Just Myself

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Presi una merendina dalla credenza e andai a sedermi a tavola. La casa era così silenziosa visto che ero da sola: papà era ad una riunione importante mentre gli altri erano usciti. Chi per andare ad allenarsi e chi, come Nat, per andare in una missione da spia.

Presi il cellulare mentre davo un morso alla brioche e aprii Instagram. Non avevo esattamente fatto pace con papà, ero ancora in castigo. Ma a quanto pare dovevo interagire col mondo esterno attraverso i social fino a quando non sarei tornata a scuola, tra tre giorni.

La notizia migliore? Avrei fatto ancora un mese a scuola e poi papà mi avrebbe ritirata per riprendere i miei studi privati con Bruce. Ero decisamente schifata da questa sua decisione, ma in un certo senso lo capivo. Su internet spopolavo come "la figlia di Stark ancora più Stark.", il ché non era male. Mi avevano già contatta per altre interviste, apparizioni ad eventi importanti e collaborazioni per marketing.

Ma io li avevo snobbati quasi tutti, non volevo avere niente a che fare con quella vita fino a quando non avrei fatto pace con papà e avrei capito come gestire la mia "popolarità", fino ad allora avrei continuato a stare in contatto con i miei follower e basta. Feci partire una diretta e subito notai il numero di visualizzazioni salire.

"Ciao ragazzi." Sorrisi. "Ne approfitto di questo momento di pace e calma alla Stark Tower per fare colazione, visto che ci siete tenetemi compagnia." Ridacchiai e iniziai a leggere i vari messaggi, c'era gente che mi salutava, altri che mi chiedevano di essere salutati e a mio malgrado cercavo di far felici tutti. Poi iniziai a ricevere diverse domanda. "Ok, ok, vediamo se riesco a rispondere a tutte le domande." Ne presi una a caso e la lessi. "Qual è il mio Avenger preferito? Ehm, vediamo." Mi misi a pensare. "Vorrei dire me, ma per mia fortuna non sono dentro quel gruppo di pazzi. Quindi dirò IronMan."

Mi spostai e andai in sala sedendomi sul divano. "Come faccio ad avere i capelli così belli? Non li lavo da tre giorni, ma grazie." Alzai il pollice e passai a scorrere sullo schermo in cerca di qualche altra domanda. "Se ho una crush su qualcuno degli amici di papà? Mhm, fino ai 13 anni ero cotta di Thor." Alzai le spalle. "Se ho un fidanzato? Sì, non potete pretendere che sia single." Ghignai. "Sì, sono l'unica figlia del grande Tony Stark, per mia fortuna, non sopporterei un mio clone." Sbuffai scherzosamente rispondendo all'ennesima domanda. "Com'è il mio fidanzato? Troppo bello per essere vero, non capisco come faccia a sopportarmi in realtà."

Poi mi soffermai su un messaggio e scoppiai a ridere. "Se sono vergine? No tesoro, sono ariete." Feci finta di asciugarmi una lacrima. "Aspetta, questa domanda mi piace: "Sei sempre così sarcastica?" Beh, no, a volte sono solo ironica." Feci la linguaccia allo schermo. "Come mai sono rimasta nascosta? Semplice, come voi anch'io ho dei genitori che vogliono proteggermi da tutto." Sospirai. "Chi è mia madre? La donna che mi ha messo al mondo."

"Lady Renata." Thor fece la sua entrata e saltai giù dal divano. "Che stai facendo?" Mi osservò confuso e mi tirai su velocemente.

"Thor, è bello rivederti." Sospirai posando una mano sul cuore. "Mi hai fatto prendere un colpo." Osservai i vari messaggi, i miei follower stavano ridendo per quanto pareva. "Sto facendo una diretta." Risposi poi avvicinandomi a lui e inquadrandolo.

"Una cosa?" Chiese ancora con un cipiglio sul volto.

"È come una videochiamata, solo che in questo momento mi stanno guardando un migliaio di persone e io non posso vedere loro, solo i loro messaggi." Spiegai brevemente sperando potesse capire. "Tipo FaceTime."

"Oh." Lui si fermò a pensare, gli avevo mostrato la maggior parte delle tecnologie terrestri, non ero sicura le avesse comprese. "Sembra pericoloso." Borbottò.

"Rilassati e sorridi alla fotocamera." Dissi mettendomi di fronte a lui stile selfie, lui sorrise e rimase fermo. "Ehm, non è una foto." Ridacchiai. "Saluta i miei fan."