L'inizio

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Salve a tutti, leggete perché è importante, ho scritto questo pezzo per una long, non sono sicura la pubblicherò dipende tutto da voi, leggete e ditemi se volete la pubblichi questo è solo il prologo, fatemi sapere giù nei commenti se volete la storia completa e ditemi chi pensate sia la persona misteriosa😏 mi raccomando stellinate e specialmente commentate buona lettura.
Ps: mi sono ispirata a The Vampire diaries
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Baci
-R


Arriva un giorno nella vita in cui ti inizi a domandare il perché tu sia su questa terra fatta solo di dolore e sogni spezzati, arriva un giorno in cui ti chiedi perché siamo destinati sempre a soffrire per svariati motivi differenti, che sia un cuore spezzato o semplicemente la perdita di una persona cara, in quel momento quando ti ritrovi a piangere sulla tomba della persona che ami più al mondo capisci che la tua vita non ha più alcun significato, perché non sei mai riuscita a fare nulla di buono fino a questo punto e arrivi alla conclusione che non riuscirai mai ad affrontare tutto ciò che ne deriva perciò ti limiti semplicemente a sopravvivere senza mai vivere veramente rifugiandoti nella tua immaginazione, nelle serie tv e nei libri in modo tale da scappare dalla realtà che tanto hai iniziato ad odiare perché ti senti vuota e un completo fallimento in tutto e specialmente senti di essere la persona più sola al mondo nonostante sei circondata da persone che ti vogliono bene.
Come se avessi un vuoto che nel petto e non senti nient'altro se non un immensa rabbia ed un immenso dolore crescere sempre di più, così inizi ad immaginare a fare i tuoi soliti film mentali per poter scappare dalla realtà, ma ovviamente qualcosa è cambiato perché le tue fantasie non sono più le stesse non sei più l'eroe della storia anzi sei talmente arrabbiata che inizi ad essere la cattiva che porta dolore e sofferenza a chiunque nella tua immaginazione, perché sei talmente arrabbiata e delusa che vuoi lo provino anche gli altri, vuoi distruggerli e vuoi che soffrano esattamente come soffri tu ed è a quel punto che ti inizi a domandare una semplice cosa, sarò così anche nella realtà o continuerò a portarmi tutto dentro per il resto della mia vita? Semplicemente non provi più niente nessuna emozione a parte la rabbia che preme di uscire e tu sei lì a continuare la tua vita cercando di comportarti normalmente sotto falsi sorrisi mentre dentro hai solo voglia di urlare e distruggere tutto intorno a te.
Questo era ciò che provava Lauren Jauregui da qualche mese, da quando sua madre l'aveva lasciata, voleva solo urlare e distruggere ogni cosa intorno a lei, voleva far provare il suo dolore a chiunque incontrasse ma non lo faceva, continuava a vivere la sua vita come fosse una pellicola già scritta senza poterne cambiare il finale.
Solitamente era una ragazza molto solare e allegra davanti gli occhi degli altri, nascondeva ciò che realmente provava con dei sorrisi finti così da non far preoccupare la sua famiglia e amici.
La sua vita è sempre stata un'impresa viverla e l'unica persona che le stava accanto era sua madre, era l'unica a cui voleva un bene indescrivibile, ma da 4 mesi ormai era andata via, l'aveva lasciata.
Ovviamente non per sua scelta perché si sa una mamma non lascerebbe mai un figlio senza alcuna ragione a costo della propria vita e 4 mesi fa lei la perse per colpa di qualcosa più grande di le, il cancro.
Clara Jauregui ha combattuto per mesi contro quella malattia che alla fine l'ha portata via da sua figlia Lauren e suo figlio Chris, spezzando il cuore di Lauren in mille pezzi senza possibilità che possa essere riparato non per ora almeno.
Il cuore di Lauren era già abbastanza lesionato da molto tempo per via della mancanza di suo padre e per sua madre che lavorava notte e giorno per poter andare avanti e alla fine il destino ha deciso di portarle via l'unica persona che le stava veramente vicino.
Ora era lì che camminava sul marciapiede dirigendosi verso casa con le cuffie alle orecchie mentre ascoltava Natural degli imagine dragons a tutto volume, ora mai abitava da sua zia da quando lei non c'era più, si limitava semplicemente a vivere la vita senza vivere veramente, portando una maschera diversa ogni giorno sul suo viso, a volte però per alcune persone è molto semplice riconoscere lo sguardo di una persona oramai spezzata.
Per questo motivo appena la ragazza voltò nel vicolo buio e stretto in modo da accorciare ed arrivare prima a casa attirò l'attenzione di una persona presente in quel vicolo, ma non era una persona qualunque anzi non lo era affatto, occhi rossi osservarono la ragazza intenta a camminare con le mani in tasca mentre ascoltava una delle sue canzoni preferite ignara dello sguardo che aveva puntato su di lei mentre un ghigno si faceva strada sul viso di quella persona intenta ora ad avvicinarsi furtivamente verso la sua nuova vittima facendo così uscire i suoi canini per poi mordersi il proprio polso ferendosi, e con uno scatto ad una velocità sovrumana avvicinarsi a lei premendo il polso sanguinante sulla bocca della corvina spingendola a bere il liquido scarlatto.
Lauren in quel momento non riusciva a capire cosa stesse succedendo data la rapidità delle azioni non fece altro che deglutire mentre sentiva il sapore metallico nella sua bocca, sbatté le palpedre confusa per poi sentire la testa girarsi di scatto seguito da un crack e poi solo buio.
Un sorriso quasi sadico si fece strada sul volto di quella creatura vedendo la ragazza ora mai morta ai suoi piedi per poi inginocchiarsi e spostarle una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"ogni anima spezzata prima o poi ha bisogno di rinascere esattamente come una fenice"

