"corri come Bolt"

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Pov's Sascha

Il telefono continuava a squillare, erano i soliti messaggi del tipo ti troverò, non hai scampo ecc.

Decisi di usare i metodi moderni.

Con il mio cellulare scrissi un messaggio a papà, anche se non ero tornato in America in assenza di Logan, ero l'erede al trono.

Mi doveva rispondere in ogni caso per salvaguardare il suo Regno se non voleva che l'Europa prendesse anche quella.

"Ti è passata la rabbia?"

Ero rimasto concentrato a guardare una foto di Stefano e la sua famiglia, bisognava averne una in casa, in caso di riconoscimento dei reali.

"No, non credo" Risposi a Giuseppe guardandolo.

...

La gente si sta agitando e si dirige verso il palazzo Reale a passo spedito;poco dopo cominciano suonare le sirene, è successo qualcosa.

"SASCHA TELETRASPORTIAMOCI"mi urla Salvatore da dietro ormai affaticato "Non posso, hanno ridotto i campi magici, se lo facessi ci troverebbero" Dico continuando a correre fra le strade di Cardiff.

Qualunque cosa Stefano stia facendo sta recando grandi danni alla popolazione.

Le guardie sono uscite dalle caserme militari e stanno uccidendo i rivoltosi con colpi di fucile d'assalto.

Noi corriamo fra di essi a velocità elevata "dobbiamo stimolare i muscoli" Mi fermo in un vicolo, dove sono sicuro che non ci potranno trovare "non gli basta il pericolo di vita eh? " Sussurra Salvatore, poggiato con le mani sulle ginocchia e il respiro affannato "scemo" Giuseppe alza gli occhi al cielo.

Poggio la mano sui muscoli dei piedi e con un incantesimo riesco a ponziare velocità e forza, subito dopo lo faccio anche agli altri.

"Ok... Allora, le strade sono piene dei soldati di Riccardo,non dobbiamo farci notare" Dice Giuseppe che comincia ad incamminarsi, sento Salvatore sospirare dietro di me, quel ragazzo è proprio un cagasotto.

Continuiamo a camminare, senza far caso alla gente e quando i soldati si avvicinano anche di poco,noi correvamo come disperati.

Mancava poco per arrivare ma ovviamente la fortuna non era dalla nostra parte, appena mancati pochi metri alla barriera del palazzo Reale due guardie si posero dinanzi a noi "fermi!" Urlò una, con la divisa ben messa e il casco in testa vi puntava l'arma alla tempia "li ho trovati" Urlava con fierezza.

Giuseppe mi guardò preoccupato, avrebbe dovuto sapere che non avrei permesso che fosse finita così, noi dovevamo vincere questa guerra e io dovevo salvare Logan.

Nei pochi secondi che avevo a disposizione, tira i una gomitata all'arma della Guardia che gli finì dritto in faccia, poverino... Non vorrei essere nella sua stessa situazione. L'uomo si ritrovò a terra con il naso sanguinante e a quel punto vedi spuntare per la prima volta un Salvatore aggressivo pronto a saltare addosso alla guardia e fu quello che fece.

Nel giro di pochi secondi il tizio si ritrovo con il labbro inferiore rotte e io non so perchè ridevo come un matto.

Salvatore in azione non era niente male, nel mentre sentivo lo sguardo di Giuseppe sulla mia schiena che mi guardava tra il confuso e divertito.

"Forza Salvatore andiamo" Giuseppe lo prese dal cappuccio della felpa e lo tirò via correndo "ti sei sfogato?" Gli chiesi mentre continuavamo a correre, ormai era tutto deserto, non c'è più nessuno ed è un motivo in più per non passare per la piazza.

Troppo silenzio è equivalente a un'imboscata.

"Non immagini quanto" Disse Salvatore appena riuscì a riprendere fiato "ma ora mi fa male la mano" Si mise a scuotere ridendo.

Giuseppe era rimasto di pochi metri più indietro, credo che non ce la faccia più nonostante abbiamo fatto solo 2 km.

Infatti ci fece il cenno di continuare senza di lui e subito dopo Salvatore scosse la testa.

I due si conoscevano già da molto prima, erano molto amici, perciò capivo se Sal non volesse lasciarlo lì.

Gli feci cenno con la testa di andare a recuperarlo visto che eravamo entrambi appoggiati al muro mentre Giuseppe quasi cadeva dalla stanchezza, ormai.

Mi aveva raccontato della sua malattia ma anche che non aveva mai ceduto.

Andammo a prenderlo mettendo le sue braccia attorno alle nostre spalle per poterlo portare.

"No ragazzi, così vi rallento e non arriverete mai" Sussurrò il più grande con il respiro affannato "no." Disse Salvatore deciso. Dalle smorfie sul suo viso si notava la fatica che faceva a portarlo insieme a me.

"Salvatore" Disse di nuovo Giuseppe, questa volta molto più serio "guardami" Sussurrò.

"Io starò bene, vedrai che tornerò con un'entrata ad effetto, ora lasciatemi e andate... Me la caverò, lo faccio sempre" Sussurrò con il sorriso stampato in faccia una volta che il moro si girò verso di lui.

King Of This World|| SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora