas indietreggia appena vedendo la mia reazione, e sospira.
- Ok, ok, ti dirò tutto. Però promettimi una cosa, va bene? Non ti incazzare con me, non c'entro nulla io -
- Parla - lo obbligo.
- Da quando è arrivata Margaret qua, a Broken Arrow, non hai notato nulla di strano in Cole? Del tipo, sparizioni improvvise, il disdire di varie cose, menzogne, e così via?- domanda.
Io annuisco.
- Ecco, puoi pensare con chi sparisca...-
- Con Margaret - concludo a denti stretti, stringendo l'orlo della maglietta che ho addosso.
- Un giorno... Ho incontrato Cole in corridoio mentre...- si blocca un attimo e prende fiato.
- ...mentre baciava Margaret - conclude velocemente.
Le lacrime cominciano a bagnare il mio volto e mi porto una mano sulla bocca, respirando regolarmente per tranquillizzarmi.
- Cole mi ha visto e mi ha implorato di non dirti nulla, o sarei finito male, mi ha rivolto uno sguardo assassino, mi sono spaventato veramente Ashley, questa volta, mi spiace, dovevo dirtelo ma ho avuto paura...- lo blocco con un gesto della mano.
- Da quanto va avanti questa cosa?- chiedo.
- Da un mese, se non di più -
- In che senso "se non di più"?-
- Nel senso che... Cole mi ha detto che con questa Margaret si trovava già prima che arrivasse a scuola, lavorava in un bar che frequentava spesso e si sono conosciuti, cominciando ad uscire -
- Pezzo di merda - sussurro.
Sento Lucas deglutire sonoramente e mi alzo dal letto.
- Tranquillo, non ce l'ho con te. Ma ora voglio andare a prendere Cole a calci in culo. Hai intenzione di accompagnarmi?- domando. Lucas annuisce e prende le chiavi della macchina.Nel giro di poche ore, arriviamo al mare nelle storie di Margaret, fortunatamente Lucas aveva riconosciuto la spiaggia, ha detto che ci andava spesso con i suoi genitori.
- Hai detto ai tuoi della tua condizione?- domando per distrarmi dall'ammazzare qualcuno.
- No, non ancora...- risponde.
- Eccoci - indica poi la festicciola che si sta tenendo sulla spiaggia. Riconosco subito la faccia di merda di Margaret che sta ballando con qualcuno, non è Cole però. Mi guardo in giro e lo vedo appoggiato al balcone del piccolo bar a riva. A passo veloce mi dirigo verso di lui e, appena mi vede molla il Mojito che aveva in mano e mi fissa a bocca aperta, avvicinandosi.
- Ashley! Cosa... Come... Che ci fai qua?- domanda confuso. Non esito un momento, gli tiro una sberla dritta in faccia e lui si massaggia la guancia con la mano. Guarda me, poi rivolge il suo sguardo a Lucas, che indietreggia appena.
- GLIELO HAI DETTO?!- urla. Lucas scuote la testa e si allontana appena, mentre Cole si avvicina a lui con fare minaccioso.
- FIGLIO DI PUTTANA! UNA COSA TI AVEVO CHIESTO, UNA! E TU NON L'HAI FATTA!- In meno di tre secondi, Cole è addosso a Lucas, e lo sta pestando di brutto.
-COLE! SMETTILA! NON È STATO LUI!- urlo. Cole si blocca un momento, e lentamente si volta verso di me. Noto solo ora che tutti i presenti stanno osservando la scena con una faccia divertita e confusa.
- In che senso?- mi chiede Cole.
- Forse la tua complice dovrebbe stare attenta a quello che posta sui social - spiego indicando Margaret. Cole stringe la mascella e si alza da terra dirigendosi verso di me.
- Ashley...-
Scuoto violentemente la testa.
- Stai zitto Cole, sta'zitto te ne prego - supplico mentre le lacrime ripopolano la mia faccia.
Cole mi mette le mani sulle spalle, ma io mi scanso, allontanandomi.
- Non mi toccare - dico tra un singhiozzo e l'altro.
- Piccola...-
- NON CHIAMARMI COSÌ! SEI UN PORCO COLE! ECCO COSA SEI! IO MI FIDAVO DI TE, MI FIDAVO! MI HAI TRADITA, IO TI AMAVO E NON AVREI MAI PENSATO A QUESTO!- sbotto piangendo. Stringo i pugni e mi volto, andando verso la macchina di Lucas.
- ASHLEY!- urla Cole, trattenendomi per il braccio.
- Ti prego Ashley, io ti amo - mi spiega in lacrime.
- Se davvero mi amavi, allora ti saresti risparmiato tutto questo -
- Ti prego, perdonami -
Resto in silenzio per un attimo, poi mi giro dando le spalle alla persona che amavo.
- Scordatelo, mi hai ferita, non cedo più ai tuoi giochetti meschini Cole, vaffanculo - detto questo torno sui miei passi. Lucas mi affianca subito posandomi un braccio sulle spalle e cercando di tranquillizzarmi.
Ecco che ritorna quella sensazione di vuoto nello stomaco, la stessa che ho avuto quando ho visto James con un'altra ragazza, solo che questa volta è molto più forte, come se mi avessero pugnalato. Il dolore che provo è forte, più potente di quello fisico, il cuore che avevo, è andato in frantumi dopo tutto quello che è successo in questi giorni. Mi spezza il fatto di essere stata così ingenua da non rendermi conto di quello che Cole mi stava facendo.
- Ti riporto a casa?- mi chiede Lucas. Io annuisco. Per tutto il viaggio non faccio altro che piangere in silenzio, mente Lucas mi massaggia dolcemente la gamba.Una volta arrivata a casa, saluto Lucas e mi fiondo in camera, tirando fuori la mia valigia dall'armadio e cacciando dentro tutte le mie cose in fretta e furia.
- Ashely, tesoro?- non mi ero neanche accorta della presenza dei miei zii. Mia zia è ferma sulla porta a esaminare ogni mio singolo movimento, con una faccia preoccupata.
- Cosa fai?- mi domanda.
- Non voglio stare qua un minuto di più - spiego senza smettere di riversare lacrime. Mi zia si avvicina e mi blocca con una mano guardandomi in faccia e, subito dopo, abbracciandomi, comprendendo ciò che è successo. Mi massaggia la schiena con la mano, ma io sto rigida.
- Mi spiace, tanto Ashley ma a casa non ci puoi tornare. Tua madre torna soltanto tra una settimana dall'Italia - mi spiega.
- Ti prego, non ce la faccio. Voglio tornare alla mia vecchia vita, a Phoenix - la supplico.
- Lascia almeno che ti accompagni in aeroporto - mi dice con faccia dispiaciuta. Io annuisco e l'odio che provavo per lei, sembra sparire. Poco dopo un'ora, sono pronta per partire e tornare a casa con la mia valigia stracolma.
- Pronta?- chiede mio zio. Annuisco ancora e saliamo in macchina, dirigendoci verso l'aeroporto.
Sento il telefono vibrare e lo tiro fuori dalla tasca ritrovando ben sette chiamate di Cole. Vedendo il suo nome stampato sullo schermo scoppio ancora a piangere e spengo il cellulare.Per mia fortuna c'è un aereo che parte tra mezz'ora, saluto i miei zii, ringraziandoli per tutto quello che hanno fatto e loro mi salutano malinconici. Vado a fare il biglietto e mi siedo in attesa dell'arrivo dell'aereo, mi infilo le cuffiette e faccio partire la musica, mentre mando un messaggio di arrivederci a tutti i miei amici.
Dopo mezz'ora l'aereo che devo prendere atterra e mi precipito all'entrata, prendendo un posto accanto al finestrino.
Appena l'aereo parte, appoggio la testa allo schienale e sospiro profondamente, rivolgendo il mio sguardo alla città che, piano piano, sparisce sotto ai miei occhi. Mi mancherà Broken Arrow, è veramente bella come città, ma restare un minuto di più lì, avrebbe risucchiato tutte le forze che mi sono rimaste. Ancora una volta le lacrime fanno capolino e socchiudo gli occhi per cercare di dimenticare il tutto, senza successo.
- Tutto bene signorina?- mi domanda un anziana signora seduta accanto a me, con tono preoccupato. Mi volto per guardarla in faccia e noto che sorride, cercando di rassicurarmi, cerco di sorridere anche io.
- Sì, ora sì -La mia vita non ha più un senso adesso😭 ho finito di scrivere su wattpad, ieri ho finito di rivedermi tutti i film della Marvel e tra due giorni ho l'esame di recupero e ho troppa ansia. Muoio. 😲😭
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Just Sex or Love? 1 #Wattys2019
Genç Kız Edebiyatı|| COMPLETA || Ashley Black, la ragazza dell'Arizona, di Phoenix, nuova arrivata nella città dell'Oklahoma, Broken Arrow. Una città che conta poco più di 100.000 abitanti. Fin dal primo giorno di scuola, Ashley, si fa molti amici...e nemici. Cole Cu...