17. Ballo

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I campioni sono stati scelti: per Beauxbatons Fleur, Durmstrang Krum e Hogwarts Cedric.
Il primo compito contro ogni aspettativa andò abbastanza bene, anche se si scoprì che i direttori delle scuole Beauxbatons e Durmstrang aveva suggerito quale compito era, e finì con i due a perdere una decina di punti. Così Cedric era al primo posto. E dopo la fine del primo compito, i studenti non facevano altro che pensare al ballo che si terrà tra pochi mesi.

"Vorresti venire a ballo con me?" Chiede Draco, mentre in testa si chiedeva chi gliel'ho avesse fatto fare una mossa così griffondoro, chiederlo davanti a un buon numero di studenti durante le prove del ballo del ceppo.

"Hey Draco!" Chiama Blaise.
"Cosa?" Chiese Draco irritato.
"Niente, solo che ho sentito da una tassorosso del sesto che un certo Diggle voleva chiedere a un nostro conoscente di andare al ballo con lui."
"COSA?!"

Si era fatto prendere dal panico quando l'aveva saputo ed era corso da Harry, ma dovette aspettare la seconda ora, per le prove del ballo.
"Certo mio drago." Disse Harry ridendo dolcemente. E con quella risposta tutti i suoi pensieri furono spazzati via, mentre sorrideva stupidamente e danzavano per la sala prove.

Quello stesso giorno dopo pranzo, mentre Harry, Draco, Blaise e Theo chiacchieravano del più e del meno, si avvicinò Cedric, ma prima che potesse anche solo fiatare, Draco lo informò che Harry sarebbe andato al ballo con lui. Non scoraggiato da ciò chiese se poi avrebbe potuto danzare anche con lui, cosa che la bionda non piaceva affatto, ma il corvo accetto volentieri.

Dopo le aperture dei campioni, entrarono le altre coppie, danzarono per altre due canzoni finché Krum non abbandonò la pista, è seguito subito dopo da Cedric che chiese un ballo con Harry per grande malcontento di un certo Malfoy.

Dopo i balli, Draco portò Harry nei ai suoi alloggi poiché era stanco per quando avesse ballato. Durante il tragitto sentirono Severus e il direttore di Durmstrang, Karkaroff discutere di qualcosa. Per non ritrovarsi nei guai col suo padrino, Draco afferrò Harry e lo portò davanti all'ingresso per la sala comune dei tassorossi.

Peccato solo che Harry aveva altre idee. Attese che Draco fosse suoi dalla vista, poi si ritorno sui suoi passi alla ricerca di Karkaroff, che si stava dirigendo al settimo piano. Non sembrava essere cosciente di dove stesse andando, era agitato e terrorizzato per qualcosa di cui non era a conoscenza ancora e totalmente assolto nei suoi pensieri. Appoggiato ad un muro, si stava annoiando ad guardare il direttore andare avanti e indietro, così pensò alla sua cara sala giochi al seminterrato del ristorante che gli mancava tanto, e all'improvviso sente il muro spostarsi, sorpreso si gira e trova una porta. Aprendola trova la sua sala giochi, che non dovrebbe essere qui, anche se un po' diversa, mancava la grande scatola di metallo dove era solito mettere le pietre ardenti o del ghiaccio per quando si sentiva abbastanza buono per far scegliere ai suoi giocattoli se volevano muorire di freddo o caldo.

Come se leggesse la sua mente, una scatola abbastanza grande da contenere una persona apparve dal nulla con accanto del ghiaccio anche delle pietre infuocate. Alzando un sopracciglio, provò a pensare a una tavola al centro della stanza che apparve subbito. Affascinato ed entusiasta della nuova scoperta iniziò ad aggiungere altri materiali con vuoi avrebbe potuto giocare, aveva solo bisogno di un giocattolo, e sapeva perfettamente dove trovarne uno. Ma adesso importava di più cosa si stessero dicendo i due uomini prima. Si girò per rendersi conto che stava ancora camminano in giro senza meta. Chiese la porta per poi vederla scomparire, e fece la sua mossa.

"Scusi, signore?" Chiese dolcemente. La risposta fu un grugnito, poi si voltò verso chi lo chiamava, con fastidio ben visibile sul volto che non durò a lungo.
"Potrei farle una domanda?" Chiese
"Tutto quello che vuoi..." Rispose incantato.
"Di cosa stavate parlando prima tu e Snape?"
"Del segno oscuro, si è da poco oscurato, il signore oscuro sta per ritornare..." Insicurezza poteva essere vista nei suoi occhi, così Harry aumentò la sua FV.
"Cos'altro?"
"Io per non finire ad Azkaban diedi nomi di alcuni mangiamorti e tradii il signore oscuro."
Poiché non parlo più, gli punto la bacchetta in fronte e lanciai un incantesimo cancellando la memoria dei ultimi minuti ed ritornò ai suoi alloggi.

Cosa strana, Marvolo e Lord Voldemort erano la stessa persona e per quando sapeva, Marvolo era mai andato con ciò neppure Voldemort, questo vuol dire che non tutti i mangiamorti sapevano che Marvolo e Voldemort erano stessa persona, che non si fidava di tutti loro per questa informazione, cosa comprensibile poiché uno di loro aveva volentieri dato nome dei colleghi per sfuggire da Azkaban. Ma perché informare ora del suo ritorno?

Un corvo nero gli si avvicina lasciandogli un biglietto.

Inizia il gioco mio bel corvo
LV

Un lento sorriso si forma sul suo viso. Sta per succede cose interessanti.



Salve! Non sono morta come alcuni possono pensare. Scusate se non ho aggiornato da molto tempo, ma mi sono accorta che molti iniziavano la storia ma non arrivavano fino al capitolo 10 così ho pensato che la storia fosse noiosa e non ho ritenuto necessario aggiornarlo, ma sono felice del commento lasciato e cercherò di finire questa storia. Spero che la vi piaccia. Mettete un like se vi piace!

Giochiamo? - TomarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora