Capitolo 7

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Importantissimo
Prima di lasciare il capitolo volevo chiedervi se volete che continui la storia per favore commentate così vedo se continuare a riadattare o no, vabbe detto questo vi lascio ad una buona lettura
-Baci R.

Camila stava stringendo talmente forte la mano di Lauren che la corvina si chiese se il rumore che si spandeva nelle orecchie fosse lo scricchiolio delle sue ossa o semplicemente il cuore che le martellava in petto. La mora, solitamente non avvezza a contatti tanto intimi, le aveva afferrato la mano appena varcata la soglia della casa di Gold e la morsa delle dita intrecciate alle sue stava diventando dolorosa, ciononostante Lauren non se la sentiva di lasciarla andare, non quando quel semplice e inaspettato gesto le scatenava sensazioni tanto piacevoli.
Da diversi minuti le due stavano in piedi poco oltre la porta dell'Oscuro Signore, gli occhi che saltavano da un oggetto all'altro senza sosta. Gold le osservava con un sorriso perfido crogiolandosi nel disagio delle due donne, mentre Belle guardava con dolcezza le mani giunte delle due, permettendosi di sperare Che si siano finalmente rese conto..?
In effetti, lo stupore di Camila e Lauren era del tutto legittimo. Gli eleganti mobili, così come il parquet, i tappeti ricercati e quasi tutte le altre possibili superfici d'appoggio erano coperte da giocattoli e da oggetti per infanti. La dimora più elegante di tutta Storybrooke (dopo quella di Camila, ovviamente) si era trasformata di colpo in un enorme nursery.
L'arrivo di Blue scosse le due donne, che si scostarono dall'ingresso per farla passare, sempre con le mani giunte. La fata si chiuse la porta alle spalle, salutò tutti con un cenno del capo, lanciò uno sguardo disgustato alle due donne mano nella mano e deglutì rumorosamente nel constatare lo stato della casa. Ma cosa accidenti..?!
“Avete..rinnovato. Carino.” balbettò cortesemente Blue, rivolta agli ospiti.
Belle arrossì, per nulla a suo agio in mezzo a tutte quelle cianfrusaglie per neonati, mentre Gold sorrise con dolcezza, sconcertando le tre nuove arrivate. Con un ampio gesto del braccio fece strada verso il salotto, dove le aspettava un vassoio con tazzine e un ampio bricco di tè fumante. Lauren si accasciò su un'enorme poltrona, mentre Camila, le dita sempre intrecciate a quelle della corvina, si accomodò al suo fianco sul bracciolo, le gambe accavallate e la postura regale di sempre.
“Rumple, sei impazzito?” chiese Camila indicando il pavimento coperto di giocattoli. Distrattamente allungò la mano verso la tazzina offertale da Lauren.
“Dev'essere tutto pronto per quando arriverà il bambino. O la bambina. Non lo sappiamo ancora.” rispose secco Gold, la donna non si ricordava forse cosa volesse dire avere un piccolo in casa?
“E tu come stai, cara?” chiese cortesemente Blue a Belle, tentando disperatamente di ignorare le due donne alla sua destra. La ragazza sorrise accarezzandosi la pancia appena sporgente.
“Per ora tutto bene, qualche nausea e un po' di stanchezza ma mi sento in forma.” disse la giovane, gli occhi del compagno che la scrutavano con affetto.
Visibilmente a disagio in mezzo a tanta dolcezza e decisa ad uscire il prima possibile da quel paese dei balocchi per poppanti, Blue batté le mani, pronta ad affrontare l'argomento che li aveva portati a vedersi.
“Torniamo all'ordine del giorno. Prima Gold mi ha chiamata perché a quanto pare ci sono novità sul problema dei portali, è così?” chiese la fata.
“Certo” disse Gold appoggiando la tazzina sul tavolino “Ho trovato un incantesimo che potrebbe bloccare temporaneamente i portali, una sorta di barriera che impedisce di aprirsi.”
Le donne mormorarono soddisfatte, finalmente la città avrebbe avuto un po' di pace.
“Tuttavia” continuò serio l'uomo “La soluzione è temporanea, anche unendo i poteri miei, di Camila e Blue guadagneremo al massimo tre o quattro mesi, è un incantesimo piuttosto instabile e bloccare l'accesso da altri mondi non è per nulla semplice.”
Le donne tacquero. Qualche mese era poco, ma era pur sempre meglio di nulla.
“C'è un problema. L'incantesimo che ho io è incompleto.” lo sguardo dell'uomo si spostò verso l'ex allieva “Però sono certo che tu avrai un duplicato, ricordo distintamente di averlo visto in uno dei libri di tua madre. Ti scriverò cosa cercare, prima disattiviamo i portali prima saremo al sicuro. Sono stanco di orchi e chimere davanti casa.”
Camila si limitò ad annuire, tentando di rimanere concentrata. Superato lo shock iniziale la mora si era resa conto di essere mano nella mano con Lauren ma non se la sentiva ancora di lasciarla andare, si sentiva curiosamente a suo agio e incredibilmente rilassata, anche se distratta. La Jauregui le stava massaggiando la mano col pollice, una dolce carezza a cui la sindachessa non intendeva rinunciare presto. Guardò con astio Blue, che a dispetto di ogni sforzo stava fissando palesemente schifata le due donne sulla poltrona.
Come si permette? pensò Camila, senza distogliere lo sguardo dalla fata.
Con un sorriso malefico si sporse verso la corvina e le scostò una ciocca di capelli dal viso con la mano libera, stando bene attenta a sfiorarle l'orecchio durante il procedimento.
La Jauregui, rossa come una fragola matura, quasi si strozzò con i biscottini che si stava sbafando.
Tossendo e pulendosi la bocca col dorso della mano Lauren tentò di riguadagnare una certa compostezza.
Non la guardare, non la guardare, non la guardare..” pensò la corvina, sentendo lo sguardo della mora bollirle sottopelle.
A quel punto le era evidente che Camila era ben conscia di essere mano nella mano con lei, cosa che le fu confermata quando la mora iniziò a ricambiare le attenzioni specchiando le carezze con il pollice ricevute dalla corvina.
Blue distolse lo sguardo di colpo, mentre Gold volgeva gli occhi al cielo e Belle si copriva la bocca con la mano, soffocando una risatina deliziata.
Cara Blue, se speri di vincere contro Camila e dividere queste due..” pensò sorridendo.
Gold si schiarì la voce, riportando l'attenzione su di se.
“C'è un'altra cosa. Non so ancora quale sia la causa di queste maledizioni ma credo siano slegate. E ho una teoria sulla maledizione delle gravidanze.”
L'uomo si guardò attorno constatando di avere la completa attenzione delle presenti quindi proseguì “Credo che sia una maledizione che agisce sul Vero Amore. E credo che l'obbiettivo finale di questa sia Camila.”
“Che verso fa la mucca? Mooooo!”
L'atmosfera tesa venne interrotta improvvisamente da Lauren, che si era messa un giocattolo parlante sulle ginocchia e con la mano libera stava schiacciando tasti a caso.
Tre paia d'occhi la fulminarono e Belle ridacchiò. La Jauregui appoggiò il giocattolo per terra sbuffando, e tutti riportarono l'attenzione su Gold.
“Dicevo.. Credo che la maledizione fosse stata lanciata su Snow e Charming per forzare una gravidanza, probabilmente su David anziché su Snow, ma il fatto che fossimo in procinto di attraversare il portale abbia in qualche modo interferito, così da portare la maledizione a Storybrooke e ingravidare Hook anziché David.”
“La tua teoria potrebbe avere senso, ma perché coinvolgere i Charmings?” chiese Blue, improvvisamente a disagio. Questa storia le piaceva sempre meno.
“Il mettere incinto David anziché Snow avrebbe creato non pochi problemi alla coppia, e il fatto che la famiglia Charmings si espanda avrebbe irritato Camila.” disse Gold.
“Ma chi può architettare una cosa simile per creare problemi sia ai miei che a Camila?” chiese Lauren, confusa.
“L'unica che vorrebbe ed è in grado di farlo. Una maledizione simile abbisogna di un potere enorme, e il fatto che la maledizione abbia attraversato il portale con noi mi spinge a pensare che la fautrice di tutto questo sia a Storybrooke, altrimenti la maledizione sarebbe stata spezzata.” concluse Gold, stringendo a se la fidanzata.
“Questo significa che..” Lauren non voleva crederci.
“Mia madre è viva. Ed è a Storybrooke.” concluse Camila, terrea.

A Little Bit Pregnant (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora