Unconditional (Jeon Jungkook-Kim Taehyung)

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"Devo parlarti..." disse Taehyung,
concentrandosi unicamente
verso di me.

In principio, fui sovrastata da un
senso di totale incertezza,
avevo timore che potesse
riferirmi qualcosa di immensa
gravità.
Il mio corpo fu pervaso dal
vuoto assoluto,come se avessi
un infinito cratere in mezzo
allo stomaco,il quale non si sarebbe
mai sigillato.
Cercai di far scivolare precipitosamente
ogni minimo turbamento,
sarei riuscita a gestire la situazione.
Successivamente, proseguimmo
verso l'uscita parallela
a quella anteriore del locale.
Finalmente, sarei riuscita a trovare
un metodo per acquisire maggior
confidenza con Taehyung,
almeno, così proseguì fiduciosa
nella mia mente.

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KIM TAEHYUNG'S POV:

Speravo con tutto me stesso,
che in quella ragazza non
nascesse un altro senso di
angoscia nel rivolgermi parola.
Probabilmente, era fin troppo
convinta del Kim Taehyung
conosciuto all'interno di quel posto.
La sola ed unica unità che ci
tenesse in relazione nella
nostra monotona esistenza.
L'unica possibilità di poterla vedere.
Ma da questa sera,
non ci sarebbero stati più intralci.
Sarei stato unicamente me stesso.
Notai Choa osservarmi piuttosto
titubante, impaurita di quale sarebbe
potuta essere la mia prossima parola.

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CHOA PARK'S POV:

Tutta quella circostanza divenne
sempre più difficile da gestire.
Avevo davvero timore di ciò
che potesse dire Taehyung.
Augurai che fosse una
risposta positiva.

"Vorrei solo
scusarmi per tutto quello che
è successo in precedenza..." disse
con voce tesa, posando delicatamente
il capo verso la pavimentazione esterna.

Rimasi stupita da una simile frase,
ma nonostante ciò, cercai di
fargli comprendere, che il suo
perdono valesse più di qualsiasi
altro gesto avesse compiuto.
Sapevo certamente di aver conosciuto
una persona davvero umile, ma
con l'insicurezza di esser
paragonato ad un soggetto miserevole.
Sebbene continuassi i mie ragionamenti
astratti, lui proseguì.
Cercò di realizzare un rapporto
del tutto pacifico, ed io, ne colsi
subito il nesso.

"Taehyung...non devi essere così
rigido, puoi essere liberamente
te stesso.
Non aver timore di nulla." dissi
avvicinandomi gradatamente verso
di lui, per avvolgere le sue immense
spalle nel mio abbraccio.
In seguito, sentì delle piccole gocce d'acqua
circondare gran parte della clavicola.
Spostai dolcemente il capo di Taehyung,
il quale posto sulla mia spalla sinistra,
e notai delle limpide lacrime
percorrere lentamente il suo viso.
Le sue palpebre divennero sempre
più deboli nel chiudersi;
dalle sue labbra venivano emessi
dei piccoli singhiozzi.
Fu la prima volta che vidi
Kim Taehyung in quelle circostanze.
Non seppi darmi una logica spiegazione
del perché stessero avvenendo così
vasti cambiamenti, in quella sera
di pieno inverno.

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KIM TAEHYUNG'S POV:

Non compresi i miei movimenti,
le mie emozioni, non capì
più nulla, nel preciso istante in cui
lei mi avvolse a sé.
Fu come se il mio cuore si fosse
liberato di un peso, fin troppo colmo.
Come se avessi dovuto donarle
ogni singola parte della mia fragilità.
Nonostante volessi farle conoscere,
passo dopo passo, la mie vere qualità,
rendermi così inutile davanti ai suoi occhi,
sarebbe stato la parte più celata, la quale,
avrebbe dovuto affrontare in
un tempo futuro.
Almeno, così pensai fino ad all'ora.
Fino a quel dannato momento in cui
persi totalmente le forze.
Volevo soltanto che la sua dolcezza
non arrivasse mai al termine,
il suo calore,
il suo respiro così delicato,
le sue piccole mani, le quali avvolgevano
teneramente il viso di una persona
frivola, un essere senza valore,
il quale sarebbe servito
esclusivamente ad aiutare
nei finanziamenti familiari.
Non le spettava di prendersi
un simile fastidio,
non doveva minimamente vedermi
ridotto in quelle condizioni.
Affranto dalla mia esistenza,
dalla mia vita raccapricciante.
Non dissi alcun tipo di parola,
voletti trascorrere il tempo di
quella serata, soltanto con la presenza
di una figura meravigliosa,
soltanto con lei.