NATHAN'S POV
Erano passati un po' di giorni dalla mia "chiacchierata" con Nicolas ed io ho riniziato ad andare a scuola regolarmente.
Non parlo molto con Nico a parte i saluti di mattina quando arriva a scuola o in mensa mentre parliamo con gli altri.Un po' mi spiace parlargli così poco.
Ma che dico?!
Mi spiace. Tanto.
Ho come sviluppato una dipendenza.
Una dipendenza da lui.
Dalla sua voce.
Dai suoi occhi color ghiaccio.
Dai suoi capelli neri. Così morbidi.
Dai suoi sorrisi.
Dalla sua risata.
Dalle sue fossette.
Dalle sue mani grandi.
Dai suoi abbracci.
Dai suoi baci sulla guancia.
Dai suoi grattini.
p.s. io amo i grattini
p.p.s. i suoi in particolare
Ma a che cosa sto pensando?!
Amici e basta-Nathan possiamo parlare?- mi chiede proprio nel momento in cui mi risveglio dai miei pensieri
-Dimmi- dico girandomi verso di lui
-Domani è il compleanno di tua sorella...-
-E...?- chiedo confuso
-Voglio regalargli un cane- dice come se fosse la cosa più normale da potergli regalare
-Cosa?!- urlo facendo girare il testo del gruppo verso di noi
-Ma sei impazzito?!- dice a denti stretti mentre mi tira uno schiaffo leggero sulla nuca
-Successo qualcosa?- chiede Sarah guardandoci
-No tranquilla, solo che Nathan è un coglione- le risponde tranquillamente Nicolas
Io ci metto un po' a realizzare quello che ha appena detto...
-Ma...ehi!- dico con voce davvero poco virile che fa scoppiare a ridere Nico
-Andiamo fuori che ne parliamo senza correre il rischio che ci senta- dice ancora ridacchiando
-Okey- dico facendo il finto offeso e lui intenerito dalla mia espressione mi strizza una guancia.
-Ragazzi noi andiamo- dice agli altri Nick
Vedo mia sorella guardarmi con uno strano sorriso quasi...malizioso(?)
-Oh mio dio...Rakele no- le dico immaginando quello che potrebbe star pensando.
Lei scoppia a ridere e Nicolas si gira verso di me guardandomi molto confuso
-Tu smettila di guardarmi così e cammina- dico spingendolo
-Non ti stavo guardando in nessun modo- dice cercando di difendersi
-Mio dio- dico pensando a mia sorella
-Cosa?- chiede tornando confuso
-Starà pensando malissimo- dico... tempo tre secondi e Nicolas è per terra a rotolarsi dalle risate.
-Tua sorella...Pensa...che io...e te...o mio dio- dice tra le risate per poi scoppiare a ridere ancora più forte
-Hai finito?- chiedo dopo una decina di minuti che sta ridendo
-Aspe...un secondo...- dice continuando a ridere -Ci sono- dice smettendo di ridere per poi riniziare
-Cazzo Nicolas hai rotto le palle- dico scocciato e lui si ferma subito
-Scusa ma è una cosa esilarante-
-Vabbè...stavo dicendo?- chiedo
-Voglio prendergli un cane ma non so di quale razza... e volevo chiederti se volevi fargli un regalo "condiviso"- dice lui
-Nico mi hai salvato... non sapevo proprio che regalarle- dico sospirando
-Per la razza?- chiede
-Dove abitavamo prima la nostra vicina aveva un Labrador e lei lo adorava-
-Andata per il Labrador- dice -Andiamo a prenderlo ora- continua
-E dove lo mettiamo se lo andiamo a prendere ora? Dopo Rakele tornerà a casa e lo vedrà-
-Tranquillo, dorme da Sarah, è la mia complice- dice lui
-Andiamo con la mia macchina- dico iniziando ad avviarmi verso quest'ultima.
-C'è un allevamento qua vicino...andiamo lì- propone Nico appena entrati in macchina ed io annuisco mettendo il navigatore.
Durante il viaggio parliamo un po' del più e del meno.
E appena arrivati davanti all'allenamento sono super eccitato visto che mi sono sempre piaciuti i cani.
-Nathan calmati- mi dice Nicolas notando che tremavo dall'emozione
-Non ci riescoo- gli dico girandomi verso di lui.
A quel punto mi abbraccia
-Non tremare piccolo- dice dolcemente e io smetto di tremare ricambiando l'abbraccio impacciatamente.
Poco dopo si stacca e mi prende la mano incrociando le nostre dita e avviandosi verso l'entrata dell'allevamento.Ha la mano così grande.
Così grande rispetto alla mia.
Con la pelle così ruvida per la palestra e il lavoro.
Così ruvida confronto alla mia liscia nullafacente.
Così morbida.
Così morbida confronto alla mia rigida per il contatto.
Così calda.
Così calda confronto alla mia fredda. Gelida.
Così diverse.
Così diverse che stanno così bene a contatto.
Come in un puzzle.
Come in un puzzle dove i pezzi di uniscono perfettamente.
Come in un puzzle perfetto.
Le nostre mani sono qualcosa.
Qualcosa fatto per stare a contatto.
Qualcosa fatto per stare legati.
Qualcosa fatto per stare insieme.
Legati. Insieme.
Per sempre. Per sempre.
Qualcosa di infinitamente bello.
Bello da morire.Appena mi risveglio dai miei pensieri per la seconda volta in quella giornata Nicolas sta già parlando con l'allenatore.
-Vi porto a vedere le ultime cucciolate di Labrador- dice e poi si ferma un secondo -Nero,color cioccolato, color miele o bianco?- ci chiede.
Io e Nico ci guardiamo per un secondo
-Color miele- rispondiamo insieme sorridendo
Il signore dell'allevamento ci porta a vedere i cuccioli.
Un cucciolo in particolare mi salta subito all'occhio...sta leccando uno per uno tutti i suoi fratelli...passa da uno all'altro dandogli qualche leccatina vicino al naso.
-Nico- lo chiamo
-Pensi anche te quello che penso io?- chiede e capisco che lo sta guardando anche lui quello che sto guardando io.
Annuisco.
-Quello lì- dice al signore di fianco a noi indicando il cagnolino
-È una femmina- ci informa per poi andarla a prendere e metterla in braccio a Nicolas che lascia la mia mano.
-La prendiamo- dico io
-Avete fatto una buona scelta...ora venite che vi do il libretto dei vaccini e tutti i documenti...e magari anche collare e guinzaglio tanto per iniziare-
-Grazie mille- gli dice Nico gentilmente
Dopo aver preso tutta la documentazione e aver messo la cagnolina al guinzaglio ritorniamo verso la macchina.
Nicolas mi riprende la mano tenendo con l'altra il guinzaglio.
Anche mentre guido tiene la sua mano sopra la mia mentre cambio marcia.
Sulla strada verso casa ci fermiamo a prendere delle cose per il cane come la cuccia,cibo,dei giochi e altre cosette...
Arriviamo a casa ed entriamo, lui sembra meravigliato dalla grandezza della casa.
-Vado a scuola a recuperare la mia moto- dice per poi uscire e correre fino a scuola.
Quando torna rientra in casa e lí dico una cosa che non avrei dovuto dire...
-Vuoi dormire qua?-
In cosa cazzo mi sto cacciando?!
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I fiori appassiti muoiono sempre
Teen FictionSOSPESA "Sono come un fiore appassito...i fiori appassiti muoiono sempre" ... Nicolas Miller:19 anni, nato a Los Angeles, gay dichiarato , l'unica persona di cui si fida è la sua migliore amica Sar...