Capitolo 29.

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Arrivo' in camera Alessio, furioso. Aveva voglia di spaccare qualcosa, sopratutto la faccia di Alessandro.

Non sapevo come farlo calmare, perchè avevo già troppi pensieri per la mente. Pensai un pochino mentre lo vedevo fare avanti e dietro per la camera. 

Mi misi ai piedi del letto, in ginocchio, e fissai Alessio. Lui si fermò, si avvicinò a me. Io avvolsi le mie braccia attorno al suo collo e  mi avvicinai pian piano al suo viso, anzi, alle sue labbra. Le sue dolcissime labbra erano la mia meta. Volevo infrangere il nostro "spazio vitale" che non veniva infranto da tanto tempo. Sentivo il suo respiro affanoso che mi sfiorava la pelle del viso, e lo baciai. Senza indugi. So che a lui, un mio bacio, non dispiaceva mai. 

Si staccò da me. Ma perchè? Che cazzo gli passava per la mente? Per una volta, almeno, che volevo essere dolce e affettuosa no. Non lo accetta.

"Scusa Wendy, non posso. Mi fa schifo pensare che poco tempo fa le tue tenere e bellissime labbra sono state toccate da uno stronzo!", si giustificò vedendo la mia faccia un po' perplessa. (un po', direi.)

Non riusciva a stare fermo un attimo. Era troppo nervoso. Volevo farlo calmare. Sapevo che un Alessio incazzato era meglio non trovarselo davanti.

Si vestì, mi fissò. Mi lasciò un dolce bacio sulle mie sottili labbra e mi disse "Ho un conto in sospeso, a dopo amore."

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SPAZIO AUTRICE.

Ecco un altro capitolo. Ce ne saranno altri oggi, perchè non ho molto tempo, come sapete!

Fatemi sapere cosa ne pensate.

bacibaci.

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