Chapter XXVII

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Continuarono a camminare per la fitta foresta, scansando le piante che arrivavano tranquillamente alle loro teste. Si erano lasciate alle spalle la vegetazione meno fitta per immergersi in quella grande distesa di verde, rami, foglie che le circondava. Nascoste tra quelle piante riuscivano a malapena a vedere oltre le loro fronti, rallentando non di poco il loro cammino. I rami degli alberi erano talmente intrecciati l'uni con gli altri che anche volendo chiedere l'aiuto di Apollo, la povera creatura non sarebbe riuscita a volare ed a sorvolare la zona.
Le due donne si fermarono, stanche. Fei si portò le mani sui fianchi, visibilmente più abituata a quella zona, mentre Zaya si poggiò a fatica sulle gambe, riprendendo fiato. Si guardarono attorno , confuse. Non era facile riuscire a capire dove stessero andando. L'unico indizio che avevano era il minuscolo contatto avuto con Ren, ma raggiungerlo sembrava un'impresa difficile.
Non vedendo la loro esatta posizione, per quello che ne sapevano, potevano essere anche dalla parte opposta del monte Erif.
Zaya annusò l'aria, provando a percepire odore di fumo, o cenere, zolfo, qualsiasi cosa che potesse dirle dove si trovavano , ma nulla. L'unico odore che riusciva a percepire chiaramente era quello dell'erba bagnata attorno a loro, dei pini, e della pioggia. Aveva sicuramente piovuto fortemente prima del loro arrivo, perché la strada che stavano seguendo era piena di mota e pozzanghere. Tutto sembrava combattere contro di loro. Un tuono risuonò in lontananza.
Zaya si avvicinò a Fei.
-"cosa facciamo? Se comincia un temporale e ci becca qui siamo fregate"
Si trovavano sicuramente in una zona in pendenza a giudicare dalla fatica con la quale stavano avanzando. Questo implicava che la pioggia torrenziale sarebbe scesa a valle, molto probabilmente incrociando il loro cammino. Se si fosse trattato di pioggia fine e poco abbondante avrebbero potuto proseguire, ma se invece si fosse trattato di una vera e propria pioggia torrenziale l'acqua non assorbita dalla terra perché eccessiva si sarebbe riversata lungo il pendio, di sicuro travolgendole.
Fei si guardò attorno.
-"non è sicuro qui."
La ragazza  guardò l'ambiente circostante , notando però, come nelle ultime ore, solo alberi.
Zaya ebbe un'idea.
-"montiamo su quell'albero" - indicó un albero abbastanza robusto, non troppo distante dalla loro posizione.
-"si. Tentiamo di individuare un rifugio per stanotte"
Le due ragazze si spinsero a fatica evitando le alte piante, fino a che non arrivarono all'immenso tronco. I rami erano abbastanza in alto, ma aiutandosi tra loro non era una impresa impossibile aggrapparsi ad un ramo ed issarsi su.

Zaya guardò i rami e calcolò rapidamente la loro distanza da terra. Si trattava comunque di un'altezza non molto sicura.
-"quali rami secondo te sono i più robusti?"
-"non saprei" - le rispose sincera Fei.
-"non riesci a capirlo con i tuoi poteri? Sei una Elementale di Terra"
-"potrei capirlo se si trattasse di natura fuori dall'Eden. In questo posto ogni singola cosa è infusa di magia, quindi dotata di vita propria. Senza contare le migliaia di creature magiche che vivono qui e che potrebbero vivere su questi alberi. Non credo mi lascerebbero usare la mia magia"
-"quali creature potremmo incontrare?"
-"Driadi, principalmente. Forse elfi, folletti...fate. Magari gnomi. La lista potrebbe continuare all'infinito"
-"sono pericolosi?" - Zaya era molto curiosa. Di queste creature non aveva mai molto sentito parlare, né ne aveva visti esemplari di persona, seppur fosse convinta che qualche senatore ne avesse degli esemplari nascosti da qualche parte.
-"di solito no. Ma l'Eden è la loro casa. Alcune creature sono più territoriali di altre"
Zaya e Fei si guardarono attorno, sapendo bene di non esser sole in realtà.
Alla fine si guardarono.
-"proviamo?" - chiese una.
-"proviamo" - rispose l'altra.
Non potendo affidarsi ai poteri di Fei, le due ragazze dovettero arrangiarsi.

