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PICCOLA PREMESSA: Buonasera a tutti/e voi lettori/ttrici che siate, volevo scusarmi per la scarsità di aggiornamento presente all'interno della storia, ma dovevo affrontare alcuni problemi personali, ma nonostante ciò, spero che con la comparsa di questo nuovo capitolo,questi lunghi giorni siano stati ricompensati giustamente.
(E POI OGGI È IL COMPLEANNO DI NAM♡)

Detto ciò, spero nuovamente che il capitolo sia di vostro gradimento!

Ci tenevo ad augurare un buon rientro per tutti coloro che ricominceranno la monotona routine scolastica!

Ma non siate tristi,anch'io dovrò ricominciare il 17 e auguro che sia un anno,possibilmente,sereno senza intoppi eccessivi.

Detto ciò, buona lettura!
Bye!

Detto ciò, buona lettura! Bye!

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Le giornate all'interno del locale passarono con dinamicità, come se avessimo perso la concretezza temporale che circondava ognuno di noi, sebbene, cercassimo di rendere armoniosi i nostri impieghi lavorativi, sostenendoci reciprocamente.
Ormai, eravamo una splendida famiglia.

Ma c'era qualcosa in me che non procedeva con la giusta cautela.
Qualcosa che turbava il mio stato d'animo, una sensazione che non avevo provato mai prima d'ora.
Pensavo che fosse un sintomo passeggero, il quale sarebbe passato velocemente, ma non fu così. Mi sentivo totalmente invasa da una presenza ignota, volevo fuggire da tutto ciò, cercare di rimediare a quella maledetta sensazione che percorreva ogni battito del mio cuore. Volevo comprendere una volta per tutte, la causa effettiva che mi riducesse in quello stato. Fin quando, ripensandoci, essa tornò nuovamente, pronta a pervadere ogni singola cellula del mio corpo.

"Perché Choa...perché ti succede ogni volta...devi essere più forte.
Devi farcela...ad ogni costo" ripetetti in mente, con il dolore che procedeva passo dopo passo, verso il mio cuore. Volevo perforare il mio essere , strappando via quella orribile emozione, che non riuscivo dannatamente a comprenderne il significato...l'importanza.
Pensavo che stessi per abbandonare gran parte dei miei sensi, quando, sentì un dolce tocco, posarsi sulla spalla sinistra, ed istinto, voltai il capo.
Era Jeon Jungkook...era esattamente lui.
Improvvisamente quella sensazione cominciò a svanire lentamente, a piccoli passi,fin quando mi ripresi totalmente.

"Choa tutto bene?" disse lui, osservandomi.
"S-si..." dissi, abbastanza incerta della risposta datagli.
"Va bene, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi!" disse Jungkook, avviandosi verso le scalinate del terzo piano, sebbene dovesse indossare ancora la sua uniforme lavorativa.
Soltanto dopo qualche minuto, potetti osservare attentamente il soggetto che si allontanava delicatamente verso la mia postazione.
Fui incantata da una tale visione...fui rapita dalla sua immensa umiltà...fui sorpresa completamente da lui.

JEON JUNGKOOK'S POV:

Quattro mesi.
Il tempo passava così velocemente, ed io, non avevo ancora compreso quali fossero essenzialmente ,le mie emozioni verso di lei, verso quella magnifica ragazza. Verso Choa Park.
Giorno dopo giorno, la situazione diveniva sempre più irruente...cresceva a dismisura e non sapevo per quanto ancora sarei riuscito a gestirla attentamente.
Dovevo cambiare ad ogni costo, era una maledetta promessa, alla quale sarei dovuto essere costante.

Unconditional (Jeon Jungkook-Kim Taehyung) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora