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"E quindi pensavate di farla franca." la sua voce è più grave di prima mentre gira intorno alla sedia. "Mi avete ingannato, mossa astuta devo dire." si fermò di fronte al corvino sovrastandolo con la sua atezza data anche dalla sua armatura di metallo.

"Cosa ti aspetti dal Dio degli Inganni?" ridacchiò Loki nonostante le sue pessime condizioni e la paura che si ramificava dentro di lui.

"Dio." ridacchiò Dottor Destino. "Un po' debole per essere un Dio, non sei appieno delle tue potenzialità." controllò sul suo database e un suo collaboratore annuì in accordo.

"È senza potenzialità, signore, non vale neanche la pena tenerlo." spiegò infatti l'assistente.

"Capisco." questo fece un cenno con la mano. "Ma prima." tornò a guardare Loki. "Dov'è il Dio del tuono? E il resto dei potenziati?" chiese furente dando un pugno a lato della sua testa e spaccando parte della sedia.

"E tu presumi che io te lo dica." mormorò questo corrugando le sopracciglia."Beh, allora sei proprio un illuso."

"Guarda la tua bocca, Asgardiano." ridacchiò con voce roca. "Non me ne faccio niente di un altro di voi."

"Peccato, ci tenevo a far parte della tua collezione." ci fu silenzio per qualche attimo prima che parlasse di nuovo. "Mi piace questo posto, Colorado eh? Ti credevo più uno da Alaska."

"Taci." lo rimbeccò. "O la tua morte sarà più lunga e sofferente."

"Possiamo provarci." L'uomo dall'armatura lucente alzò la mano e sembrò estrarre qualcosa e poi, quando la tirò finalmente giù, il buio totale.

**

Mi alzai di scatto dal letto con il fiatone e il cuore a mille. Mi guardai intorno sentendo il mio corpo bruciare all'improvviso dall'interno e rilasciai un urlo di dolore dimenandomi tra le coperte e cercando di capire cosa stesse succedendo.

La porta della mia stanza si aprì e Papà entrò dentro seguito da Thor, entrambi mi guardarono preoccupati prima che papà si avvicinasse al mio letto prendendomi per mano. "Bimba, che succede? Perché urli?" chiese mentre il mio corpo tremava e chiusi gli occhi.

"Fa male, molto male, è come se avessi un fuoco dentro e- e- Brucia, papà, non lo sopporto." adesso avevo anche il mal di testa.

"Sono i poteri." parlò Thor e papà Stark lo guardò preoccupato.

"Cosa le stanno facendo?"

"La stanno potenziando, prima ne aveva solo una parte e ora- li ha tutti." allontanò lo sguardo dal mio viso e riflettei sulle sue parole prima di capire e scoppiare a piangere.

"Fa così male? Non penso di poter far molto." mi baciò la mano, guardai verso papà e scossi la testa.

"Loki, lui è morto." dissi.

"Come lo sai?"

"Il sogno, ha cercato di farmi vedere." Una scossa improvvisa fece alzare il mio petto e di fianco al mio letto apparve l'illusione che rappresentava il mio sogno.

Prima che potessi ruguardarlo, caddi in un sonno profondo sentendo un nero investirmi e il calore di prima sciogliersi e divagarsi dal cuore al resto del corpo.

**

"Si sta svegliando, guardala, sembra migliorare." la voce di Nat mi fece aprire lentamente gli occhi fissando un soffitto verde questa volte. "Bensvegliata." mi sorrise la rossa e sbattei le palpebre più volte.

"Uhm?" mormorai mettendomi seduta. "Perché sono nel laboratorio?" chiesi guardando il resto delle persone all'interno. Thor, papà, Clint, Bruce e Cap.

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