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"Jimin hyung

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"Jimin hyung...stai male?" Avevano trattenuto entrambi il respiro alla domanda del giovane fratello di Jimin, bloccando i movimenti e la pressione che la mano del grigio stava compiendo sul sesso del biondo, sperando che entrambi i ragazzi in stanza con loro stessero dormendo dopo aver bevuto.

"u...un po'...male allo stomaco."
si era inventato la prima cosa che gli era venuta in mente, allontanando la grande mano del compagno dal proprio sesso, sentendolo sospirare frustrato.

Nonostante avessero ormai vent'anni si erano recati sull'isola con i parenti, sfiniti dalle continue richieste. Sembrava che niente fosse cambiato anche se in realtà un grande passo era stato compiuto...i genitori erano venuti a conoscenza della loro storia.

Jimin aveva rischiato di fare ritorno a Busan, Taehyung costretto dai genitori ad incontrare uno psicologo per guarire da quella malattia...
si erano ribellati...oh se lo avevano fatto, tagliando la famiglia fuori dalle loro vite per alcuni mesi e facendosi forza l'un l'altro.

Jimin era dimagrito ancora, facendo preoccupare sempre più Taehyung che era corso in suo soccorso ogni volta che Hoseok lo aveva chiamato, spaventato perché Jimin durante i corsi era svenuto.

Stanco di tutta quella situazione e quelle preoccupazioni, il grigio, passava le notti divorato dagli incubi fino a quando il suo Jimin non lo cullava con il corpo e la voce.

Gli Hyung erano loro sempre più vicini, li avevano portati alla Spa per farli rilassare, in montagna per cambiare aria...lavoravano entrambi par-time in un caffè bar per riuscire a mantenersi, lavoro che Taemin aveva trovato loro per poter ricominciare.

Un Giorno i genitori di entrambi si erano ripresentati nel loro appartamento a Seoul e le madri scoppiarono a piangere preoccupate, vedendo quanto i loro bambini sembrassero sciupati.

Dissero loro che si scusavano, che non avrebbero dovuto reagire così e che li avrebbero supportati perché quello che a loro importava realmente era la loro felicità. Così quei genitori che per mesi sembravano averli abbandonati erano ripiombati nelle loro esistenze insinuandosi con prepotenza per potersi abituare gli uni agli altri.

Seokjin aveva sorriso posando le mani nei capelli dei ragazzi, dicendo loro quanto fossero fortunati ad averli ancora vicini. Vi erano comunque ancora due persone che non sapevano niente ed a cui avrebbero dovuto dirlo visto che li avrebbero seguiti all'università quell'anno: Jinhyun e Jungkook.

Al primo i genitori non avevano avuto il coraggio di dirlo, aspettando che fosse il fratello stesso a farlo.

Jungkook invece non l'avevano visto e le poche volte che lo avevano sentito per cellulare non erano mai riusciti ad affrontare l'argomento.

"forse è meglio se facciamo una passeggiata..." Taehyung si era messo a sedere scompigliandosi i capelli con la mano e trascinando gli altri tre fuori dalla stanza, si era stretto nella felpa leggera per il vento ed aveva osservato il fidanzato fare lo stesso passeggiando per la spiaggia rischiarata dalla luna.
Jimin continuava a ricercare il suo sguardo per trovare il coraggio di parlare ma non servì.

"Hyung...tu e Taehyung..." si erano fermati i tre ragazzi alla domanda di Jihyun, i primi due col cuore in gola, l'ultimo con la confusione negli occhi.

"Cosa...ma smettila! Perché pensi che...aspetta...quel verso...ahhhh hyung siete due schifosi toccarvi davanti ai vostri piccoli fratelli!!" Jungkook era partito in quarta accantonando persino il fatto che loro ancora non lo avessero saputo ma gli altri si.

"Hyung...è per quello che sei dimagrito così tanto e Taehyung sembrava sempre più stanco?" Jimin aveva annuito prendendo la mano del fratello tra le sue "io ho ancora un po' di problemi con il cibo ma ora sto molto meglio...ora che lo posso amare liberamente." Jihyun lo aveva abbracciato dicendo che li avrebbe aiutati e sostenuti per qualsiasi cosa e Jungkook si era unito a loro chiedendo solamente ai due hyung di essere comunque sempre discreti ed attenti.

Erano rientrati in stanza e si erano addormentati tutti e quattro come degli angioletti.

"Buongiorno amore..." Taehyung aveva raggiunto Jimin che era seduto al tavolo del bar con le madri, posando un dolce bacio sulle labbra del biondo e notando come le donne spostassero comunque lo sguardo imbarazzate.

Si era seduto scusandosi e dicendo che non lo avrebbero fatto più in loro presenza ma lo avevano bloccato, chiedendogli tempo per abituarsi e dicendo che comunque erano carini assieme. Jimin abbassò il viso arrossato e strinse la mano di Taehyung quando gli prese la sua, non le divisero nemmeno quando i padri, e gli altri due ragazzi li raggiunsero.

Jihyun posò un piattino colmo di brioches al cioccolato davanti al viso del fratello che lo osservava ora sconcertato "Mangiale tutte Hyung..." il biondo si mise a ridere asciugandosi le lacrime agli occhi "non credo di riuscire a farlo sono troppe anche per te!" sentiva il cuore più leggero ed il calore della famiglia.

"Aishhh Tae...sei sicuro?" cercava di non ridere osservando il fidanzato avvicinarsi alla spiaggia nudista. Questo raggiunse il cancelletto, lo superò tolse il costume e lo gettò tra le sue mani, lasciandosi ammirare e facendo segno di raggiungerlo.

Sul viso di Jimin si dipinse un sorrisetto compiaciuto, mosse i primi passi ed una volta davanti al grigio lo baciò "Perché non me lo sfili tu?" il pene di Tae ebbe un guizzo a quelle parole e Jimin era sempre più contento di eccitarlo come fosse il primo giorno.

"Preparati questa volta non la passi liscia bel culetto..." Taehyung lo aveva fatto sussultare, posando le mani sui suoi glutei tondi e sodi...
non era nemmeno la prima volta che li mordeva, alla mattina, appena sveglio o durante l'amplesso...

sentire Jimin vergognarsi lo scaldava ancora di più come la prima volta che l'aveva preparato con la sua lingua prima di penetrarlo, il biondo era venuto copiosamente senza aspettarsi quel trattamento ed amava come non riuscisse a guardarlo quando si comportava così, come in quel momento...

era riuscito a trascinarlo in una piccola grotta sconosciuta, la stessa che avevano trovato l'anno prima e Taehyung non aveva nemmeno aspettato che il fidanzato fosse entrato, l'aveva baciato lascivamente e fatto appoggiare con le mani alla parete fredda...il buco di Jimin in bella mostra e la sua lingua che lo stuzzicava facendolo sospirare e gemere, il viso completamente rosso e lo sguardo lascivo e liquido...
si era sporto di più verso il viso di Taehyung per sentirlo meglio sentendo le gambe tremare...

"T...Tae..." aveva ansimato il suo nome, facendolo sdraiare a terra ed iniziando a calarsi sulla lunghezza del fidanzato che lo riempiva alla perfezione, Taehyung lo aveva stretto a sé baciandolo e cullandolo, lasciando che quella piccola grotta nascosta assorbisse i loro sospiri,
il rumore sempre più consistente e bagnato dei loro corpi ed i gemiti scomposti imprigionati tra le labbra...

"Jiminie...se si potesse mi sposeresti?"

beach! (Vmin/completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora