27

35 3 2
                                    

Pov's Stefano

Non potevamo uscire ma mi ero alzato comunque per seguirlo,mi costava troppo lasciarlo andare cosi.

"No" Wendy mise la mano sulla mia spalla,sentivo solo il solletico.

Qualcun'altro l'avrebbe allontanata e gli avrebbe urlato contro ma non era colpa sua,era tutta colpa mia e non avevo modo di rimediare.

Mi toccava aspettare la notte seduto per terra contemplando il soffitto mentre Wendy dopo aver fatto un giro per noia,si era addormentata.Sdraiata sulla mia gamba,russava.

Verso le 1 uscii dal centro commerciale,con lei in tasca.

Vidto che non potevo usare la magia mi mossi con cautela,non mi dovevo difendere solo dalle guardie ma anche dai religiosi svitati e i mal viventi o i barboni che attaccavano la gente in strada.

Arrivai alla vecchia villa della famiglia di Sascha,precisamente sua,non capisco perchè non sia tornato in america.

Ah giusto, per me.

Chissà dove sarà ora.

A passo lento per non destar sospetti raggiungevo quello che sembrava un castello,sapevo bene che le guardie non mi avrebbero consegnato,alla famiglia Burci servivo vivo per sapere dov'era Sascha.

"Si tolga il cappuccio per favore" dice la prima guardia parandosi davanti il portone.Non ci misi più di due secondi ad eseguire l'ordine,mostrai il mio viso e mi lasciarono entrare ma non da solo,mi seguettero fino ad una stanza,sapevano che sarei venuto...motivo per andarmene appena potessi.

La guardia chiuse la porta.

Avevo proprio bisogno di una sciacquata.

"Stefano" mi girai e estrassi la spada pronto ad uccidere.Osservando bene era il maestro che guardava fuori dalla finestra la tempesta.

"Maestro" lasciai la spada a terra,anche se in tempi molto moderni alla gente affascinava competere con le spade.

Andai a fianco a Lucas,sapendo che non ama molto gli abbracci "non starò qui per molto ma sapevo saresti venuto" sussurrò "Sascha ha fatto male ad andare" cominciò uno dei suoi soliti discorsi "sei un ragazzo cosi coraggioso,intelligente e di buon cuore" mi accarezzò una guancia "Sarà una grande sfida,il maligno non finirà presto,si confida in voi e nel principe Burci affinchè finisca questa battaglia"esordì "ricorda Stefano: la tempesta di vento,il cambio del cielo,i suicidi d'animali e le stelle che cadono dal cielo e poi sarà tutto finito" chiuse gli occhi e sparì.

Rimasi ad ascoltarlo senza battere ciglio per tutto il tempo,le sue parole equivalevano ad un 'il futuro è nelle vostre mani' ma io non sono un eroe,devo solo fare il principe e dopo mio padre il Re.

Cercai di memorizzare le sue parole e le misi per iscritto.

Ripresi la spada e la misi nella cornice del muro prima di togliermi la veste.

Allora che la battaglia abbia inizio,in un modo o nell'altro,sono pronto a vincerla.

King Of This World|| SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora