capitolo 19

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Blup.
Blup.
Blup blup.
Le bollicine dentro al bicchiere si staccavano dalla pastiglia ormai minuscola e fluttuavano verso l'alto per poi scoppiare una volta raggiunta la superficie.
“Hai intenzione anche di berla quell'acqua o pensavi di guardarla e basta?” chiese Camila sprofondando nella scomoda sedia. Allungò una mano verso il gigantesco bicchiere di polistirolo e bevve una generosa sorsata di caffè.
Speriamo che si muovano, ho bisogno di andare a casa e dormire. Ne abbiamo bisogno entrambe. Pensò Camila guardando Lauren, la corvina aveva gli occhi rossi e cerchiati, la stanchezza era evidente.
Lauren le rivolse un grugnito incomprensibile, alzò il viso dalla scrivania e bevve l'acqua storcendo il naso.
“Dove sono gli altri?” bofonchiò la corvina sperando che il mal di testa scomparisse all'istante. Aveva fame, sonno, male a tutto e bisogno di una doccia bollente. Non desiderava altro che mettersi alle spalle la faticosa giornata ma il consiglio straordinario avrebbe occupato lei e Camila per un'altra ora almeno.
Maledizione, siamo in piedi dalle 6, è possibile mettersi a letto prima di mezzanotte? È un miracolo se riusciremo a cenare prima delle 22, e che cavolo! Pensò la sceriffa, sconsolata.
“Non ne ho idea, sono tutti in ritardo, a quanto pare..” disse la mora irritata guardando l'orologio. Ormai erano le 21 passate e nella stazione di polizia c'erano solo lei e la Jauregui.
Se solo non fossi così stanca.. Abbiamo un discorso da finire ma non ne ho le forze e Lauren nemmeno, poi se incominciamo a parlare ora sicuro qualche babbeo arriva e ci interrompe come al solito.. pensò la mora estraendo i piedi doloranti dagli immancabili tacchi e massaggiandoli.
Finalmente la porta si aprì e Blue, Snow e David fecero il loro ingresso nella stazione di polizia, presto seguiti da Dotto, Gold, Belle, Ruby, Whale e Sidney.
“Buonasera.” sibilò Camila rimettendosi le scarpe controvoglia. Gli ospiti salutarono educatamente le due donne e si sparpagliarono per l'ufficio.
“E gli altri?” li accolse Lauren, mentre tutti prendevano posto sulle scomode sedie della stazione.
“Le ragazze e i nani sono in convento, per accelerare ulteriormente le decisioni credo sia meglio avere un solo rappresentante per categoria, io e Dotto ragguaglieremo i nostri gruppi appena finito il concilio.” rispose Blue rivolgendo un sorriso stanco a Sidney e sistemando i fogli sulla scrivania. Il giornalista le rispose sorridendo di rimando.
“Geppetto?” chiese Camila guardandosi attorno.
“Ha delegato me. Con tutte queste camerette da costruire ha lavoro a sufficienza per i prossimi dieci anni.. Appena possibile assumerà un apprendista o due e tornerà in consiglio, ma al momento è murato di lavoro e Pinocchio è solo un bambino.” rispose cortesemente Blue.
Snow e David salutarono la figlia abbracciandola e baciandola affettuosamente.
“Papà! Ci siamo visti solo due ore fa!” protestò Lauren pulendosi la guancia con la manica. Camila la guardava divertita.
“Tesoro appena finita questo concilio mettiti a letto, hai un'aria terribile!” le disse preoccupata Snow.
“Henry come sta?” chiese Camila rivolta a David. Il ragazzino era stato affidato ad Hook per la serata.
“Sta bene, ha fatto i compiti da Snow oggi pomeriggio, me l'ha portato dopo la lezione di tiro con l'arco e Spugna gli ha preparato il tortino di verdure con la ricetta che gli hai dato. Killian ha noleggiato il DVD di Cattivissimo Me 2 e dopo il film vanno a nanna.” sorrise il biondo. Gli sarebbe tanto piaciuto vedere il cartone con il compagno ed il nipotino, anche se i tre sapevano ormai a memoria ogni battuta.
Minions.. Che idea geniale. Perché non ci ho pensato anche io?Meditò Camila.
Lauren e Camila si scambiarono uno sguardo sorridendo all'idea di Henry stravaccato sul divano accanto al pirata a guardare il cartone animato. La scelta era ormai scontata: Henry aveva una vera e propria fissazione per quella storia, sostenendo che Gru e Camila avessero in comune più di quanto pensassero, essendo entrambi cattivi redenti. Camila non era assolutamente d'accordo e, nonostante il paragone in fondo la lusingasse, sosteneva (peraltro a ragione) di avere decisamente più classe e capelli del protagonista. Lauren, dal canto suo, era perdutamente innamorata dei Minions e non perdeva occasione di imitarli, facendo ridere Henry e Camila.
Blue e Snow le guardarono e si morsero il labbro per non urlare. Come si poteva essere tanto cieche? Più guardavano le due interagire più le ipotesi di Sinuh Cabello prendevano significato.
Sbuffarono.
“A proposito di cena.. cos'è quello?” chiese Lauren incuriosita. Nell'aria si stava spandendo un profumino delizioso.
Ruby, entrata per ultima, aveva depositato una pesante cassetta di plastica su una delle scrivanie vuote e ne stava estraendo sacchetti di plastica, contenitori di polistirolo e bottigliette d'acqua.
“Sono da parte di Granny. Dato che il concilio si svolge così tardi e siamo tutti stanchi tanto vale mangiare mentre parliamo, no? Così poi possiamo riposarci tutti, ne abbiamo bisogno.” sorrise la lupacchiotta distribuendo le vettovaglie.
“Gratis?” chiese stupefatto Dotto. L'anziana lupa era decisamente portata per gli affari e una mossa simile giungeva inaspettata.
“Certo. Quando si parla di affari mia nonna è implacabile, ma questo non vuol dire che non sia disposta a fare la propria parte per la comunità.” sorrise Ruby.
Dall'altro lato della stanza Snow sorrise. Aveva avuto modo di conoscere l'anziana lupa più degli altri durante la sua permanenza con Ruby e sapeva che sotto la scorza dura, la donna nascondeva un cuore grande.
“In tal caso ringrazia tua nonna da parte nostra, è un pensiero molto gentile.” sorrise Blue.
La fata appoggiò i fogli sulla scrivania, aprì una bottiglietta d'acqua e si schiarì la voce.
“Dunque.. siamo tutti stanchi quindi direi di essere il più coincisi possibile.” disse. L'intera sala, tra un morso e l'altro, annuì.
“Primo punto, la cattura di Sinuh Cabello. Io, Leroy e Ruby siamo stati alla baracca nel bosco e Ruby ha utilizzato il suo fiuto ma le tracce non corrispondono a quelle di Sinuh. Al momento non abbiamo altre piste.” proseguì la fata.
Snow si fece violenza per non sorridere alle due complici. Camila sbuffò sconsolata, subito confortata da Lauren, che le massaggiò una spalla. Ruby annuì senza distogliere lo sguardo dalla propria bistecca.
“Secondo punto, lo stato delle maledizioni. Le ricerche sono ancora in corso e ci sono diverse ipotesi al vaglio ma finché non abbiamo prove certe ritengo sia meglio non illudere inutilmente la cittadinanza.” disse la fata. Il concilio mangiante annuì.
“Belle ha inoltre scoperto che per il discorso dello spezzamento delle maledizioni possiamo stare tranquilli, tutte le persone portate qui dai portali ed i bambini concepiti magicamente non corrono il rischio di scomparire.“ La fata prese un boccone dalla propria piadina e continuò.
“Non si sono registrati aumenti delle gravidanze questa settimana ma dobbiamo discutere di alcune scoperte importanti fatte da Whale. La situazione portali sta purtroppo peggiorando. Abbiamo cinque nuovi visitatori da altri reami di cui ci stiamo prendendo cura e il numero e pericolosità delle creature è cresciuto esponenzialmente, il che ci porta ai punti tre e quattro..” sospirò la mora. Il concilio mangiava in silenzio, ascoltandola con attenzione.
“Terzo punto, le creature. Oltre all'aumento di numero, dimensioni ed aggressività abbiamo un nuovo problema di cui immagino sarete già tutti al corrente..” disse Blue.
“I golem.” disse Gold con un filo di irritazione. Aveva anche lui gli occhi arrossati e l'aria stanca. Appoggiò protettivamente una mano sul pancione della compagna, che intrecciò le dita con le sue, sistemandogli affettuosamente i capelli con l'altra mano.
È ora di spedirlo dal barbiere, sembra un barbone.. pensò Belle.
“Esattamente. Dal loro arrivo hanno già distrutto un'automobile, divelto parte di una staccionata e rovinato l'asfalto in più punti. Per non parlare dei feriti..” proseguì la fata, sempre più seria.
Snow si sistemò sulla sedia, visibilmente a disagio.
“Ci sono stati dei feriti? Come stanno?” chiese la morettina, preoccupata.
“Si, sia Dotto che Whale hanno avuto in cura queste persone, fortunatamente si tratta di ferite superficiali ed i pazienti sono stati dimessi dopo poco, ma non c'è da stare allegri.” rispose Blue. Le maledizioni andavano annullate il prima possibile, con qualsiasi mezzo necessario.
“Inoltre, come già saprete, l'unico modo di combattere i golem è tramite l'utilizzo di magia. Il che restringe il campo a Lauren, Camila e Rumple.” proseguì la fata. I tre in questione annuirono stancamente.
