Chapter XXI

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Rimasero a prendersi cura di Zaya fino a che, miracolosamente, la sua temperatura non cominciò ad abbassarsi. Gyal lentamente ritirò dal corpo dell'amica il ghiaccio, e questa si accasciò lentamente, addormentata, fra le braccia di Ren. Il silenzio era pressante nella stanza in seguito all'accaduto.
-"Ren resta con Zaya" - ordinò Althea.
-"Fei e Gyal, con me. ORA"
La donna uscì di furia dalla stanza, trascinando con sé le due ragazze. Entró rapida in una stanza cercando di non dare nell'occhio, ed una volta dentro si chiuse a chiave.
Fu un secondo. Corse verso Gyal, prendendola per le spalle.
-"Althea!" - le urlò Fei.
-"ti hanno fatto qualcosa?" - chiese a Gyal, pressandola.
-"cosa?"
-"Gyal concentrati! Ti hanno fatto qualcosa? I Senatori, qualsiasi cosa? Bere un liquido, qualche magia, qualche esperimento?"
-"no, niente" - la ragazza la guardava spaesata, spaventata.
-"Althea, lasciala!" - le intimò Fei.
-"no!" - Althea spinse Gyal su una sedia e si inginocchiò davanti a lei.
-"Gyal... Prova a ricordare. Qualsiasi memoria, anche la più vecchia di quando eri bambina, può essere utile ed importante. Sai cosa ti sto chiedendo?"- sul volto della donna la preoccupazione non era celata, e si poteva ben intuire a cosa si stesse riferendo.
Gyal a sua volta si fece seria e scura in volto.
-" so di cosa stai parlando. Ma non mi hanno fatto niente. Mia madre mi ha cacciata di casa.... Perché sono nata così."
-"mi stai dicendo che li avevi già alla nascita?"
-"come faceva lei a saperlo?"-chiese Fei
-"perché un giorno durante una discussione ho congelato una parte della stanza, e lei mi ha buttata fuori, in mezzo alla strada."

Althea si alzò lenta, cominciando a camminare su e giù e portandosi una mano sotto il mento. Era intenta a pensare, a far incastrare ogni cosa.
-" ve ne sono altri come te? "
-" non che io sappia. "
-" ne sei sicura Gyal? É importante che tu ricordi ogni minimo dettaglio"
-"non posso esserne sicura al cento per cento Althea. Se la maggior parte hanno fatto come me, si sono ben guardati dal dirlo a giro."
Una nota di sofferenza passò rapida negli occhi di Gyal, colpevole di aver mentito agli amici. Si poteva leggere palesemente il suo senso di colpa.
-" se ve ne fossero altri, perché nessuno lo dice? "- chiese dubbiosa Fei" - sareste un'arma in più per i Senatori"
-" non secondo il loro punto di vista. Non hanno bisogno di noi"
Althea si bloccò sul posto.
-"cosa vuoi dire?"
Gyal si morse il labbro, guardando per terra. Si torturava le mani con le unghie, lasciando segni indelebili rossi.
Althea la fermò, e la guardò negli occhi.
-"Gyal cosa sai tu che gli altri non sanno?"
Il tono di voce era gentile, ma nel suo cuore Gyal sapeva che quel poco che sapeva avrebbe cambiato le cose, per sempre.
-"io non... Non..." - quasi cominciò a piangere, ed il suo sguardo saltava da una parte all'altra della stanza.
Fei si inginocchiò accanto a lei, stringendole forte una mano.
-"Gyal, qui non possono farti più niente. Sei al sicuro ora"
-"nessun Elementale è al sicuro dai Senatori e dagli Ex-E, nessuno"
Un lampo di puro terrore la scosse da capo a piedi, ed Althea si ritrovò costretta a tenerla di nuovo per le spalle, infondendole un po' di magia d'aria, attraverso quel tocco, per calmarla.
-"Gyal, ti prego.... Siamo in pericolo?"


La ragazza si alzò lenta, camminando verso una parete. Alla fine si asciugò le lacrime e si voltò verso le due donne.
-"i... I Senatori stanno facendo una raccolta interna..."
-"cosa significa" - chiese Fei.
-"di solito usava fare le raccolte fra i bambini dei vari regni per trovare semplicemente degli Elementali di fuoco da poter usare in battaglia. Ma da quando esiste la barriera attorno alle nostre terre, non è più così facile capire chi sia in possesso di qualche sorta di magia. "

Si spostò da un'altra parte della stanza,non riuscendo a stare ferma sul posto raccontando quelle cose.
-" quando un bambino nasce all'interno della barriera... Gli fanno un test"
-"che test?"
-"non so bene come funziona. Ma.. Ti mettono alla prova. Ed il genitore stesso ti osserva. In base alle reazioni che hai, se pur brevi, sono in grado di dire se sei o meno Elementale. La mia sfida, fu progettata da mia madre. Non ricordo nemmeno di cosa stavamo discutendo, ero troppo piccola. Ricordo solo che venne verso di me con un coltello... E me lo puntò contro. Nella stanza con noi c'era solo un altro Senatore,un osservatore, pronto a giudicare. Ricordo solo di aver sentito tanto freddo;avevo tanta paura. E... E poi sono esplosa. Per alcuni secondi la stanza è stata ricoperta dal ghiaccio, cristallino. Ricordo lo sguardo deluso di mia madre, e quello folle del Senatore. Mi buttarono in mezzo alla strada, pensando che sarei morta di stenti. Per qualche strano motivo, che tutt'oggi non capisco, non hanno bisogno degli altri elementi, cercano solo i quattro elementi principali.
Comunque fu Zaya a trovarmi"

Elemental series : Fire withinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora