Luke's pov
La musica forte mi rimbomba in testa, l'alcol ormai ha iniziato a fare il suo processo nel mio stomaco, sono qui da solo un quarto d'ora e già credo di essere brillo.
Mi sto meravigliando di me stesso, io che non avevo neanche voglia di venire a questa stupida festa ma Calum ha insistito tanto dicendo che fosse una festa in mio onore, si come no...
Avevo altri progetti per la testa, avevo pianificato di restare a casa, con lei, so che ha bisogno di me anche se dice di no, so che dovevo restare con lei, ma d'un tratto sono diventato egoista, il pensiero che avrei potuto rivedere Kira è stato più forte e quindi eccomi qui.
Siamo in cucina vicino al grande tavolo, Ashton e Calum stanno facendo una gara di bevute mentre Michael tiene il punteggio, io decido di incamminarmi per il grande salone fino ad arrivare all'uscita, il giardino è stracolmo di ragazzi, sono tutti ubriachi e ballano facendo mosse strane, mi appoggio al muro e prendo una sigaretta portandomela alle labbra, la accendo e inizio a fumarla rilassandomi e, poi finalmente le vedo entrare dal piccolo portoncino, la sua amica Jasmine cammina in modo veloce come impaziente di recarsi in casa, mentre lei sbuffa ad ogni passo che fa.
Fisso il mio sguardo su Kira, ammiro le sue gambe fasciate da dei jeans neri consumati, per metà sono coperte dalla felpa gialla enorme che indossa, ai piedi un paio di converse nere, mi chiedo perché si ostini ad indossare capi così larghi, mi soffermo poi sul suo viso, gli occhi castani, quasi neri, che si guardano in giro annoiati, le labbra grandi e rosee sono intrappolate tra i suoi denti e quei capelli rosso fuoco che mi hanno rapito sin da subito, sono legati in una coda alta.
Mi passano accanto e inevitabilmente mi notano, lei punta i suoi occhi su di me facendoli scorrere su tutta la mia figura, proprio come ho fatto io qualche secondo prima, poi si fermano sul mio viso.
«Luke giusto?» Jasmine mi saluta euforica mentre Kira si stringe nella sua felpa.
«Giusto» le rispondo anche se i miei occhi sono fissi sulla sua amica.
«Kira che ne dici di aspettare qui mentre io vado a prendere qualcosa da bere dentro?» chiede anche se non è proprio una domanda siccome scappa il secondo dopo lasciandoci soli.
«Stronza» le sento dire sottovoce e non posso fare a meno di ridere.
«Sai che da quando ti ho conosciuta l'unica cosa che so di te è che sei abbastanza volgare?!»
«E ancora non hai visto nulla» fa un finto sorriso appoggiandosi al muro al mio fianco.
Ed ecco che per la prima volta in vita mia non so che dire ad una ragazza, lei è così diversa, sembra quasi che ogni cosa le dica le dia fastidio.
«Ne vuoi una?» dico indicando la mia sigaretta.
«Ho le mie» risponde acida accendendo una chesterfield.
Ecco, come dicevo.
Restiamo in silenzio, io perché non so cosa dire e lei probabilmente perché prova ad ignorarmi.
Finalmente ritorna la sua amica con due bicchiere di plastica blu tra le mani.
«Ho preso semplice birra» sorride alzandoli verso l'amica.
Lei ne afferra uno prontamente e ne scola il contenuto in un sorso «Ehi, vacci piano» rido mordendomi le labbra, si asciuga con il dorso della mano la bocca e incastra i suoi occhi nei miei.
«Pulcino se devo restare a questa stupida festa ho bisogno di tanto alcol» aspetta come mi ha chiamato? Pulcino? Senza attendere una mia risposta si incammina in casa con Jasmine alle calcagna.
STAI LEGGENDO
Beside you || Luke Hemmings
FanfictionDue persone, così diverse ma anche così simili. Uno è quiete, l'altro è tempesta. Uno è spensieratezza, l'altro è dolore. Uno è mare, l'altro è fuoco. Possono incontrarsi, sono capaci di camminare affiancati il mare e il fuoco? Leggete per scoprirlo...