SOPHIA
"Chris, stai bene?" chiedo tra i singhiozzi.
"Io... Sì Sophia, ma tu... tu ti sei alzata!" esclama con le lacrime agli occhi.Non posso crederci, finalmente dopo dieci lunghi anni ho trovato il coraggio di abbandonare questa maledetta sedia a rotelle.
"Sì, finalmente ci sono riuscita"affermo mentre cerco di fermare le lacrime che mi bagnano le guance.
" Christian"richiamo la sua attenzione "Perdonami, io non riesco più a stare lontana da te, ho sbagliato, hai ragione ma ho bisogno di te nella mia vita" affermo mentre altre lacrime rigano il mio viso.
"Sophia io...Sophia, Sophia"! grida il mio nome ma non riesco a capire più niente, tutto intorno a me lentamente diventa buio.
CHRISTIAN
"Amore mio che hai, svegliati Sophia ti prego " urlo mentre la prendo in braccio e cerco di rianimarla.Come un fulmine, si fa spazio nella mia testa l'incubo di molti mesi prima in cui lei era in ospedale.
Non può essere accaduto realmente non riesco ancora a credere di essere stato così stupido da non capire che soffriva.
Ho pensato solo al mio stupido orgoglio e non le ho dato nemmeno il tempo per replicare.
"Non preoccuparti bimba, mi prenderò io cura di voi" sussurro mentre la carico nell'auto e mi accomodo velocemente accanto a lei per poi partire ad una velocità stellare.
Arrivo in ospedale e subito dei medici corrono verso la mia direzione.
"Cos è successo?" domanda un uomo dai capelli grigi.
"Io... Non so ha avuto un mancamento" rispondo distrutto mentre asciugo le lacrime."Portatela in sala parto serve un cesario d'urgenza" ordina l'uomo agli infermieri.
"Cosa significa questo?"domando preoccupato mentre sento il mio cuore battere all'impazzata." La ragazza ha avuto un crollo fisico non sappiamo se riuscirà a farcela, per ora proveremo a salvare il bambino "ribatte mentre inizia ad incamminarsi lungo il corridoio.
" No,non può essere,vi prego salvatela è la mia vita io non riesco a vivere senza lei "dico ormai distrutto mentre inseguo l'uomo.
" Non posso prometterle niente ma farò del mio meglio"replica per poi sparire dentro la stanza.Prendo il cellulare e subito avviso la sua migliore amica Chloe.
La sento singhiozzare e ciò mi fa stringere il cuore, mi fa comprendere che è tutto reale.Dopo venti minuti fanno il loro ingresso in sala d'attesa Chloe, Logan, Annie, Sarah con suo marito e quel cretino di Benjamin.
"Come sta Sophia?" chiede la ragazza di Logan con voce tremante e rotta dal pianto.
"Non lo so Chloe, forse la sto perdendo lo capisci?" domando furioso "Ed è tutta colpa tua" grido contro quel bamboccio."Chris non è colpa di nessuno basta, devi pensare solo a Sophia " interviene Logan tirandomi per un braccio, evitando così che saltassi addosso a quel cretino.
"Logan ma lo capisci che io senza Sophia non sono niente" urlo dando dei pugni al muro bianco davanti a me "Niente, niente" continuo.
"Non risolvi niente in questo modo anzi, rischi anche che ti caccino" replica stringendomi i polsi per evitare che faccia altre cazzate.
Mi accascio al muro e alzo gli occhi al soffitto.
Ripenso a tutti i bei momenti vissuti con lei e non posso fare a meno di piangere."Christian" sento la voce di mio padre chiamarmi e subito mi volto nella sua direzione incontrando gli sguardi tristi dei miei genitori.
"Papà, mamma"corro verso di loro e li abbraccio forte " Ho paura di perderla per sempre"dico mentre inizio a singhiozzare.
"Amore mio è una ragazza forte ce la farà" replica mia madre accarezzandomi le guance bagnate.
"Tu" tuona una voce maschile fuoribonda."È colpa tua se mia figlia è ridotta in quello stato" il padre di Sophia mi urla puntantomi il dito contro e guardandomi con cattiveria.
"Avete rovinato mia figlia tutta la famiglia Hall siete stati una sciagura" sbraita avvicinandosi a noi ma io non riesco a comprendere le sue parole.
"Che intende?" domando con voce bassa e roca.
"Tuo padre, è colpa sua se mia figlia si trova su una sedia a rotelle!" esclama per poi scoppiare a piangere.Mi volto senza parole verso mio padre per cercare una conferma e il suo viso esprime tutto.
"Come hai potuto? Perché non me lo hai detto?"inizio a gridare anche io mentre lo spingo lontano da me." Mi fai schifo e anche tu mamma che lo sapevi ed hai continuato a coprirlo "sputo fuori per poi voltarmi verso la donna e guardarla con odio.
Cerca di replicare ma il pianto di un neonato interrompe ogni singola parola e movimento nella sala.
" È mio figlio"inizio a piangere emozionato nel sentire il suo primo pianto.Tutti si alzano per farmi le congratulazioni ma il rumore della porta interrompe ogni singola parola è movimento.
Dalla stanza fuoriesce il dottore dai capelli grigi, avanza e si avvicina a noi ma la sua faccia non promette nulla di buono.
"Mi dispiace tanto" sussurra e il mio cuore smette di battere...
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Ciao a tutte ecco un nuovo e triste capitolo😖
Cosa ne pensate?
Ve lo aspettavate?
Fatemi sapere attraverso un commento la vostra opinione 😘
Volevo anche avvisarvi che la storia sta volgendo al termine ragazze 🤗
Inoltre se vi va passate a leggere la mia nuova storia che si intitola (M)AF(I)(A) spero vi piaccia 😘😘
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In sella all'amore (DA REVISIONARE)
RomanceQuesta copertina è stata creata da @AlessiaS2000❤️ Sophia Clark è una ragazza di quasi 18 anni, costretta da dieci anni a vivere su una sedia a rotelle e non parlare a causa di un trauma subito da bambina. È rinchiusa in una casa di cura e per quest...