3 Uno strano amante (Revisionato)

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Erano arrivati dentro quella spoglia stanza dalle squallide pareti bianche.

Non si rivolsero la parola per tutto il tragitto del taxi, erano entrambi a disagio.

Nessuno dei due fu in grado di sostenere una conversazione.

Per una strana e insolita ragione, Tokugawa Kojiro era nervoso e non se ne spiegava il motivo.

Una puttana che lo metteva in soggezione, si diceva tra sé che "questa fosse proprio bella".

Non ne capiva il motivo, e ne era quasi infastidito.

Miko si rese conto delle sue strane occhiate, iniziava a dubitare delle sue intenzioni, forse seguirlo, non era stata una buona idea.

"E se fosse un pazzo omicida, uno di quelli che odia le puttane e le scopa, per poi ammazzarle?" meditò, in apprensione.

Miko stava per spogliarsi,ma lui la fermò con un semplice gesto brusco, facendola scivolare sul letto.

Lei finì stesa sul letto,mentre lui si posizionò nell'immediato sopra di lei.

"Sai ce l'ho duro, da quando ti ho visto con la signora Inazawa, e non credo di poter più aspettare" disse giustificandosi, notando una certa paura nel suo volto.

Poi aggiunse con fare interrogativo e cortese"Spero non ti dispiaccia?"

"No, va bene" rispose lei, leggendo nella sua faccia un espressione tranquilla e rassicurante.

D'altra parte quel gesto così irruento, lo aveva trovato in un certo senso anche particolare ed eccitante.

Kojiro in tutta risposta, si sbottonò la lampo e tirò fuori dai suoi boxer il suo pene turgido.

Gli diede uno sguardo furtivo, non sapeva neanche lei perché fosse così emozionata.

Sentiva il cuore battergli forte, non gli era mai successo con nessun altro cliente.

Forse perché i comportamenti di lui si rivelavano sensuali e particolari.

Lui le sollevò la gonna del vestito rosso che indossava, per poi sfilarle le mutandine.

Al tocco con le sue grandi mani, si sentì invadere da un'altra profonda emozione.

"Oddio, quanto è bella" pensò lui guardandola sotto di sé.

Era incredulo, non ne aveva mai visto una donna così in vita sua.

Non era mai andato a letto, con una donna così carina.

Aveva un espressione innocente e da bambina, eppure allo stesso tempo risultava essere così provocante e sexy.

Si mise il preservativo, era ormai giunto al limite, soprattutto nel vedere le sue gambe scoperte e il suo inguine così delicato.

Si inoltrò, con delicata irruenza fra le sue gambe.

Lei sussultò per un attimo, dato che la sua vagina era ancora troppo stretta.

Lui allora iniziò a muoversi con più delicatezza, lasciando ondeggiare la punta del suo pene nella sua vagina, senza però inoltrarsi del tutto dentro, in modo tale da stimolarne l'apertura.

Poi soltanto dopo, non appena la vide farsi più morbida, si inoltrò dentro di lei con fermezza.

Le sollevò le gambe per introdursi meglio dentro di lei.

Miko ansimò eccitata.

Non se lo aspettava così, chiuse gli occhi dall' imbarazzo.

Solitamente, quando scopava con i suoi clienti, non era così coinvolta.

Fake wife (Tokugawa 1) #wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora