Innamorata Di Uno Stronzo

04. Non Tenermi Il Broncio, Ora

«Sei un grande!>> dico a Natan una volta che quella smorfiosa rifatta si è allontanata da noi.
Lui mi abbraccia. Un'abbraccio inaspettato che mi scalda il cuore.
Dio, nessuno mi aveva mai abbracciato in quel modo.

Io credevo di essere completa com'ero, senza amici e con una mamma un po' pazza, ma solo ora mi rendo conto di quanto la mia vita sia stata sola.
Non avevo nessuno con cui sfogarmi, nessuno con cui parlarle, nessuna spalla su cui piangere.
Che vita di Merda. Ora diciamo che vedo la merda come il cioccolato, grazie a Nathan.

<<Scarlett... non respiro...>> dice lui con la voce strozzata.
Mi accorgo che, forse lo sto stringendo troppo.
Mollo la presa e dico, imbarazzata:<< Scusa Nate, ma non sono molto esperta in materia.>>
Lui mi sorride e dice:<< Allora dovremmo fare pratica, non credi?>> mi rivolge uno sguardo malizioso e, all'improvviso, mi prende come un sacco di patate e mi mette sulla spalle.
<<Nate, METTIMI GIÙ CAZZO!!!>>
Lui sembra avere dei tappi alle orecchie e continua a passeggiare per la strada con me sulle spalle.
<< È PERICOLOSO!>> dico sferradogli pugni sulla schiena ma lui non si ferma e sono certa stia sorridendo.
<<Ma vah, Scarlett. Se fosse pericoloso non lo avrei fatto, no?>> domanda.
<<Non ne sono molto sicura...>> rispondo io mordendomi la lingua per trattenere un sorriso.

※※※

<<Mamma!!! Sono a casa!!!>> urlo mentre Natan mi da il cappotto.
Mia madre scende le scale e rimane per qualche secondo a fissare il mio migliore amico e poi dice:<< Ciao. Sei Nate?>>
Lui mi fulmina con lo sguardo e poi si rivolge a mia madre:<< Natan, in realtà.>>
Lei fa spallucce ed aggiunge:<< Sarai sempre Nate, sai?>>
Natan alza gli occhi al cielo e dice sbuffando:<< Tale madre, tale figlia.>>
<<Madre, dov'è Siri?>>domando io.
<<Sta giocando con il tuo telefono. A dopo Nate.>>

Saliamo le scale e Natan mi guarda in modo strano.
<<Siri è la mia gattina.>> dico io precedendo ogni sua domanda. Apro la porta e, come previsto, Siri sta incidendo con i suoi artigli il mio vecchio telefono.
Ancora temo che un giorno, mi sveglierò squartata e troverò Siri a guardarmi con i suoi occhioni verdi, innocenti.
<<Ed è normale che ti stia distruggendo il telefono?>>
<<Sì.>> mi limito a dire.
<<Fai come se fossi a casa...>> non finisco la frase dato che lui si è appena buttato sul letto.
<<Consideralo già fatto!>> dice lui facendomi l' occhiolino.

Mi guardo intorno. Dov'è Siri?
<<Natan... dimmi che non ti sei sdraiato comodamente sul mio gatto...>>
<<Non lo so.>> dice alzandosi di scatto dal letto. No. Per fortuna lei non era sotto Nate. Allora dov'è finita?

Sento un miagolio provenire da sotto il letto e, istintivamente, guardo:<< Cazzo, Siri! Mi hai fatto prendere un colpo!>>

※※※

<<Secondo te i gatti possono parlare?>> domando a Natan.
Lui mi rivolge un'espressione confusa e risponde:<< Siri ti risponde?>>
<<Certo!>> esclamò io senza esitare.
Lui annuisce molto lentamente senza distogliere lo sguardo da me.
Io faccio un'espressione terrorizzata e dico:<< ODDIO NATE! UN FANTASMA!>>
Lui fa un'espressione ancora più preoccupata della mia.
È fatta. Adesso si cagherá sotto. Spero non sul mio letto.
<<Scarlett... non ti muovere...>> dice con in un sussurro.
<<Perché?>> domando terrorizzata.
<<Hai un ragno fra i capelli e...>>
Io.Sono.Aracnofobica.
<<E cosa...?>> domando con la voce strozzata dalla paura.
<<E sono più bravo io a farti cagare in mano.>> dice con un sorriso stampato sul viso.
Dio, è stupendo quando sorride. Chissà quante ragazze cadranno ai suoi piedi, una volta che si farà conoscere.
Stupendo ma stronzo.
<<Vaffanculo Natan!>> dico fingendomi arrabbiata.
<<Non tenermi il broncio, ora.>> continua sorridendo.
<<Impossibile, scemo.>> dico ridendo.

※※※

Mi piace stare con Natan. Mi fa stare bene.
Mi piace il fatto che riesca sempre a strapparmi un sorriso e che riesca a farmi sentire normale.
Per una volta, se mi chiedessero "come va?" Potrei rispondere, sinceramente, con un "Tutto bene." E il motivo della mia felicità è solo un ragazzo: Natan.