Capitolo 8

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“Silenzio!” sbraitò Blue massaggiandosi le tempie. L'ultima cosa di cui avrebbe avuto bisogno in quel momento era un consiglio di guerra straordinario, ma la popolazione doveva essere avvisata.
Il fatto che un trio d'orchi si fosse materializzato ad inizio riunione nel cortile della stazione di polizia proprio mentre gli ospiti stavano arrivando non aveva di certo calmato gli animi.
Fortunatamente i tre orchi giacevano li dov'erano apparsi, colpiti da una folla inferocita ed impaziente che non aveva esitato ad abbatterli senza troppi complimenti. Del più grosso dei tre era rimasto un mucchietto di frattaglie carbonizzate, uno era praticamente diventato un puntaspilli, a giudicare dal quantitativo imbarazzante di frecce, dardi e proiettili che l'avevano steso mentre sul terzo erano ben visibili segni di graffi lupeschi e l'impronta di un tacco.
Cittadini terrorizzati ed arrabbiati, come se non bastasse avere Sinuh a piede libero in città.. aveva pensato Blue.
Gettò l'occhio verso Glass che scriveva in fondo alla sala, poi si costrinse a procedere. Questa parvenza di democrazia e gli aggiornamenti pilotati di Glass aiutavano a tenere sotto controllo i cittadini e permettevano a lei ed al bizzarro team di affrontare i vari pericoli che in questo periodo sembravano non finire mai.
Il boato si affievolì pian piano e Blue ricominciò il discorso, informando i presenti di aver trovato una soluzione temporanea per bloccare i portali e del fatto che Sinuh Cabello si trovasse, viva ed al momento nascosta, in città. La notizia zittì definitivamente la sala.
Una soluzione per trovarla e neutralizzarla non era ancora stata trovata, inoltre non era il caso di condividere i piani con il rischio che la strega ne venisse a conoscenza. Al momento ogni proposta per eliminare la minaccia era stata tristemente bocciata.
“Ora, per quanto riguarda la maledizione delle gravidanze..” Blue gettò un'occhiata all'amica Snow, vedendola irrigidirsi. Sospirò. Col senno di poi l'avrebbe perdonata e capita, ma ora era necessario omettere parte della verità Mi dispiace, amica mia..
“Abbiamo motivo di credere che non sia dovuto al fatto che i due partner abbiano avuto contatti intimi..” proseguì la fata, senza staccare gli occhi dalla sua protetta. Il sollievo di Snow fu breve “..abbiamo invece la conferma che i due devono dividere il Vero Amore.”
La fata lasciò che la notizia si diffondesse nell'aria e si preparò mentalmente al tonfo dell'amica che sveniva, ma non lo udì. Si sentì invece, distintamente, il sonoro ceffone che Snow mollò al marito, prima di uscire dalla stazione di polizia. Nessuno disse nulla o tentò di fermarla, erano tutti troppo scossi.
Blue fece cenno a Lauren, ancora turbata dalla reazione della madre, di avvicinarsi al microfono. La fata era più che lieta di lasciare alla salvatrice il comando ed andò ad accomodarsi tra le consorelle.
“Anche se i motivi ci sono ancora oscuri” iniziò la corvina “Sappiamo che almeno la maledizione delle gravidanze è stata lanciata da Sinuh. So che per molti di voi questa è una splendida occasione per mettere su famiglia, ma non dimenticate che Sinuh non ha avuto intenzioni benevole finora ed è necessario fermarla.”
Un mormorio di assenso si levò dalla folla.
“La ricerca sugli incantesimi sta dando i suoi frutti e stiamo elaborando una contromaledizione, anche se ci vorrà tempo. Nel mentre, io e Camila ci occuperemo della chiusura dei portali. Prima di uscire per cortesia prendete qualche volantino e distribuitelo agli altri cittadini, ci servono informazioni da chiunque possa aver visto Sinuh, ma mi raccomando non affrontatela!” disse Lauren, seria. Pescando un foglietto dalla tasca si girò un momento verso la sua famiglia, osservandoli stancamente. David e Hook si guardavano di sottecchi, imbarazzati, mentre Henry era tra le braccia di una Camila terrea ed apatica. Lauren abbozzò un sorriso, ma nemmeno l'allegria della corvina sembrò migliorare l'umore della mora.
Lauren sospirò ed estratto il foglietto dalla tasca si accinse a terminare il consiglio.
“Il consiglio è terminato, prima di andare vi ricordiamo che questo meeting è stato sponsorizzato da Dr Archie Hopper studio di consulenza psicologica e dalla Farmacia Eolo et. Ci.” la corvina sollevò un sopracciglio nella direzione di Blue, che si limitò a sollevare le spalle.
“Vi ricordo inoltre che per qualsiasi segnalazione potete rivolgervi al call center delle fate.”
Nessuno commentò e la stanza si svuotò rapidamente. Le domande erano tante ma le notizie anche di più e tutti si sentivano stanchi e confusi.
“Vado a vedere come sta tua madre.” si accomiatò Blue poggiando delicatamente la mano sulla spalla della Sceriffa, che sorrise debolmente “Credo che.. anche a qualcun altro potrebbe far piacere la tua comprensione”, disse indicando Camila con un cenno del capo, poi uscì.
La stazione di polizia era ritornata nel silenzio, Henry che si rifiutava di lasciare le braccia di Camila, non l'aveva mai vista così e si sentiva pervaso dalla tristezza.
Lauren mandò rapidamente un messaggio alla madre per darle il proprio supporto, poi si avvicinò alla sua famiglia.
Famiglia.. che strana sensazione. È questo che si prova ad averne una? Pensò la corvina.
Ultimamente sentiva molto più in famiglia con Camila ed Henry che non con i suoi genitori. Sospirò.
“Ora che.. che si fa?” chiese debolmente Henry, guardando speranzoso la mamma dagli occhi color smeraldo.
“Quello che facciamo di solito quando c'è un problema“ rispose Lauren chinandosi verso i due “Uniamo le forze e lo risolviamo!”
Madre e figlio scivolarono dolcemente tra le braccia della corvina, stringendola forte.

A Little Bit Pregnant (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora