Capitolo 2.

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Il giorno dopo ci dammo appuntamento,di nuovo,al parco. Era troppo bello quel parco. Tanto verde. Un fiume che lo divideva a metà. Al tramonto,il cielo si illuminava di rosa,arancione,era troppo romantico. Era il posto ideale per venire con il proprio ragazzo. Ciò che io non avevo. Al parco, come sempre,camminammo, gelato e chiacchiere a volontà. Tornai a casa. Attraversai il corridoio, chiudendo la porta dietro di me. Andai in bagno.Mi guardai allo specchio.Non mi sentivo bella,anzi.Però,la cosa che mi piaceva più di me erano i capelli, la carnagione e si,i piedi. I capelli erano rossi e mossi.La carnagione color latte,che si abbinava perfettamente con i capelli e mi davano un aspetto angelico. E i piedi,beh,i piedi senza nessun'imperfezione.Strano,ma vero. Questa è la Wendy che conosco. Questa è la Wendy originale. Questa sono io. Andai a letto.Ero agitata per l'indomai.Il lunedì era per me il giorno più brutto della giornata.Le prime quattro ore di scuola erano strazianti.Due ore di aritmetica e due ore di storia.Le materie che odio di più. Nel letto aprii il libro di Aritmetica e iniziai a ripetere per la verifica. Dopo aver ripetuto,mi addormentai.Sognai un angelo.Però un angelo dal piercing al labbro,ciuffo pazzo e dilatatori.Con occhi profondi e color castano chiaro.Cazzo.Era lui.Alessio.Perché lo stavo sognando?Perché proprio lui? Mi alzai di sobbalzo.Andai a bere un po d'acqua in cucina. E mi riaddormentai...

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