Disse con voce profonda per poi prendere dalla tasca della sua giacca una sacca di zero negativo e posarla vicino il volto della ragazza, sospirando si alzò e andò a sedersi sul cassonetto di fronte a quella ragazza che oramai era morta a causa sua e sempre a causa sua stava per rinascere.
Dopo quella che parve un'eternità nonostante fosse passata solo mezz'ora si svegliò di soprassalto portandosi una mano alla gola d'istinto e iniziò a guardarsi a torno sentendo stranamente tutto leggermente amplificato, le facevano male le gengive, la testa le scoppiava e le dava fastidio il leggero bagliore dato dalla lampadina del lampione li vicino nonostante fosse leggermente distante.

"non aver paura"

Disse una voce proveniente dietro un angolo buio, non riusciva a capire chi fosse quella persona che ora iniziava ad avvicinarsi a passo lento a lei, inevitabilmente cercò di indietreggiare per poi trovarsi appiccicata al muro del piccolo vicolo, un'altra cosa che non riuscì a spiegarsi in quel momento era che era lì sentiva la sensazione di panico crescente, ma non sentiva nessun battito accelerato così d'istinto portò una mano al petto senza sentire nulla, solo un petto fermo e freddo mentre guardava quella persona chinarsi per prendere qualcosa da terra e lanciarla verso di lei che d'istinto afferrò e osservò essendone particolarmente attratta sentendo un enorme senso di fame crescere mentre osservava quella sacca con liquido rosso, non riusciva a leggere cos'era data la poca luminosità del luogo.

"bevi, ti farà bene"

Disse ghignando, così senza farselo ripetere strappò con facilità l'angolo della sacca e bevve il liquido all'interno come spinta da una forza esterna che la spingeva a bere senza la capacità di poter fermarsi e a cercarne sempre di più.
Bevve fino l'ultima goccia sentendo qualcosa di appuntito premere sul suo labbro inferiore, d'istinto portò una mano alla bocca toccando i canini oramai sporgenti e spalancò gli occhi.

"Che cosa mi hai fatto?"

Chiese alzandosi velocemente in piedi per poi avvicinarsi alla persona misteriosa notando il suo sorriso vittorioso guarnito di canini molto appuntiti e occhi rossi come il sangue.

"ti ho trasformata, sei un vampiro ora"

Disse in tono ironico come a sottolineare un'ovvietà, trovava la situazione particolarmente divertente.

"perché io?"

Chiese ancora la ragazza cercando di capire, sentiva tutte le sue emozioni esplodere e amplificarsi, gli odori i suoni credeva sarebbe impazzita da un momento all'altro.

"so riconoscere un'anima disperata quando la vedo"

Ghignò un'ultima volta per poi sparire nella notte, sapeva che tutto quello fosse ancora solo l'inizio.
L'inizio di una storia.

A Little Bit Pregnant (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora