Capitolo 28.

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Arrivai piangendo a casa, Alessio era lì sul divano e mi fissava.

Si alzò e mi disse "Ehi, ma che succede?", fingendo un sorriso, ma si vedeva che era tanto preoccupato. Tremavo. "Alessandro...",dissi singhiozzando, "mi ha baciato". 

Alessio non realizzava, chiamo' infuriato Alessandro e iniziç a gridare. Era geloso, e questo lo sapevo. Andai in camera, perchè non riuscivo a resistere sentendo Alessio sbraitare in quel modo.

Mi misi il pigiama, mi stesi sul letto e la mia mente diventò un miscuglio di pensieri, idee e frasi. Non sapevo che fare con Alessandro. Non volevo troncare la nostra amicizia, visto che era così solida e bella, ma non volevo nemmeno che il mio unico amore, Alessio, fosse così geloso nei miei confronti.

Okay, un po di gelosia ci sta, ma troppa no. Mi sento rinchiusa in una prigione, non posso nè vivere nè godermi la vita. Non posso fare niente.

Ne devo parlare con lui, Ale. Devo parlare che il fatto di essere così possessivo non mi va più bene.

Qui si cambia pagina.

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SPAZIO AUTRICE!

Eccomi tornata! Come state? Spero bene!

Grazie di tutto!

Fatemi sapere se vi piace.

Un bacio.

xxx

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