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(05:30 a.m ; Busan)

Il limpido suono della sveglia digitale, ebbe il dovere di avviare la rispettiva giornata che apparve piuttosto serena.

Con molta cautela, spostai delicatamente il corpo dalla propensa collocazione notturna, recuperando velocemente il necessario,per dirigermi verso la cucina.

Il risveglio, al quanto piacevole, fu interamente compreso, nel momento in cui intravidi una persona serena, riflettere il proprio essere sul confortevole divano, posto in soggiorno: Kim Taehyung.

Improvvisamente, ogni pensiero che riportasse alla sera precedente, riaffiorò i miei pensieri, poiché avessi combinato un altro dei mie futili pasticci.
"Non preoccuparti,andrà tutto quanto bene..." percorsi ripetutamente nel mio subconscio, ostinando me stessa nell'inculcare coraggio.

Decisi di prepare il pasto da conferire in prima mattina ai nostri stomaci turbolenti, per far sì che la nostra ricorrenza mattutina fosse benevolmente gradita.

Terminai le rispettive porzioni in pochi minuti e con estrema semplicità, diressi il passo verso il bagno, per sopprimere ogni singolo fastidio dal mio corpo.

Entrai nella doccia, chiusi finemente le ante che la componessero ed aprì il rubinetto per far uscire dalle rispettive fessure del soffione, la calda acqua invernale.

Gocce fini ripetute, ed il mio essere sospirava dolcemente, lasciandosi trasportare dal confortevole piacere, che potetti concepire in breve tempo.

In quei determinati istanti, ripensai a tutti quei momenti avvenuti in frazioni temporali limitatamente piccole.
Pensai amorevolmente alla persona che seppe afferare umilmente il mio sentimento d'amore :Jungkook.

"Vorrei stringerlo fortemente, sfiorando dolcemente il suo viso;
lasciarmi condurre dall'impeto passionale
che avvolge sentimentalmente i nostri
animi desiderosi" composi sofferente in mente, avvolgendo le mani sulle spalle, portando con delicatezza il tocco su esse.

Tali gesti si conclusero, spostai con leggerezza le ante, presi il panno bianco posto su una piccola mensola, affiancata di pochi centimetri dalla rispettiva doccia, ed rivestì interamente il corpo del proprio tessuto.

Inconsapevolmente, mi accorsi della presenza di una persona, posta saldamente all'ingresso della porta: era Taehyung.

Sorpresa della circostanza sottostante, emisi un urlo impaurito, ma fu annullato dalla presa istantanea di Taehyung.
Entrambi distavamo pochi millimetri dai nostri visi, incerti delle prossime azioni.

"Adesso cosa faccio! Che situazione indecente!
Devo assolutamente cambiare stanza!"
pensai velocemente in mente, intimorita da qualsiasi scelta avesse voluto intraprendere Taehyung, nonché il rispettivo datore di lavoro.

Istintivamente, tolsi la mano destra posta sulle labbra, ponendola con delicatezza verso di lui e in passi svelti, cambiai la postazione sottostante.

"Ti chiedo scusa, non volevo crearti imbarazzo." disse Taehyung, afferando saldamente il polso sinistro.

"Non preoccuparti..." ricambiai abbastanza intimorita dal suo comportamento.

Il dialogo fu brevissimo, lasciò delicatamente la rispettiva presa e condussi i miei passi verso l'uscita della stanza.

In seguito, potetti salutare i miei genitori e conderli le giuste attenzioni e di poter spiegare tranquillamente la situazione creatasi la sera precedente.

"Buongiorno, sono Kim Taehyung ed è un piacere fare la vostra conoscenza, signori Park" disse serenamente lui, porgendo un umile inchino verso di loro.

Unconditional (Jeon Jungkook-Kim Taehyung) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora