Capitolo 9.

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Ero ancora stordita,imbarazzata ma felice e entusiasta allo stesso tempo. Gli dissi di si! Come potevo rinunciare ad un ragazzo così? Era perfetto, altro ché. Continuai a piangere così lui mi prese il viso tra le mani,mi baciò e con i suoi pollici mi asciugò le lacrime mentre sorrideva. Con il suo bullone al dito mi raschiava la guancia,ma ero attratta solo dal suo sorriso e non ci facevo caso al dolore. Mi gettai nelle sue braccia dove mi sentivo per la prima volta protetta. Guardai il cellulare e vidi che si erano fatte già le nove di sera,così Alex mi accompagnò a casa. Durante il tragitto non mi lasciò nemmeno una volta la mano. Sentivo freddo sulla mano.Erano i suoi anelli. Arivammo sotto al mio portone. Alex mi venne ad aprire la portiera della macchina. Aprii il portone ma Alex mi fermò mantenendomi il braccio. Ci guardammo un po negli occhi e mi bacio,appassionatamente. Siccome in casa non c'era nessuno,decisi di farlo salire. Volevo passare un po di tempo con lui. Era tenero.Il mio ragazzo perfetto. Ci sedemmo sul divano a guardare dei film ma ad un certo punto sentii russare. Era lui!Era così buffo quando russava. Però non poteva dormire sul divano,così lo feci svegliare e lo portai nella camera da letto.Passammo tutta la notte abbracciati.Che amore che era... Che amore che era. Chissà cosa mi poteva dire appena sveglio. Sapevo soltanto che svegliarsi con lui accanto era la cosa più bella che poteva accadermi. 

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