Zaya incrociò le mani e fece forza
sulle gambe, mentre Fei si issava con forza sul ramo raggiunto a fatica. Valutò, spostando leggermente il peso a destra e a sinistra la resistenza del ramo, ed infine si allungò verso Zaya. Questa saltò in alto, afferrando la mano dell'amica. Le due ragazze cominciarono la loro lenta salita.
-"non cambia molto nemmeno visto da quassù" - affermò stanca Fei.
Attorno a loro la foresta si riproduceva come un puzzle ad incastro: rami intrecciati in alto, erba alta a terra. Tutto questo per quelle che potevano essere tranquillamente miglia e miglia di territorio.
-" ci conviene salire ulteriormente" - affermò Fei.
-"sulla cima dell'albero?"
-"si. Magari riusciamo ad intravedere del fumo o qualcosa di simile"
Continuarono a salire, giungendo sulla cima dell'albero. Superata la coltre di foglie, di fronte a loro si stendeva un mare verde.
-"la foresta è talmente fitta da non riuscire nemmeno ad intravedere un buco da cui possa entrare il sole" - sospirò Zaya.
-"non capisco il monte Erif si dovrebbe intravedere bene. Perché non riusciamo a trovarlo?" - Fei si guardò attorno, confusa.
Le due ragazze si voltarono su loro stesse, cercando di trovare anche un minimo indizio.
-"dove dovrebbe essere?" - chiese Zaya.
-"di là" - indicó ad est, esasperata, Fei.
-"un monte non può scomparire di punto in bianco" - Zaya era più confusa dell'amica.
-"e nemmeno può essere spostato" - aggiunse ironica Fei.
-"ci stiamo perdendo qualcosa...." - pensava rapida Fei. Qualcosa non tornava.
Zaya si massaggiò la tempia, non capendo. Il monte doveva essere lì per forza.
-"se il monte non si vede più, come ha fatto Ren ad arrivarci?" - chiese a Fei.
-"l'unica spiegazione che mi viene in mente, è che vi sia una qualche barriera attorno"
-"una barriera? Vi è mai stata?"
-"no, e nemmeno capisco perché vi dovrebbe essere... A meno che..."
-"cosa?"
-"che stupida!" - Fei colpí un ramo con il piede, infuriata.
-"cosa Fei?"
-"da quando siete qui voi Kamul, in molte zone sacre per precauzione é stata messa una barriera,attorno al territorio dell'aria, altri regni, alcune zone proibite del castello..."
-"e di sicuro qualcuno ha avuto la fantastica idea di aggiungere il monte Efir alla lista" - concluse Zaya.
-"merda. Ren ora ha il potere dei Grifoni per via della sua mutazione, riesce a vederlo tranquillamente. Ma noi no. Siamo fregate"
Fei si portò le mani tra i capelli, esasperata.
-"dobbiamo trovare un modo. O non arriveremo in tempo" - rifletté a voce alta Zaya.
-"pensa Fei, pensa"
Le ragazze si fermarono li, incerte sul da farsi. Se il monte era invisibile ai loro occhi, era impossibile cercarlo. Entrambe non erano brave con le barriere, l'unica che aveva più dimestichezza era Althea, rimasta dai leoni.
-"ok allora ragioniamo" - disse Fei - "vi sono altri indizi nel tuo contatto che non abbiamo considerato?"
Zaya ripensò a ciò che aveva visto. Il fumo e la cenere del monte Efir erano la cosa prevalente del sogno ma ricordava anche un altro dettaglio.
-"l'unica cosa non tenuta di conto è la sensazione di fresco che ho provato alla mano, in netto contrasto con la sensazione di calore che avevo attorno"
-"il calore è capibile...il fresco..altro?"
Zaya si sforzò. Cos'altro aveva visto?
-"calore...fresco...il rosso ed il giallo della brace..."
Le stava venendo il mal di testa. Cos'altro aveva intravisto, prima di distrarsi col fuoco. Provò a rivivere passo per passo il contatto.
La luce per prima... Il caldo...
-"certo!!! In sottofondo c'era un suono, qualcosa che gorgogliava! Ed una compressa distesa di blu, molto somigliante ad una bolla!.. Sembrava... Sembrava..."
-"ACQUA!!" - gridarono le due!
-"è vicino a dell'acqua fresca. Il suono che gorgoglia forse indica una sorgente o qualcosa di simile" - specificò Fei.
-"forse un fiume?"
-"no... Qualcosa di compresso.. Un posto in cui è racchiusa dell'acqua.."
-"vicino al monte.." -
-"il lago!!" - esultò Fei.
-"quale lago?" - chiese Zaya
-"c'è un lago sacro vicino al monte Efir. L'acqua sgorga da  una delle sorgenti più antiche del mondo ed è intrisa di magia. Si dice che possa curare sia il corpo che lo spirito. É un'acqua molto rinomata per le sue proprietà, perciò i Dragoni del regno dell'Aria hanno affidato la loro protezione alle sirene che vivono nelle acque sparse per l'Eden."
-" dobbiamo trovarlo Fei "- disse decisa Zaya.
-" si, ora che sappiamo dove si trova basterà chiamare Apollo ed andarc-"

Un tuono seguito immediatamente da un lampo tremendo finí la frase di Fei. Il lampo si schiantò su un albero lì vicino, mandandolo in fiamme. Le ragazze si coprirono il volto, volando al suolo. L'elettricità statica forte, presente nell'aria. Il colpo fu forte. Entrambe si ritrovarono a contorcersi per il dolore, vasto, su tutti gli arti. Entrambe le ragazze erano ancora cariche di elettricità; le scintille ben visibili attorno al loro corpo.

Zaya si mosse lenta, tentando di mettersi sulle ginocchia. Fei si girò su un fianco e tossí, sputando sangue,segno che era ferita gravemente.
-"... Fei...."Zaya provò ad avvicinarsi.
Il fumo attorno a loro causato dall'albero che bruciava si stava alzando. Inoltre le fiamme stavano passando da un albero all'altro, rischiando di incendiare l'intera foresta.
Zaya guardò l'amica preoccupata. Gli Elementali nati nei 5 regni e non sulla Terra erano di loro dotati di una vita lunghissima, potevano vivere anche millenni, ma ferite gravi potevano comunque mettere a repentaglio la loro vita. Era una finta immortalità la loro, che poteva essere  acquisita del tutto solo grazie al marchio di un compagno, come era successo ad Althea quando era stata marchiata da Khal.
La ragazza non rispondeva, si limitava a tossire, mentre tentava a sua volta di sollevarsi.
L'elettricità attorno a loro era ancora visibile. Non era normale. Le scintille di un lampo non restavano così visibili sul corpo.
Un suono in alto, dove si trovavano prima le portò a rivolgere lo sguardo verso il cielo.
Dalla coltre di fumo nero, e tra le fiamme cominciò a comparire un'ombra. Una figura.
Lente, dal fumo, cominciarono a fuoriuscire due corna appuntite , e due occhi verdi luminosi, ben visibili.
Il fumo venne spazzato via da una folata di vento, e le due ragazze rimasero a fissare la creatura di fronte a loro. Il volto umano, il corpo alto, muscoloso, avvolto da un kimono nero merlato di bordi rossi e dorati. Un collo fatto di pelliccia di volpe attorno al collo. La creatura gli sorrise, picchiettando la mano sul suo braccio; mano dotata di lunghe unghie nere. Sorridendo, lasciò intravedere i suoi canini leggermente appuntiti. I tratti del viso mascolini , beffardi, carichi di sicurezza e sfrontatezza.
Fei bisbigliò, sorpresa.
-"... Yokai..."
La creatura scese lenta in aria verso di loro, ancora bloccate a terra. Il suo corpo leggero, come se non esistesse la gravità. Quando toccò terra, altre scintille partirono dal suo corpo.
-"chi.. sei tu?" - chiese Zaya, col fiato bloccato. Perfino parlare le era difficile.
-" non preoccupatevi. Sono qui solo per  vendicarmi di un ladro impudente"
Alcune fiamme verdi comparvero dietro di lui, illuminandogli il volto.
-"tu... Tu sei un Ogre... Un Oni"- disse Fei, spaventata.
Lo Yokai scomparve dalla sua posizione, comparendo improvvisamente sopra  Fei, il suo volto pericolosamente vicino a quello della ragazza, le lunghe unghie artigliate al suolo. Una sua mano si avvicinò  al volto di Fei, prendendole il mento con forza e obbligandola ad incrociare i loro occhi.

-"non hai idea di quanto ti abbia cercata.... FEI" - e si leccò le labbra.

Elemental series : Fire withinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora