"Ti sei perso?"
Taehyung osserva come i bambini più grandi di lui corrano in acqua, alcuni giocano a calcio, altri si rincorrono mentre i vecchietti si dilettano con le bocce, armati di cappellini per il sole e magliette chiare contro il vento ed i...
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Jimin è il primo ad aprire i suoi piccoli ma grandi occhi, si stira o almeno cerca di farlo ma i suoi movimenti sono bloccati dal corpo del più piccolo accanto a lui. Taehyung ha detto di non sentirsi sicuro nel letto superiore e Jimin ha permesso al più alto di dormire con lui anche perchè Jimin stesso si sente più sicuro ad averlo accanto.
Ha chiesto ai genitori di non restare nella stessa spiaggia dell'anno prima e questi hanno acconsentito a girare un pò la grande isola. Il piccolo resta a fissare l'amico dormire beatamente, l'espressione rilassata, occupa quasi tutto il letto nella posizione in cui si è messo, a stella, Jimin è inginocchiato nello spazio che il braccio e la gamba dell'altro ha ora lasciato libero e continua a fissarlo gonfiando le guance infastidito, vorrebbe tornare anche lui a dormire ma Tae si è preso tutto il letto.
"Ladro di letti..." sbuffa tra il divertito e l'infastidito ma non vuole svegliare il bello addormentato così lo scavalca con delicatezza scendendo dal letto, mette il primo piede sulla scaletta che porta al letto superiore ma la mano di Taehyung lo trattiene, le sue lunghe dita si sono appigliate ai suoi bermuda e lo trattengono. "Perchè vai via?" la voce del più alto è impastata dal sonno, si sposta verso il muro lasciando nuovamente spazio a Jimin che divertito si sdraia nuovamente al suo posto, accanto al bambino che torna innocentemente ad abbracciarlo affondando il viso tra il collo e la spalla di Jimin. "Perchè un orso mi aveva rubato il letto..."
Quando apre nuovamente gli occhi Taehyung lo sta fissando, sorride accorgendosi degli occhi di Jimin aperti. "Russi e sbavi...e perchè hai un'aria corrucciata ogni tanto?" Jimin sbadiglia sedendosi sul letto, sbatte più volte le palpebre e inclinando la testa da un lato fissa il viso squadrato di Taehyung. "Tu rubi i letti...e sei pesante quando mi salti addosso...io sono piccolo rispetto a te...rischi di schiacciarmi..." Taehyung lo fissa preoccupato e chiede se gli ha fatto male ma Jimin nega sorridendo, adora tutte le volte che lo sguardo di Taehyung cambia dal divertito al preoccupato quando parlano o gli succede qualcosa.
"Ho fame, andiamo a fare colazione!" il più basso si alza dal letto ma Taehyung lo trattiene per il braccio "e se facciamo colazione in camera? Dico a mamma di chiamare e..." Jimin lo blocca dicendo che non vuole disturbare altre persone e poi ci sono già i bar dedicati alla colazione quindi è insensato non utilizzarli, prende la mano di Taehyung nella sua ed escono dalla cameretta lasciando dormire Jihyun che non li ha sentiti.
Jimin lascia la mano di Taehyung dirigendosi verso il bagno ed il bambino resta per un attimo stordito visto che pensava di andare in bagno con il maggiore ma si ritrova con la compagnia dei loro genitori che sono già svegli.
Il piccolo Park trova che Taehyung sia particolarmente contento quando un'ora più tardi, dopo una veloce colazione nel bar vicino, escono dal resort diretti verso il pullman che li porterà in una delle località vicine, Seogwipo, per ammirare le alte cascate che danno direttamente sul mare, vedere il museo di arte o quello delle conchiglie o ancora intraprendere la lunga camminata che porta alla cima del vulcano, ammirare il vasto giardino Botanico...Jimin prima di partire si è informato, col padre, sulle escursioni o visite a cui dedicarsi in questi giorni di ferie; il piccolo non lo vuole ammettere ma il mare lo spaventa molto dopo quello che è successo e per il momento vorrebbe starci il più lontano possibile, lo trova ancora affascinante, forse più di prima ma allo stesso tempo spaventoso ed oscuro.
