23. Sii Ancora Felice

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Sono passati un po' di mesi dalla partenza di Abe, ma la sua assenza si nota.
Ci facciamo videochiamate che possono durare fino a 4 ore e ci scriviamo messaggi a manetta.
Mi manca tantissimo...

※※※

Mentre guardo Supernatural, mi squilla il telefono e vedo che si tratta di Abe:« Pronto!!! Come va???» domando mettendo in pausa. La serie può aspettare, Abe no.
«Ciao Gioia. Tutto bene.» risponde quasi meccanicamente, come se avesse un bigliettino con tutte le risponde da dare alle mie domande. Ma perché mi faccio tutti questi film mentali???
«Volevo... dirti una cosa...» inizia lui è già i preoccupo.
Il cuore impazzisce e mi sento come se fossimo ad agosto più o meno nel deserto del Sahara (per intenderci: ho solo caldo).
«Dimmi.» rispondo io.
«Non trovo giusto che tu viva la tua vita così... nel senso... tu stai con un ragazzo che probabilmente non rivedrai mai più e ti perdi le cose più belle della tua età.»
«Cosa stai cercando di dirmi, Abe?» domando con la paura della sua risposta.
«Sii ancora felice. Per favore. Non voglio che la ragazza che amo "soffra" perché non può vedermi, abbracciarmi.»
Sento le lacrime che mi pizzicano gli occhi e dico, con la voce tremante:« Non capisco... io sono felice così. Con te. Io ho bisogno di te. Ho bisogno di noi.»
«Forse. Ma... se trovassi qualcuno meglio di me... potresti vederlo sempre, abbracciarlo e tutte le cose che con me non potrai mai fare.»
«Ma... Abe...» le parole mi muoiono in bocca e lascio che i miei singhiozzi riempano il silenzio.
«Gioia... non-non piangere... io voglio che tu sia felice. E con me non lo sei. Non potrai mai. Io vorrei che tu ricominciassi...»
«Abe... come puoi dire questo? Io sono felice con te. Non mi serve un' altro.» dico.
«Scarlett: ti serve qualcuno di reale. Qualcuno che ti possa dare più di me.»
Rimaniamo entrambi in silenzio. Mi sta dicendo che mi lascia? Non ci sto capendo un Cazzo.
«Quindi dovrei trovare un rimpiazzo a te? Come quando non ti funziona il cellulare e ne compri uno nuovo? Abe non sei il mio cazzo di cellulare.» dico gridando fra le lacrime.
«Invece sì. Per favore, Scarlett. Non farmi dire quelle dannate parole.»
«Dille. Voglio sentirti dire quello pensi.»
«Voglio che tu mi... mi lasci. Voglio che ti faccia un'altra vita. Voglio che Abe Harrison rimanga un bel ricordo, una favola che purtroppo è finita male. Una che non è finita con il solito "e vissero tutti felici e contenti". Una che però ti ha lasciato il segno, Scarlett. Voglio che tu torni ad essere felice con una persona vera. Una persona da abbracciare, baciare, accarezzare. Non me. Io sono come un fantasma.»
«Va-va be-bene. Pe-perfetto.» dico con la voce spezzata dalle lacrime.
«Sul serio?»
Attacco il telefono. Che cazzo no! No che non sono seria! Come può il mio ragazzo dirmi di rimpiazzarlo? Io non posso. Non posso e non voglio.

※※※

Vado a scuola e, ad aaspettarmi, c'è Natan.
«Ehi, Bella!» mi saluta lui allegramente.
Mi basta guardarlo negli occhi e, il suo sorriso, si spegne trasformandosi in un'espressione preoccupata.
«Cosa è successo?» mi domanda abbracciandomi.
Inutile dire che scoppio di nuovo in lacrime.
Ma che cosa mi sta succedendo? Da ragazza stronza a piagnucolona. Non mi piaccio così. È ingiusto. Io non voglio essere così.
«Fammi innamorare.» dico e lui mi guarda stranito.
«Trovami qualcuno del quale io mi innamori. Questo è quello che mi ha detto Abe poco fa: devo essere felice con qualcuno di vero.
Trovami un Abe2 e lo renderò contento.»
Lui i guarda per molto e vedo che nei suoi occhi turbinano tantissimi pensieri ed emozioni. Non sa bene cosa dire, secondo me.
«Non posso farlo. L'amore non è una cosa che puoi far scattare a comando. Mi dispiace, Scarlett, ma non posso aiutarti. Non questa volta.» dice.

※※※

La giornata passa velocemente.
Le settimane passano velocemente.
I mesi passano velocemente.
Gli anni.
Ed eccomi qui: una ragazza maggiorenne che deve iniziare l'università e che è sola.
Natan è in un'altra scuola e dunque ci vediamo solo i pomeriggi... quasi tutti ma dettagli.
Abe non sei fa sentire più di tanto.
Mi fa ancora male il suo pensiero. Mi martella di continuo in una parte del cuore che vorrei chiudere a chiave e non aprire mai più. L'ho fatto, ma il rumore è ancora ben udibile. Il dolore è ancora ben distinto.
Lo sento ogni giorno. Sento la sua mancanza, la sua assenza, la sua voce. Non la ricordo più.
Una favola finita male, aveva detto.
Una favola finita di merda, avrei detto io.

※※※

«Emmm... scusami potresti passarmi quei fogli laggiù?» mi domanda un ragazzo indicando un punto non definito di un tavolo.
Lui ha i capelli ricci castani, gli occhi nocciola e un tatuaggio sul collo: una saetta.
Faccio quello che mi ha chiesto e ritorno sul quello che stavo facendo.
«Sono Cris, comunque Cris Edwards.»
«Scarlett Black.» dico e la conversazione cade lì.
I pensieri mi sommergono e... bye bye mondo!!!

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Spazio me✨

So che questo capitolo non è molto lungo e le cose succedono abbastanza velocemente ma mi serviva come tramite per il continuo della storia.

Per ora non sappiamo molto di Cris (a parte che è un ragazzo normale) ma sarà molto interessante.

Quando troverò le persone perfette per i nuovi personaggi, aggiornerò il cast.
E nulla, se vi ho messo un po' di tristezza e un po' di curiosità, fatemelo sapere con un commento ❤️

(So che molti vorrebbero il ritorno di Abe ma, al momento, non è possibile. Abe è un passaggio della vita di Scarlett, un gradino nel quale si è soffermata molto tempo e ha trovato difficoltà a superare ma, piano piano, sta riuscendo a dimenticare. Ecco il suo grande potere: dimenticare. Anche perché se si ricordasse il dolore che ha provato, non di fidanzerebbe più per paura di perdere la persona che le è accanto)

E niente, vi voglio bene e al prossimo capitolo❤️✨

~Baci

●Chiara●
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Innamorata Di Uno Stronzo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora