Salato, pastoso ed appiccicoso, questo è il sapore che Jimin ha in bocca dopo esser finito con il viso nella sabbia, a bocca aperta, per colpa del minore. Piange per lo spavento ed il colpo ricevuto, la madre lo prende per mano e lo accompagna alle docce della spiaggia mentre il fratellino lo guarda preoccupato arrampicandosi sulla schiena del padre e Taehyung piange sentendosi in colpa, ripetendo con tono ferito e dispiaciuto
"mi dispiace...non lo faccio più...era uno scherzo..."Mamma Park aiuta il piccolo Jimin a sciaquarsi la bocca da quel cattivo sapore poi lo accompagna al bar della spiaggia e gli compra un ghiacciolo che il piccolo chiede anche per Taehyung, azzurro come il colore della maglietta che il più alto indossava quella mattina mentre il piccolo bambino ha bisogno di un gusto forte, come quello della menta, per contrastare il sapore della sabbia e delle lacrime.
Jimin gusta il suo ghiacciolo con difficoltà, stretto tra le piccole braccia di Taehyung che gli si è avvinghiato in lacrime continuando a chiedere scusa, ogni tanto il minore lo stringe più forte, facendogli male, per mangiare il suo prezioso ghiacciolo prima che si sciolga e rovini a terra, ma Jimin non si lamenta, sorride amabilmente sentendosi stringere dal suo amico.
"Facciamo una passeggiata in riva al mare?" La nonna di TaeTae chiama i due bambini con sè, sono quasi le due del pomeriggio ed il tempo sta velocemente cambiando, un vento persistente che alza la sabbia e delle incombenti nuvole grigie costringono i bagnini a mettere bandiera rossa e Jimin sa che quella bandiera è simbolo di pericolo, la mamma gli ha insegnato che quando la vede sventolare non può entrare in acqua.
Il bambino non fa in tempo a spiegarne il significato a Taehyung che attaccatosi al suo braccio chiede spiegazioni, delle urla si odono e una grande folla accorre in riva al mare dove una crocerossa si sta facendo spazio tra i curiosi che si mettono in fila indiana lasciando il passaggio verso il mare, Taehyung si guarda in giro spaesato come Jimin che si ritrova per un attimo la vista offuscata dalla mano della donna, sente la gente attorno mormorare scioccata e quando apre gli occhi, per metà coperti, la scena che si trova davanti lo ghiaccia sul posto, Taehyung cerca la sua mano stritolandola ed i suoi dolci ed innocenti occhi assistono al passaggio di una barella sulla quale vi è un uomo che potrebbe essere perfettamente suo nonno, privo di vita, un colore verdognolo ha preso il posto della carnagione, le labbra viola, gli occhi vitrei...Taehyung ha stretto anche la mano della nonna e Jimin fa lo stesso, le sue piccole orecchie raccolgono le informazioni e voci sussurrate e la sua piccola mente le imprime non lasciandole più scappare. Poteva essere il suo o quello di Taehyung il nonno che aveva perso la vita cercando di salvare la vita alla nipotina caduta dalla barca sulla quale viaggiavano.
I genitori li fissavano preoccupati, erano tornati agli ombrelloni e si erano seduti fissando la sabbia chiara, le piccole mani intrecciate mentre i genitori raccoglievano gli effetti personali e li richiamavano per il forte temporale che da li a poco tempo sarebbe scoppiato.
Quella notte restano entrambi nel letto di Jimin, uno stretto all'altro,
le fronti accostate, si fissano e le loro pupille s'ingrandiscono ad ogni tuono, si stringono ad ogni lampo e tremano
aspettando il brontolio del temporale..
Negli occhi e nella mente impresso quello a cui hanno assistito, qualcosa che resterà per sempre impresso nei loro ricordi e nelle loro piccole anime.Scusate il capitolo triste ma ho voluto condividere un fatto che non potrò mai dimenticare e che mi è accaduto da piccola e che purtroppo succede forse un pò troppo spesso...
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beach! (Vmin/completa)
Fanfiction"Ti sei perso?" Taehyung osserva come i bambini più grandi di lui corrano in acqua, alcuni giocano a calcio, altri si rincorrono mentre i vecchietti si dilettano con le bocce, armati di cappellini per il sole e magliette chiare contro il vento ed i...