18. Se Non Ci Fosse Natan, Sarei Sola

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«Pssst.» mi chiama Natan svegliandomi dal mio sonno profondo.
«Stai dormendo?» continua lui sottovoce.
«No, sto facendo le prove per il mio funerale.» rispondo ironica e lo sento ridacchiare.
Poi mi abbraccia e io torno a dormire.

※※※

Mi sveglio e vedo, sul blocco schermo, che sono circa le otto di mattina.

Io: Buongiorno amore💞 Buon Natale!!!🎄🎁🎀

Abe💕: Buongiorno Gioia. Buon Natale anche a te!🎄

Io: Vorrei che tu fossi qui. Vorrei poterti abbracciare e baciare.

Abe💕: Anche io Scarlett. Sai che ti amo?😂👌❤️💖

Io: Sì, certo che lo so. Ma io ti amo di più.

Abe💕: Impossibile, Gioia.

Io: Da quando mi chiami "Gioia"

Abe💕: Da quando sei la gioia della mia vita.

Io: Beh mi piace💖

Spengo il telefono con un sorriso e come ogni volta, mi affaccio alla mia finestra e vedo che sta nevicando.
Bella, la neve; leggera e bianca. Mi trasmette una forte tranquillità.

Ho intenzioni di fare uno scherzetto a Natan...
Vado in bagno e mi dipingo il volto di bianco e metto l'ombretto nero intorno a gli occhi. Faccio un conturing grigio molto marcato e metto il rossetto blu. Sembro un cadavere, perfetto.
Mi pettino i capelli e prendo una vecchia camicia da letto bianca e la sporco con i trucchi.
Mi avvicino lentamente per non far rumore e gli stringo il braccio con la mano.
Natan una smorfia di dolore e apre gli occhi.
«PORCO CAZZO!» urla e mi spinge via con una forza tale da togliermi il respiro quando sbatto la schiena contro la parete.
Lui si alza dal letto e prende una boccetta di profumo e avanza lentamente verso di me.
«Vuoi darmi un po' di profumo?» dico e lui si arresta di colpo.
«Sc-Scarlett?» balbetta Natan. Ah, stavolta si è cagato sotto. 50 punti a Scarlett Black!
Io annuisco e cerco di alzarmi.
«Vuoi restare a guardare o mi dai una mano?» gli domando sarcastica.
Lui si avvicina e mi aiuta poi dice:« Ma che stracazzo ti è venuto in mente?! Sei fuori di testa!»
«Tutti hanno un hobby; il mio è tormentarti.» dico facendogli l' occhiolino e lui si butta sul letto.
«Comunque buon Natale!»

※※※

«Nate, ho voglia di Crepes. Alla nutella. Rigorosamente nutellose.» dico al mio migliore amico guardando la dispensa della cucina. Trovo la farina, le uova, lo zucchero, il burro e il latte.
«NATE!»
«Cosa c'è?»
«NON-C'È-LA-NUTELLA! La Nutella, capisci?»
Lui mi guarda e propone di andarla a comprare. Nonostante sia Natale, il minimarket sotto casa mia è sempre aperto.
Prendiamo le bici e io lascio un biglietto per i miei, nel caso si svegliassero e non ci trovassero a casa.
Mi piace pedalare con il rumore della neve che si appiattisce sotto le ruote, l'aria pungente che mi fa diventare il naso una specie di ghiacciolo.
Arrivati al minimarket, leghiamo le biciclette ed entriamo.
La differenza fra fuori e dentro si sente subito e, con il Parka, ho caldissimo.
Andiamo verso il reparto delle colazioni e troviamo diversi barattoli di Nutella.
«Prendo quella da un kilo.» dico scegliendo il barattolo giusto.
«Un kilo? Non è troppa?»
«Nah.»

Innamorata Di Uno Stronzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora