La cerimonia nella dimora Gaunt fu come una favola, persone vestiti eleganti e sfarzosi con colori diversi, cibi deliziosi, decorazioni in oro e bianco. Le persone parlavano amichevolmente in gruppi mentre elegantemente prendevano un piccolo sorso di champagne, orchestre che suonavano musica classica, coppie che ballavano al centro della sala,... Sembrava come quelle bellissime cerimonie viste solo in TV.
Solo se si ascoltasse più attentamente che di cosa si parlava o guardavi meglio le faccine dei partecipanti. Insulti velati, sorrisi falsi e occhi e orecchie attende in attesa che qualcuno mostrasse una debolezza, segreto o anche un leggero contrazione delle labbre. Uno spettacolo comico che un paio di occhi verdi smeraldi guardavano di lato.
"Ti stai divertendo?"
"C'è meno sangue delle feste che organizzavo io, ma si, è divertente vedersi rovinare a vicenda. Tu ti diverti mio Signore?"
"Sono un male necessario per lo scopo finale. Vieni ti presento ai Lestrange."Voldemort offri il braccio ad Hadrian e si diressero verso un piccolo gruppo di tre persone che li guardava con ansia, disdegno e odio (odio solo Bellatrix)
"Mio Lord, consorte scelto" dissero i fratelli Lestrange
"Mio Signore" BellatrixL'ostilità per verso Hadrian con fu nascosta, cosa che nessuno mancò. Vedendo come una dei preferiti del Lord potesse mostrare tale ostilità verso il nuovo consorte, molti iniziarono a deriderlo o lanciate occhiate di disapprovazione non più così sottilmente, vedendo questa come opportunità per salire nelle grazie di Bellatrix e di Lord Voldemort (pensando che Hadrian fosse solo una pedina che Tom avesse preso per avere un vantaggio sull'ordine della fenice), ma tacquero subito quando sentirono la magia del loro Lord pesante come se avessero un masso che li schiacciasse e una mano che stringeva le loro gole, inginocchiando provando a chiedendo perdono ma non potendo parlare.
"Non ti arrabbiare, mio futuro marito" li inginocchiata da terra Bellatrix cerco di urlagli contro, sentendo perfettamente la beffa contro di lei " sai che il rispetto si deve guadagnarselo" disse con voce dolce e compresiva Harry. Così l'aura opprimente sparì.
"Ma..." mentre Bellatrix si alzava, all'improvviso la mano di Harry senza accorgersene era nella sua bocco, con le dita che tenevano la lingua "le buone maniere si devono sempre rispettare, oltre al fatto che insultando me hai persino insultato il tuo Lord" continuava a parlare con un espressione triste e di disapprovazione come se la sua mano non fosse dove era e teneva con forza dolorosa la lingua "per questo credo che per stasera questa non ti serve, te la tolgo così non farai più errori" disse per poi tirare fuori con forza staccandola e lasciando dietro una scia di sangue "non serve ringraziarmi" finì gradando divertita la forma della donna che ritornò rannicchiata per terra urlando e soffocando nel suo stesso sangue."Bene chi altro aveva parlato senza pensare?" Domandò Hadrian guardando le persone riunite. Mentre Voldemort pensava che se le serate di ballo sarebbero state tutte così non gli sarebbe dispiaciuto organizzarne anche più di una all'anno come prima.
~~~~~ salto di tempo ~~~~~
" Oggi siete adulti, vi auguro realizzare i voltri sogni!" La voce di Albus anunciava la fine della scuola per i settimi anni e inizio di una nuova vita nel mondo dei adulti e del lavoro."Abbiano inizio le danze!"
I settimi anni accompagnati da loro compagno si diressero verso il contro per inizio del ballo.
"Sei bellissimo anche oggi, mio compagno."
"Anche tu, mio Lord."Al centro, il nuovo lord Gaunt ballava con la sua futura consorte, ammirati e invidiati dai altri.
Alla fine della musica, Thomas si inginocchiò e dalle tasche tirò fuori una scatola con dentro l'anello.
"Vuoi mio consorte?"
Nella sala si potevano sentire urla di ragazze e fischi, molti sorridevano alla scena dolce tranne uno, Harry. Guardò con la faccia vuota senza emozioni.
"No." Rispose con voce gelata e distaccata, ma Tom non ne rimase così sconvolto o distrutto dal rifiuto.
"Che pensavo sarebbe stato il numero fortunato oggi, tre volte rifiutato, solo tu mio amore." Disse con voce esasperata ma dolce.
"Forse la settima volta sarai fortunato."
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Giochiamo? - Tomarry
Hayran KurguMaltrattato dai sui parenti, il piccolo Harry Potter non voluto dalla sua famiglia, all'età di nove anni scompare senza lasciare tracce se non una copertina e due soldati rotti nel ripostiglio sotto le scale. Dopo pochi mesi, nelle strade malfamate...