Capitolo 23

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"Al riparo!" urlò Mulan incoccando l'ennesima freccia. Altre due frecce le sfiorarono l'orecchio destro e si sbriciolarono, senza risultato, contro l'enorme corpo di pietra.
Il golem tornò a rivolgere la propria attenzione verso le donne.
"Ci servono lo sceriffo o il sindaco, non possiamo farcela da sole!" urlò Merida, pescando dalla faretra.
"Non rispondono!" urlò di rimando Snow, una mano che componeva freneticamente i numeri e l'altra, le nocche bianche, stringeva disperatamente l'arco.
Pochi metri più in la uno schianto distolse le donne ed il mostro dalle proprie attività.
Un golem si era appena sfracellato a terra a sembrava tutt'altro che debole. I due fratelli di pietra grugnirono all'unisono.
"Presto, un'altra!" gridò Filippo facendosi lanciare una spada da Eolo. David e Filippo alzarono ed abbassarono le proprie spade sul corpo di pietra, ma l'acciaio sembrava improvvisamente diventato cristallo e le due lame si infransero in mille pezzi a contatto con il granito.
Un immenso braccio di pietra scagliò lontano i due uomini, che atterrarono con un tonfo.
"DAVID!" urlò Snow.
Il golem si rialzò da terra e si avvicinò al fratello, ruggendo furioso.
Un terzo ruggito rispose pochi metri indietro e gli umani si compattarono nuovamente.
"Serve la magia, noi non riusciremo a.." sibilò David tenendosi una costola. Mulan aiutò Filippo a rialzarsi.
Un piccone ed un dardo volarono verso l'ultimo arrivato, che li spinse lontano con il minimo sforzo.
Leroy e Granny raggiunsero correndo la scassata comitiva.
La vegliarda stava già ricaricando la balestra, mentre il nano sfilava il fucile a pompa dalla fondina tra le spalle.
"Dove diamine sono Lauren , Camila e Gold?" si informò Leroy, mentre i suoi occhi scandagliavano la scena nella vuota ricerca. I suoi occhi si dilatarono, mentre altri due golem raggiungevano i fratelli. La fuga era l'unica via, ormai.
Mentre gli umani si preparavano alla fuga, da un vialetto spuntarono Neal, Gold, Blue e Sinuh.
Neal e Blue trascinavano un Gold che, pallido come un cencio, a malapena si reggeva in piedi.
"U-ul-ultimo.." balbettò lo stregone, mentre gli altri lo facevano passare.
Il Signore Oscuro alzò la mano verso i mostri e chiuse gli occhi.
I due nuovi arrivati esplosero in un mare di schegge e fumo viola e tutti si gettarono a terra per evitare la pioggia di pietra.
"PAPA'!" urlò Neal scuotendo il padre, ormai svenuto. Un rivolo di sangue colava dalle labbra pallide.
"Dove sono Lauren e Camila?" chiese disperatamente sinuh gettandosi in ginocchio di fianco all'ex mentore.
"Nessuna delle due risponde, i telefoni sono spenti!" urlò Snow, poi gli occhi si dilatarono nel vedere gli altri golem che, capita la situazione, si stavano preparando all'attacco.
Il più alto dei tre ruggì nuovamente, ma stavolta le voci di risposta furono decine e decine, apparentemente da ovunque in città. In lontananza, i versi di chimere, idra ed altre creature si unirono al coro.
Il più piccolo dei tre sembrò acquattarsi, poi partì di corsa verso Merida. La ragazzina imbracciò l'arco, conscia che non sarebbe servito a nulla.
Un ululato squarciò il tramonto.
"Ruby, no!" urlò disperata Granny, mentre una scheggia di pelo ed artigli si scagliava verso il golem impattando violentemente contro il corpo di pietra e facendolo cadere di lato.
Ruby, ancora sotto forma di lupo, gli atterrò sopra con un guaito.
Gli altri due golem si misero a correre verso gli umani, mentre Blue, posta a riparo di Gold e Sinuh, agitava la bacchetta senza successo.
Ogni legaccio, fune, liana, corda, catena che la bacchetta produceva sul corpo dei mostri veniva semplicemente sbriciolato in un secondo.
Dai tetti una pioggia di polvere fatata avvolgeva, senza effetti, i mostri. Le fate, guidate da Tink, continuavano a scagliare sacchetto dopo sacchetto, ma era tutto inutile.
Il golem più piccolo si scrollò la lupa di dosso e tentò di schiacciarla, ma Ruby fu più veloce.
Scartò di lato, afferrò un braccio di Merida tra i denti e si mise a correre insieme agli altri, trascinando la ragazzina con sé.
Blue, stoica, era ancora di fronte a Gold e Sinuh, che tentava di fargli riprendere i sensi.
"Via di li!" urlò Mulan correndo, scivolò in ginocchio di fianco a Sinuh e tentando di sollevare Gold.
Il primo golem li aveva ormai raggiunti.
Dietro di lui i fratelli si erano ricompattati e correvano a poca distanza. Qualche metro più indietro altri golem si unirono all'attacco, presto seguiti da idre e chimere.
Un pugno di granito si levò nel cielo e si preparò ad atterrare sull'uomo inconscio e le tre donne, che guardavano in alto terrorizzate.

A Little Bit Pregnant (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora