CHRISTIAN
Sto fissando il soffitto bianco della camera da venti minuti, tutti i miei pensieri in questo momento sono rivolti a lei.La serata di ieri è andata bene, dopo il suo lancio del cibo, le ho raccontato un po' la mia vita e le mie ambizioni.
Le ho parlato dei miei studi di giurisprudenza, per diventare avvocato, del mio lavoro e della mia intenzione di andare a vivere solo.
La vedevo attenta ad ascoltare tutto quello che dicevo. Mi scrutava con i suoi teneri occhietti,anche se, in alcuni momenti sembrava fosse in imbarazzo.
Per me è un libro aperto, ora riesco a percepire quello che prova, senza che lei debba nemmeno scriverlo.
C'è stato un momento in cui i nostri occhi si sono scontrati e sono rimasti a contatto per molto tempo.
Non riesco a capire cosa fosse ma al loro interno ho intravisto una luce diversa.
Guardo l'orologio di fronte a me, appeso al muro, sono le otto in punto, tra venti minuti ho un appuntamento con l'agenzia.
Spero vivamente che questa casa sia quella giusta, con il mio lavoro da personal trainer in una palestra, riuscirò ad andare avanti.
Mi sono stancato di dipendere dai miei, adesso è arrivato il momento di cambiare,e per farlo devo partire proprio da questo.
Mi alzo e mi dirigo verso il bagno, entro nel box e faccio una doccia calda. L'acqua calda mi rilassa e mi aiuta a non pensare.
Dopo dieci minuti sono pulito e vestito così esco di casa, mi dirigo verso l'auto, e mi avvio verso l'indirizzo che mi hanno indicato.
Arrivo lì e trovo un uomo vestito in modo molto elegante che mi sta aspettando.
Già esternamente mi piace molto, è una villetta indipendente tutta bianca, con ampie vetrate che hanno vista sul mare.
Come mi aspettavo, anche l'interno è impeccabile, le pareti e i divani sono dello stesso colore dell'esterno. Le camere sono molto ampie e luminose.
Mi accordo con l'agente immobiliare e, da domani questa sarà la mia nuova casa, mi lascia le chiavi, saluta e va via.
Esco a mia volta, guardo l'ora ed è ancora presto, così decido di fare un salto al bar di Logan.
Arrivo lì e trovo l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento. "Christian" mi saluta avvinghiandosi a me. "Jessica"le rispondo senza entusiasmo.
Non mi va molto giù, dopo la serata al locale ci siamo rivisti, ma non per uscire insieme.
Ci siamo sempre e solo incontrarti di notte per divertirci un po', ma da lei non voglio nient'altro.
" Hey amico"dice Logan avvicinandosi a noi." Noto con piacere che già vi conoscete". Annuisco e la faccio allontanare da me.
Il mio amico ritorna dietro al bancone e io lo seguo a ruota. "Che ci fa lei qui?"gli chiedo quando siamo soli.
" Ci lavora, l'ho assunta ieri"risponde lui.Mi passo una mano fra i capelli,ora sarò costretto a vederla tutti i giorni e la cosa non mi va per niente bene.
"Dammi due cornetti al cioccolata e due cappuccini" ordino a Logan.
Lui inarca le sopracciglia e assottiglia gli occhi."Due?" domanda interrogativo. "Sì due" rispondo scocciato. "Per chi è il secondo?"chiede iniziando a fare un sorrisetto.
"Per Sophia" dico semplicemente. "La zoppa?" chiede lui ridendo. "Sì lei, e non è zoppa è paralitica" replico iniziando ad innervosirmi.
"Uhh, ti piace amico" dice facendo il finto stupito. "No, per niente" rispondo appoggiando i gomiti sul bancone.
"Perché allora le porti la colazione?" chiede ovvio. "Carità cristiana" rispondo sorridendogli.
Boccheggia per qualche secondo, per poi rispondere un semplice "Okay".
Dopo due minuti il vassoio è pronto, saluto Logan e vado via. Oggi è stato troppo impertinente, mi hanno dato su i nervi tutte quelle domande.
Guardo la strada davanti a me mentre guido, ma nella mia mente si fa strada solo la sua domanda. "Uh ti piace?"...
SOPHIA
Lentamente apro gli occhi, stanotte ho dormito molto bene ed oggi mi sento di buon umore.Mi stiracchio un po' nel letto per poi alzarmi col busto, così da essere seduta.
Sento bussare alla porta, guardo l'ora e sono ancora le dieci. Il dottor. Smith non può essere, la terapia comincia tra mezz'ora.
Mi volto nella sua direzione, dalla quale spunta una chioma bionda. Sento il cuore iniziare a battere più forte del solito.
Entra ed il mio stomaco inizia a girare su sé stesso,non avevo mai visto un uomo tanto bello in vita mia.
Indossa una semplice maglia bianca che mette in risalto i suoi bicipiti e addominali tonici, ed un jeans chiaro.
Sento di essere diventata un peperone, il solo contatto coi suoi occhi mi sta mandando in tilt.
"Ti ho portato la colazione" dice raggiante avvicinandosi al lettino, per poi sedersi ai suoi piedi.
Lo guardo stupita, non me lo aspettavo da lui un gesto così carino. Sono anni che nessuno mi porta la colazione in camera.
Inizio a battere le mani euforica, prendo un bigliettino e gli scrivo:"grazie" lui lo legge e poi mi guarda.
"Per così poco? "chiede corrugando la fronte. Annuisco e lui sorride." Tieni, attenta che è caldo"dice porgendomi un croissant.
È davvero squisito,ho sempre amato il cioccolato ma da quando sono qui non ne vedo nemmeno l'ombra.
Osservo Christian che inizia a gustare il suo cornetto, è impeccabile in ogni suo movimento.
È una visuale perfetta anche il solo vederlo mangiare. Si accorge del mio sguardo insistente e si volta verso di me.
"Ti piace quello che vedi?" chiede addentando il suo cornetto. Di colpo abbasso lo sguardo imbarazzata come non mai.
Lui sorride soddisfatto. "Per caso ho il muso sporco?" chiede per togliermi dall'imbarazzo.In risposta scuoto la testa in senso negativo.
"Tu sì invece" risponde indicandomi.
Inizio a tastare in modo impacciato il viso in cerca della macchia."Aspetta, ti aiuto io" dice per poi avvicinarsi e passarmi un pollice sulla guancia.
A quel contatto fremo, e mille brividi prendono possesso del mio corpo.
Ci guardiamo negli occhi, siamo così vicini che i nostri nasi si toccano.Facciamo passare i nostri sguardi dagli occhi alla bocca. Christian inizia ad avvicinarsi sempre di più ed io sento che sto per impazzire.
Sto provando troppe sensazioni insieme in un solo istante ,il mio corpo non risponde più ai miei richiami.
Le nostre labbra si sfiorano ma, un momento così magico viene interrotto dalla porta che viene aperta.
Divento completamente bordeaux quando, ad entrare è il dottor. Smith che ci trova in questa posizione.
Christian si gira e lo stesso fa John che punta i suoi occhi verso il biondo. "Tu...?"dicono in contemporanea...
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Ciao a tutti come sempre mi farebbe piacere sapere la vostra opinione sulla storia.Se vi piace, se non la trovate monotona.
Cosa ne pensate del momento tra Chris e Sophia?
È realmente carità cristiana quella di Christian? 😁
Secondo voi perché si conoscono Christian e John?
Aspetto dei commenti... Un bacio 😘❤️

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In sella all'amore (DA REVISIONARE)
RomanceQuesta copertina è stata creata da @AlessiaS2000❤️ Sophia Clark è una ragazza di quasi 18 anni, costretta da dieci anni a vivere su una sedia a rotelle e non parlare a causa di un trauma subito da bambina. È rinchiusa in una casa di cura e per quest...