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Entrambi i ragazzi si trovavano davanti alla biglietteria di Loveland con i genitori, ancora non capivano che ci facevano li o meglio, visto che erano ancora minorenni ed il cartello diceva chiaramente che il parco era 'VIETATO AI MINORI' i due ra...

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Entrambi i ragazzi si trovavano davanti alla biglietteria di Loveland con i genitori, ancora non capivano che ci facevano li o meglio, visto che erano ancora minorenni ed il cartello diceva chiaramente che il parco era 'VIETATO AI MINORI' i due ragazzi erano rimasti un attimo storditi.

Jimin si chiedeva cosa potesse mai esserci di tanto scabroso da essere vietato, sul sito non aveva fatto caso ai divieti ma aveva visto le immagini di alcune statue e non aveva trovato niente di ché nel doverlo visitare.

Taehyung in qualche modo sperava di non entrarci, insomma se era vietato ai minori voleva dire che qualche cosa di troppo forte e disturbata poteva esserci, poi con Jimin e lui che in quel periodo erano così delicati...
avrebbero potuto essere traumatizzati da tutto questo?

"Noi...noi possiamo anche fare un giro nei paraggi tanto ci sono altre cose da vedere..." Taehyung aveva provato a lanciare quell'idea ai genitori ma Jimin stesso aveva detto che le statue viste in internet non erano troppo scioccanti e che comunque il padre aveva un amico che lavorava nel parco e visto che non c'era troppa gente avrebbero potuto entrare tranquillamente.
L'entusiasmo di Taehyung era comunque scomparso, se quella sul bus gli era sembrata un'idea eccitante,  ora come ora, avrebbe solamente voluto sedersi in qualche bar ed aspettare.

"Papà noi possiamo andare da soli?" Jimin aveva posto quella domanda al genitore che aveva acconsentito dicendo che si sarebbero sentiti tramite cellulare per il ritrovo. Taehyung non era comunque contento di quella scelta nonostante fosse stato proprio lui, sul bus, a dire che avrebbero visto come andava.
E se qualche statua fosse stata realmente forte?
Se il suo corpo ne avesse risentito?

"Tae...perchè non abbracci il nanetto?" il maggiore aveva sorriso beffardamente indirizzando la visuale del minore verso l'harubang di media altezza, il minore aveva strabuzzato gli occhi e si era voltato verso l'amico facendo una linguaccia, aveva poi avvolto Jimin tra le sue braccia stritolandolo "certo che lo abbraccio il nanetto...stretto stretto!"
jimin aveva provato a liberarsi sembrando da prima contrario ma scoppiando poi in una risata, maledendo comunque il minore.

Il giro del parco stava svolgendo tra risatine talvolta imbarazzanti e frasi tra il comico e l'assurdo, ogni tanto entrambi guardavano se qualcuno nei paraggi li stesse osservando.

Si tennero lontani dalle figure più esplicite e si scattarono alcune foto e selca vicino ad altre statue, alcune erano state fatte appositamente per prendervi parte; erano entrambi euforici ma contenti di non aver avuto strani 'sintomi'.
Jimin per il momento sentiva di essersi tranquillizzato, Taehyung un pò meno, forse era anche colpa della vicinanza con Jimin...non si spiegava perchè ma per tutte le due ore che avevano speso a girare il parco, lui, aveva sempre avuto il bisogno di guardare il maggiore, sfiorarlo...
abbracciarlo...anche ora che stavano camminando tranquillamente e le loro braccia erano talmente vicine da sfiorarsi nel movimento lui aveva, con timore, lo stimolo di sfiorare le sue dita...quelle dita tanto piccole ed affusolate.
Si ritrasse appena accorgendosi del contatto troppo diretto ma Jimin senza dire niente aveva bloccato la sua grande mano legando i loro mignoli, era così che spesso erano andati in giro da piccoli.

Il parco era ben posizionato e gestito, avevano visto piccole sculture che normalemente non centravano niente con il sesso ma la cui forma ricordava quella fallica...piccoli funghi,
un missile, del peperoncino...
un serpente col becco da papera...
non vi erano statue raffiguranti esclusivamente il genere umano ma anche quello animale e Taehyung aveva ridacchiato vedendo due cani raffigurati, anche lui aveva degli adorabili cani e solo l'idea che potessero fare una cosa del genere lo faceva in parte ridere perchè...
no i suoi cani non facevano quello.

"perchè ridi?" Jimin aveva tirato la mano dalla sua parte facendo perdere a Tae un pò di equilibrio
"pensi ai tuoi cani?" si era limitato ad annuire, troppo turbato dalla vicinanza dell'amico ed ancora si chiedeva perchè sentisse quello strano formicolio partire dalle mani ed estendersi in tutto il corpo.

"i miei cani non fanno quello..."
Jimin aveva sorriso schernendolo e lasciandolo poi con un cipiglio confuso ed infastidito
"sicuramente lo fanno ma tu non lo sai...da dove arriverebbe altrimenti il cucciolo che avete regallato a Jihyun..?"

Altre statue riprendevano posizioni del Kamasutra.
Sempre Jimin, spulciando in internet, aveva scoperto che questo fantomatico libro sulle posizioni non era altro che un manuale per imparare ad amare con valori e devozione il proprio partner, alcune pose sembravano comunque strane ai suoi occhi e Taehyung non stava facendo altro che esternare quello che lui stesso pensava con frasi come
"woo guarda quelli..."
"ma come si fa...impossibile!"
"jiminie io non mi ci vedo in questa posizione!"
A volte al maggiore era venuto da ridere ammirando poi le statue che il minore stava segnalando.

Si ritrovarono dopo due ore con i genitori al bar vicino all'uscita e si sentirono un tantino agitati vedendo che li stavano osservando ed alla domanda, se si fossero divertiti dei padri, risposero all'unisono un troppo marcato "niente di chè" questo fece scoppiare a ridere gli adulti mentre i due ragazzi avrebbero voluto sprofondare.

Accolsero con entusiasmo l'idea della madre di Jimini che propose di andare a visitare la Bijarim Forest visto che erano vicini. Jimin adorava camminare nei boschi ed ascoltare tutti i versi dei piccoli animali che lo circondavano e Tae sembrava essere più sull'attenti mentre tutti insieme camminavano.

"TaeTae rilassati e goditi il momento non ti piace quest'atmosfera?"
il minore si era nuovamente sentito bloccare il respiro nel momento stesso in cui il maggiore si era rivolto a lui con un grande sorriso e gli occhi che brillavano di felicità...
era estremamente tenero...anche la sua pelle sicuramente lo sarebbe stata...scosse la testa per allontanare quello strano e sbagliato pensiero e strinse la mano che Jimin gli aveva allungato dicendo di attaccarsi se avesse avuto paura.

Più che guardare il panorama circostante, Taehyung, stava guardando lo sguardo affascinato e sempre sorpreso di Jimin mentre le foglie scricchiolavano sotto i loro passi e degli uccellini cinguettavano avvisando il loro passaggio. Percorsero solo una parte di quel magnifico posto decidendo poi di recarsi alla fermata del bus, stava scurendo e la cena era già stata prenotata per quella sera quindi avrebbero dovuto tornare al resort e prepararsi.

Jimin si sentiva un pò teso sul bus del ritorno, continuava a sfregare le mani lungo le cosce premendo sul ginocchio, non aveva dimenticato quello strano discorso con il suo migliore amico ed aveva paura,
paura di sbagliare e di fare una figuraccia proprio davanti a lui ma più di tutto si sentiva teso perchè per tutta la giornata la tensione che aveva sicuramente percepito Taehyung, l'aveva percepita anche lui.

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