07. Uno Stronzo Patentato

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Una musichetta Horror mi fa scattare dal letto.
<<Dio, Natan!>> esclamo vedendo che mi ha cambiato la suoneria del telefono e che mi sta chiamando.
<<Scarlett dove sei?>> mi domanda.
<<A Narnia.>> dico ironica e, sentendo il suo silenzio aggiungo:<< A casa, no? Dove dovrei essere?>>
<<Magari in classe?>> dice lui.
Merda. È tardi. Sono le 10.17.
<<Cazzoooo!>> urlo chiudendo la chiamata.
Prendo le prime cose che mi capitano e metto un po' di mascara come ho imparato l'altro giorno. Fortuna che mia madre è già andata al lavoro e mio padre è via. Altrimenti sarebbero stati cazzi amari.
Esco di casa, salgo sul motorino.

※※※

<<Oh ferma! Dove hai quella fottuta testa!?>>
Oh. MERDA.
Scendo dal motorino immediamente, dato che ho quasi investito un ragazzo.
<<Stai bene?>> gli domando preoccupata.
Lui mi guarda con i suoi glaciali occhi azzurri:<< Cazzo no! Mi hai investito!>>
<<Scusa...>> provo a dire ma lui mi ferma.
<<Mettitele su per il culo le tue fottute scuse.>> e poi se ne va.
Stronzo. Uno stronzo patentato.

※※※

<<Ehi Black, dov'eri finita?>> mi domanda Natan.
<<Stavo dormendo.>> mi limito a dire.
<<C'è qualcosa di diverso, in te, stamattina.>> dice scriutandomi.
<<Intendi il fatto che sono venuta con le pantofole?>> domando ed è vero.
<<No... è... qualcos'altro...>>
<<Ah, il mascara???>> domando io.
Il suo sguardo si illumina e mi dice che così sto alla grande.
La campanella suona e ci tocca andare a educazione fisica.
<<Professoressa... non posso fare ginnastica. Ho le mie cose e sto malissimo.>> dico. Non mento sul ciclo ma non sto così male. Ecco perché mi sono svegliata tardi.
<<Va bene Black. Siediti sulle tribune.>>
Guardo Natan mentre fa gli esercizi ed è davvero bravo. Si siede accanto a me qualcuno.
<<Ciao bella. Sono Abe e tu?>> mi dice.
Io mi giro ed entrambi siamo sorpresi.
<<Ah, tu sei quella di stamattina.>>
<<Ho un nome, sai?>> ribatto io. Mi sono rotta le palle di farmi mettere i piedi in testa.
<<Oh davvero? Ah no, aspetta: non mi interessa.>> dice con aria annoiata e si mette a guardare la partita di pallavolo.
<<Sono Scarlett, comunque.>>
<<Non te l'ho chiesto.>>dice tornando a girarsi.
<<Dio ma perché non sei con tutti gli altri?>>
Lui mi guarda e dice:<< forse perché hai cercato di uccidermi? Sai mi sei venuta addosso. Per colpa tua mi fa la gamba.>>
Accenno un sorriso:<< Povero. Ti fa male la gambina?>>
<<Fanculo.>> inizia lui
<<Stronzo>> ribatto io.
<<Puttana>>
<<Troietto.>>
Nessuno dice nulla.
Sorrido soddisfatta e dico:<< Boom! Ho vinto.>>
Lui scoppia in una risata:<< Cosa Cazzo vuol dire "Troietto"?>>
Dopo che la campanella suona, Abe si alza e si prepara a scendere dalle tribune.
«Sai cosa mi piace di te?» domando e lui si gira per guardarmi. No Scarlett. Non fare cazzate. Non dirgli nulla.
«No, cosa?»
«Il rumore dei tuoi passi quando te ne vai a Fanculo. Resterei ad ascoltarli per ore.» dico e lui mi fulmina con li sguardo e poi se ne va.

※※※

<<Hey bella. Chi era quello con cui hai parlato per tutto il tempo?>> mi domanda Nate.
<<Uno stronzo patentato. Si chiama Abe.>>
<<Abe? Abe Harrison?>>
<<Cazzo ne so.>>
<<No è solo che è in classe con noi.>> mi rivela Natan.
Sono fottuta. Dannatamente fottuta.
Dopo la lezione di scienze, è ora di tornare a casa e Natan, come sempre, mi accompagna.
<<Bella, che hai? Sei strana oggi.>>
Sbuffo e dico:<< Fausto rimarrà con me per un'intera settimana. Non mi lascerà nemmeno per andare a dormire.>>
Lui mi guarda perplesso.
<<Il ciclo, Natan. Il mio fottutissimo ciclo.>>
<<Ah... allora ci rivediamo fra una settimana.>> dice.
<<Sai Nate? A volte sei proprio stronzo.>>
<<Eddai, scherzavo...>>
<<Fanculo!>> gli urlo io sbattendogli la porta in faccia.

※※※※

Non so cosa facciano le persone normali quando hanno il ciclo ma io, personalmente, me ne sto a guardare film horror mangiando gelato nonostante sia inverno.
Vado in bagno e, non appena mi siedo sulla tavoletta del water, un brivido mi corre per tutta la schiena. Ghiacciato. Il cesso è ghiacciato.
Mia madre oggi rimarrà al lavoro fino a tardi e quindi ho tutta la serata libera.
Mi sistemo comodamente sul divano avvolgendomi nella mia coperta di pail preferita ed accendo Netfix.
Dopo due ore di film, vado in cucina e mi scongelo una pizza (che cuoca).
Mentre sono a tavola, una musichetta inquietante che per poco non mi fa strozzare con la mozzarella.
<<Pronto?>>
<<Sono Natan. Volevo chiederti se è tutto ok.>>
<<Ho il ciclo. Può mai essere tutto ok?!>>
<<Beh... posso passare da te?>>
<<Se vuoi sì, certo.>>

※※※

Dopo qualche minuto, suona il campanello.
Non ho voglia di alzarmi dal divano ma per Natan farò uno sforzo.
<<Ciao Bella.>> mi saluta lui.
Lo guardo intensamente e osservo ogni parte di lui.
<<Mi fai entrare o mi lasci qui?>> domanda dopo poco passandosi una mano fra i capelli biondi.
<<Dio mio, sei un figo assurdo!>> esclamo.
Quando ho il ciclo dico tutto quello che mi passa per la testa.
<<Anche tu sei bella, Scarlett.>> mi dice abbracciandomi.
Ha ragione. Non sono poi così male. D'ora in poi, mi curerò di più e diventerò stupenda.

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Spazio Me

Hey ragazzi!
Come va?
Spero tutto ok.
Ecco qui un nuovo capitolo. A domani😍❤️

Baci

●Chiara●
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