“E voi fate?” chiese Dotto preoccupato. Solo tre persone per un'emergenza del genere?
Blue scosse la testa.
“Cosa diciamo ai cittadini?” chiese Glass prendendo appunti e cercando con scarso successo di distogliere lo sguardo dalle forme di Blue, avvolta nella tonaca estiva.
Dal loro angolino nella scrivania dello sceriffo, Lauren e Camila sogghignavano compiaciute, scambiandosi sguardi perfidi e ridacchiando come due quindicenni.
Voto di castità un bell'accidenti! Pensarono entrambe. Blue si girò senza capire e le fulminò con lo sguardo. Da un'altra sedia Ruby tirò su col naso tentando di sopprimere una risata.
La fata si schiarì la voce.
“Eviterei di fare i nomi di Lauren, Camila e Rumple, hanno già fin troppo lavoro e hanno dato la disponibilità ad affrontare quelle creature demoniache a qualsiasi ora. Enfatizza la pericolosità dei golem e l'assoluta necessità di NON affrontarli, ci penseranno le mie ragazze a smistare le chiamate. Per i problemi di prima direi di proseguire sulla linea del 'lavori in corso'. Non voglio creare il panico fornendo informazioni incomplete. Sono certa che troverai le parole giuste, Sidney.” sorrise Blue strizzando l'occhio.
Per poco Snow non si strangolò con l'insalata di pollo.
Blue non ha veramente fatto l'occhiolino a Sidney.. Allora quello che diceva Ruby.. è vero! Ma è una suora! Pensò la morettina, allibita.
“Si, mi hanno detto che è molto bravo con la lingua..” bisbigliò Whale, dando di gomito alla lupa.
Ruby, Lauren e Camila scoppiarono a ridere come matte, mentre Blue le guardava malissimo, continuando a non capire.
“Bambini, smettetela!” rimproverò David lanciando un contenitore vuoto in testa a Whale, che lo schivò ridacchiando e tentò di ricomporsi.
“Tornando a noi..” disse Blue, paonazza per aver finalmente capito l'allusione “Il Dr.Whale ha riscontrato delle anomalie negli esami a cui sono stati sottoposti i gestanti ed i rispettivi feti..” disse seria.
Nella stanza calò il silenzio.
Whale si alzò in piedi ed iniziò a consultare i fogli che aveva portato. Il resto del concilio lo guardava con apprensione.
“Io, Dotto ed alcuni collaboratori abbiamo fatto tutti i test di rito e ci siamo anche confrontati con Belle per il lato magico della faccenda..” disse il dottorino “..a quanto pare tutti i feti generati dalla maledizione si sviluppano molto più rapidamente del previsto.. Non ci sono rischi né per il gestante né per i piccoli, ma nasceranno tutti prima del previsto, seppure perfettamente sani.” concluse con un sospiro.
“Quanto velocemente?” chiese Snow.
“Secondo le nostre previsioni ci sono tra i due e i tre mesi in meno.” disse il Viktor scorrendo le pagine del rapporto che aveva stilato “Hook che è il primo dovrebbe partorire tra circa due settimane.” disse poi rivolgendosi a David. Il principe sbiadì.
“Due settimane? Ma è presto!” protestò Charming. Non era sicuro che tutta quella rapidità fosse un bene.
Sidney alzò nuovamente la penna chiedendo la parola.
“Cosa posso riferire?” chiese il moro.
“Direi.. tutto. La popolazione deve sapere. Chiarisci bene che non ci sono rischi né per i piccoli né per i gestanti. Whale e Doc hanno già allestito una squadra d'emergenza e riservato una sala operatoria. Whale ha stilato un resoconto da mettere nel giornale, se potesse servire.” disse Blue, tutta sorrisi. Diversi occhi si levarono al cielo.
Sidney chinò il capo in segno di gratitudine e per nascondere l'imbarazzo.
Ma quanto manca alla fine del meeting? Magari prima che ritorni in convento.. pensò il giornalista con un sorriso di sbieco.
“Domani Doc e Whale provvederanno ad informare tutti i gestanti di questa nuova situazione, oltre a prepararli per il taglio cesareo e fornirli di latte in polvere e tutto il resto.” concluse Blue raccogliendo i fogli e gettando i rifiuti della cena nel cestino.
“Un momento.. che si fa per la sagra?” intervenne Snow.
“La sagra.. con tutti questi casini me ne ero dimenticato..” borbottò David.
Blue e Camila si guardarono per un lungo istante, poi chinarono il capo in un impercettibile cenno d'intesa.
“Beh, direi che rimane tutto come da programma. I cittadini hanno bisogno di distrarsi e la sagra di Storybrooke è l'occasione perfetta, tanto più che se annullassimo tutto all'ultimo minuto potremmo causare una rivolta.” disse Blue.
“In effetti.. poi tutti si stanno dando da fare per i preparativi..” disse Snow ad alta voce. La fata annuì.
“Ottimo. Emergenze a parte ci rivediamo la settimana prossima per discutere del resto. Direi che possiamo salutarci qui.” sorrise Blue congedando il concilio. Un coro di 'grazie per la cena' si levò verso Ruby, che sorrise.
Belle e Gold furono i primi ad accomiatarsi. Il Signore Oscuro sembrava reduce da un investimento da tir ed aveva decisamente bisogno di un pisolino.
Whale, Ruby e Dotto li seguirono poco dopo, i due medici impegnati in un'animata discussione sui parti. Sidney salutò Blue con fin troppo entusiasmo e dopo averle sussurrato qualcosa all'orecchio scomparve nell'afosa oscurità.
“Snow. David. Una parola?” chiese Blue sistemandosi la borsa sulla spalla. Aveva un'ultima faccenda da sistemare, poi si sarebbe finalmente tuffata tra le braccia dell'aitante giornalista, che l'attendeva in auto poco lontano. La mora sorrise al pensiero.
“Si tratta della bambina, vero?” chiese Snow, preoccupata. David le teneva la mano, terreo.
“La bambina sta bene. Ma come sapete gli esami hanno confermato che la piccola è vostra. Il parto è imminente e credo sia giunto il momento di parlare con Killian..” disse la fata. Qualche metro più indietro, Lauren e Camila ascoltavano con attenzione mentre pulivano gli avanzi della cena.
“Non credi che sia meglio aspettare il parto?” chiese David aggrottando le sopracciglia.
“David.. Già è abbastanza vergognoso aver atteso così tanto.. Come credi che possa reagire se gliela portiamo via appena avuta?” intervenne Snow. Blue si limitò ad annuire.
“D'accordo. Gli parlerò io domani stesso.” disse il biondo. Le due donne lo guardarono perplesse.
“Da solo? David, non credi che..” tentò Snow, ma il marito le sorrise debolmente.
“Snow, è una mia responsabilità. Poi credo che se fossi tu a parlargli si peggiorerebbe inutilmente la situazione.” concluse il biondo. Le due donne non poterono fare a meno di annuire.
“E sia. Facci sapere se hai bisogno di supporto.” sorrise Blue, poi si diresse verso l'esterno seguita dalla coppia.
I tre rivolsero un saluto a Lauren e Camila. Uscendo, Snow e Blue non poterono fare a meno di notare gli sguardi che le due si lanciavano di sfuggita, convinte di essere già sole. La fata e la principessa si sorrisero con aria complice, poi si congedarono ad alta voce.
Che l'operazione abbia inizio! Pensò Snow, poi tirò fuori il cellulare dalla borsa e compose velocemente un messaggio, riponendo l'apparecchio prima che il marito se ne accorgesse.
Meno male che Sidney ha parcheggiato dall'altra parte! Pensò Blue guardando Snow e Charming dirigersi verso il furgoncino rosso di quest'ultimo. Sentendo le notifiche di whatsapp la fata sorrise. Era cominciata.
“Amore, ma Blue ha whatsapp? Mi è sembrato di sentire la suoneria..” chiese David girando la chiave nel quadro.
“Ma figurati, ti sarai confuso.” la morettina sorrise nell'oscurità.
Un furgoncino rosso si immise lentamente nella strada deserta di Storybrooke.
Qualche metro indietro, appena fuori dalla stazione di polizia, due cellulari bipparono all'unisono, distraendo le proprietarie da una ben più interessante gara di sguardi.
Ma che palle.. sbuffò Lauren, chiudendo a chiave il commissariato. Estrasse il cellulare dalla tasca e vide un messaggio di Ruby.
-Prepara il fegato Jauregui, domani pizza e birra a casa mia. Mulan porta le carte!-
Camila fece riemergere il proprio telefono dalle profondità abissali della propria borsetta, lo sbloccò e vi trovò un messaggio di Kathryn.
-Domani Rabbit Hole, è da una vita che non ci vediamo e mi sto dimenticando com'è fatto un bicchiere di brandy. Sappi che non accetto un no come risposta. Tink è già delle nostre e se non vieni ha promesso di prenderti a bacchettate da qui alla Foresta Incantata.-
La mora alzò lo sguardo dal cellulare e si ritrovò davanti una sorridente Lauren.
“Dici che è un problema se Henry sta da David e Hook anche domani?” chiese la corvina.
Corvina scosse la testa sorridendo, poi prese la Jauregui sottobraccio e si diressero verso l'auto di Camila.
In lontananza, il gorgoglio di un'idra ruppe il silenzio della notte.
Si, abbiamo decisamente bisogno di una buona bevuta. Pensarono le due donne.

A Little Bit Pregnant (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora