Pov's Stefano
Affogo nel risentimento di non averglielo impedito.
Odio chiedere aiuto e non l'ho fatto.
Sono andati via.
hanno portato via Sascha da me.
"Su Stefano andiamo dentro"Lucas mi prese per il braccio provando a tirarmi su "sono il tuo maestro, devi ubbidirmi"con uno schiocco di dita cominciai a volare, e volai fino in camera, quando fui li lui era già davanti a me.
"E ancora non impari niente Stefano niente"sussurra.
"Portalo qui" dico "non posso, va contro i principi lo sai"risponde.
Lo ammiro per tante cose, una di queste è la sua pazienza, riesce sempre ad essere cosi calmo.
"LUNA!"urlo, il mio letto non è ancora sistemato.
Flashback
"Papà se ne vuole andare"dice abbracciandomi "beh che se ne vada"sono molto menefreghista " se se ne va lui andiamo via...tutti"il suo tono di voce è cosi in ansia.
Forse è come lui, le sue emozioni sono cosi in questo momento.
lui ha paura, paura di tutti, di me.
"Non ti farei mai del male lo sai vero?"chiedo guardandolo negli occhi "ancora non ricordo di te ma sento qualcosa che al tuo contatto mi brucia dentro ed è una sensazione fantastica."
"È quella che provo sempre anch'io" dico facendoglio l'occhiolino.
"Signor Burci suo padre chiede se avete fatto le valigie" Luna entra in camera.
"No e diteli pure che non ho intenzione di farle" risponde Sascha freddo.
Luna uscì dalla camera facendo spallucce.
Sascha mi abbracciò di più, non importava quale fosse la sua apparenza io lo conoscevo davvero, per quel che era e per ciò che poteva essere.
La luna stava sorgendo, il sole sparendo e la verità era cosi costante, non aveva un inizio o una fine.
Era la stessa cosa che volevo per me e Sascha, non un inizio, non una fine.
La porta si apri in modo brusco e due guardie entrarono senza prudenza.
Avevano la divisa blu...non erano mie.
Presero Sascha e lo scortaronofino alla sua auto.
Io in tutto questo ero spinto da delle guardie mentre urlavo disperatamente.
"SASCHAAAAA TORNA QUI!!"
mi lasciai andare a terra, le guardie capirono che non c'era più bisogno di tenermi buono.
I miei occhi erano come un secchio.
Pieno d'acqua pronto a farla sgorgare.
"Ti prego prendi me stesso e insegnami a stare senza di te perché é l'unica cosa che ancora non so fare" queste furono le mie ultime parola prima di urlare al cielo tutto il mio dolore.
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King Of This World|| Saschefano
Fiksi Penggemar"Non ha importanza come andrà a finire, tu scappa, non c'è nessun bene che io ti possa dare" in un mondo dove le repubbliche non esistono e le monarchie governano.
