Le lancette girano lentamente, in quel orologio appeso alla parete. I minuti e perfino i secondi sembrano interminabili in quella classe dove ho passato la mia giornata, ma quest'ora di latino sembra davvero interminabile. Neanche i più fedeli amanti della scuola seguono la professoressa, che continua a parlare in una lingua che può facilmente sembrare arabo. La lavagna è ormai tinta di scritte bianche senza alcun senso.
Mi si offusca la vista per l'ennesima volta. Ho le palpebre pesanti e non vedo l'ora di andarmene da qui per poter schiacciare un sonnellino in infermeria, prima che inizi il corso di teatro. Ormai abbiamo già provato tra volte tutto lo spettacolo, ma ci son ancora varie imperfezioni nei dialoghi e nella struttura delle scene che la Arden vuole assolutamente risolvere. Da quello che ho capito alla fine della scuola dovremmo fare una specie di spettacolo per la fine dell'anno.
Ho ormai totalmente perso interesse per la lezione, quando finalmente odo il suono paradisiaco della campanella, che indica la fine delle lezioni. Mi dirigo velocemente in infermeria, dove passerò il prossimo quarto d'ora, in attesa dell'arrivo degli altri.Le classi sono già totalmente sgomberi e fuori si possono sentire le grida felici degli alunni. Non mi ero ma fermato ad osservare i corridoi vuoti della scuola, ma mi piace la calma che emanato. Tutte le mattine mi chiedo perche abbia deciso di continuare la scuola dopo l'incidente dei miei e non di continuare a prendere lezioni a casa e ogni volta devo ricordarmi di rispondermi da solo e di ripensare che non me lo posso permettere; non più da quando mio zio aveva deciso di rubarmi tutto quello che mi avevano lasciato e lasciarmi senza un soldo.
Alla fine però ci fai l'abitudine e inizi quasi a preferire la scuola pubblica alle lezione private.
Arrivato alla mia meta apro la porta. Dentro ovviamente non c'era più nessuno e io ho tutto il tempo per riposarmi tranquillamente.
A differenza di quello che credevo i letti che aveva a disposizione la scuola erano incredibilmente comodi. Peccato però che il soffitto bianco lasciava un po' a desiderare. Se uno invece di dormire volesse solo contemplare quella massa bianca si annoierebbe a morte.
Casualmente la voglia di dormire è andata a farsi benedire, forse per via dei brutti ricordi che avevo riportato a galla. Stessi ricordi che causano, alla fine, le poche ore di sonno che ultimanente riesco a fare; e quelle poche sono sempre abitate dallo stesso incubo che faccio ormai da tutta una vita.
Quando accadde l'incidente io non ero sulla barca; ci sarei dovuto essere, perchè l'idea era di partire per Rio tutti insieme. I miei genitori, per via del lavoro, erano spesso obbligati ad andare in posti stupendi, completamente isolati dall'uomo e mi ricordo benissimo che per me erano più delle vacanze che impegni. Per questo prendevo lezioni private: ormai stavo più fuori città che in casa.
Quel giorno però mamma e papà persero il mio biglietto; dissero che qualcuno glielo aveva rubato, non ricordo bene, così mi lasciarono sul molo con il mio insegnante, che subito dopo mi avrebbe riportato a casa. Restammo giusto il tempo di vederli salpare; mi salutavano dai ponte principale con grande foga e quando furono abbastanza lontani da non poterli più distinguere tra la calca, la nave esplose.
Non ricordo bene cosa accadde dopo. Ho immagini sfocate che mi annebbiano la testa; lo psicologo dice che è per colpa del dolore: io stesso mi riufiuto di ricordare cosa avvenne dopo e disse che era naturale, capita a molti pazienti che avevano subito un trauma del genere.
Pensavo di averlo ormai superato, ma diciamocelo come si fa a dimenticare la morte?
Improvvisamente sento il sonno tornare e mi assopisco, lentamente, fino a cadere completamente nelle mani dei miei incubi.
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DIETRO LE QUINTE DELLA MIA VITA
FanfictionRachel è una ragazza che come tanti ha una vita difficile, ma come pochi questa influisce, in modo grave, sulle sue decisioni. Scelte che la ragazza non ha mai potuto prendere in totale autonomia perché qualcosa di più grande la blocca, perché come...